<<Cavolo, farò tardi all'incontro>>
Erano passati giorni e per Laurain era giunta l'ora di porre fine al suo matrimonio con Daniel. Solo che l'incontro in questione era con un artista australiano.
<<Accompagno io Matteo>> si offrì Mattia.
Nei giorni successivi al accaduto, non aveva fatto altro che osservare Laurain. Era cambiata anche se non lo dava a vedere. Manteneva le distanze con Mattia, non lo guardava negli occhi ed andava in giro con pigiami anti-sesso, non sapendo che a lui piacevano. Cercava in tutti i modi di trovare casa per andarsene in fretta. Ultimamente lisciava i capelli, facendo scomparire il crespo e il riccio della sua chioma.
<<Va bene, g-grazie>> Laurain guardò in basso infilando gli occhiali da sole, nonostante il tempo fosse nuvoloso.
Afferrò le chiavi della macchina con mani tremanti e, in contemporanea, Mattia afferrò il suo polso. Laurain tirò un gemito per via del contatto fisico.
<<Ehi, guardami>> l'uomo le tolse gli occhiali accarezzandole una guancia.
Laurain guardò la sua bocca, considerandola una mela proibita. Una mela che avrebbe voluto mordere.
<<Negli occhi>> sottolineò alzandole il mento.
I loro occhi si incontrarono.
<<Respira, stai calma, va bene?!>> la squadrò per svariati minuti fino a quando non la vide calmarsi.
<<Va bene>> sussurrò Laurain staccandosi dal contatto fisico con Mattia.
Matteo fece capolino in sala al momento giusto. Stava gestendo bene la separazione dei suoi genitori.
<<Ciao amore, ci vediamo stasera, fai il bravo a scuola eh?!>>
<<Va bene mamma!>> sorrise Matteo dando la mano a Mattia.
I tre uscirono contemporaneamente andando in direzioni diverse.
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<<È pronta, signora Sh... mi scusi>> l'avvocato stava per chiamarla Sharman.Laurain si chiese se l'avvocato divorzista, e Daniel, stesse già aspettando all'interno dello studio.
<<Si rende conto della gravità della cosa?! Sto per divorziare da mio marito e lei cosa fa?! Mi chiama con il cognome di quell'uomo!>> Laurain si levò gli occhiali.
Ormai erano giunte le otto di sera, fuori aveva iniziato a piovigginare, l'aria era umida ma confortevole. Laurain aveva fatto bene a coprirsi. I capelli iniziarono a prendere una forma ondulata ma da qui a che riprendessero la loro forma, ce ne sarebbe voluto di tempo.
Entrarono nella stanza, dove faceva caldo e Laurain vide un tavolo lungo quasi tre metri e mezzo. A capo tavola c'era l'avvocato divorzista che sistemava delle carte, di Daniel nessuna traccia.<<Buonasera>> disse a voce alta mentre la donna e l'avvocato prendevano posto.
<<Sono le otto, credevo di aver fatto ritardo ma a quanto pare il ritardatario è un altro>> disse Laurain inarcando le sopracciglia.
Udì la porta spalancarsi, facendo entrare vento fresco. Si voltò e lo vide, bello e stronzo, con la barba di qualche giorno che gli donava tanto.
Lui la guardò quasi scioccato.<<Ti... ti stanno bene i capelli così>>
Laurain partì tagliente:<<Lo so, possiamo fare in fretta? Mi sta aspettando mio figlio>>

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Il nostro amore||D.S
FanfictionLaurain sta vivendo il suo sogno: fare l'artista. Con Daniel al suo fianco e il loro piccolo bambino in spalla le cose vanno di bene in meglio. Dal punto di vista di Daniel però non è così; dover vedere la moglie poche volte al mese non lo entusiasm...