Il nostro amore||D.S

13

<<Mi spieghi cosa ci fai qui?>>

<<Ha terminato il mio ritratto>>

Quando Daniel entrò in casa, la prima cosa che vide fu Clara. Indossava lo stesso baby-doll dell'altra volta, con i soliti tacchi che rendevano le gambe chilometriche.
Laurain era andata in bagno per darsi una pulita alle mani perciò Clara ne approfittò per baciare Daniel.

<<Ma cosa fai?!>> Daniel si staccò da Clara, allentandosi la cravatta.

Erano passati due mesi e il riavvicinamento con Laurain aveva fatto risvegliare Daniel, come da un brutto sogno.
Daniel aveva deciso che la sua avventura doveva terminare.

<<Amore, ciao>> Laurain si avvicinò a Daniel sorridendo in modo strano.

<<Ehi! Ehi, amore come stai?>> chiese Daniel con il tono della voce più alto del normale.

<<Bene... dopo dobbiamo parlare>> Laurain si fece seria.

Daniel si fece più nervoso.
Clara le aveva detto qualcosa? O le aveva fatto capire, senza dirglielo direttamente, che Daniel la tradiva con lei?

<<Anche adesso... se ne stava per andare?>> chiese Daniel alla moglie riferendosi a Clara.

<<In realtà l'ho invitata per pranzo>> disse Laurain.

<<Già, vado a cambiarmi in bagno>> Clara si diresse verso il bagno autonomamente.

<<Wow, sa già dov'è il bagno>> sorrise Laurain andando in cucina.

Daniel rise istericamente.
Il bagno era il posto in cui aveva tradito Laurain con Clara, la prima volta.
Daniel seguì la moglie in cucina.

<<Allora, c-cosa cucinerai?>>

<<Sorpresa!>> disse Laurain.

<<Non metterai qualche veleno, vero?!>>

<<Perchè dovrei?>> sorrise Laurain prendendo la panna da cucina.

<<Eh, sapessi...>> sussurrò Daniel sfregandosi le mani.

<<Devo aiutarti, Laurain?>> Clara comparve in cucina.

I capelli biondi erano legati; al posto del baby-doll aveva indossato una tuta aderente, nera; al posto dei tacchi aveva delle converse bianche. Clara era una di quelle ragazze che amava sistemarsi ma, quando si trattava di stare in casa, era disposta a restare tutto il giorno in pigiama.

<<Oh, se non ti dispiace... Daniel tu intanto vai a farti una doccia>> disse Laurain.

<<Non parlate di me eh?!>> disse Daniel uscendo dalla cucina.

Sentì Laurain ridere. Peccato che non stesse scherzando.

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<<Queste penne con panna da cucina e cubetti di prosciutto cotto, sono spettacolari!>> esclamò Clara.

A capotavola c'era Daniel, alla sua destra c'era Laurain, mentre alla sua sinistra c'era Clara. Non riusciva a mangiare con tranquillità, guardando Laurain che rideva e scherzava con la sua amante.

<<Solo merito del nostro lavoro in cucina>> sorrise Laurain prendendo un sorso d'acqua.

<<Tu Daniel...?>> Clara posò una mano sul ginocchio sinistro, senza farsi vedere da Laurain.

Daniel tossì bevendo in fretta dell'acqua. In quel momento avrebbe desiderato si trasformasse in vodka per allentare i nervi.

<<...Cosa ne pensi?>> Clara avvicinò la mano al inguine di Daniel.

Quest'ultimo scattò in piedi schiarendosi la gola.

<<Era... era ottimo. Ora perdonatemi, ma andrei a riposarmi>> Daniel cercò di congedarsi dopo aver baciato la fronte alla moglie, sotto lo sguardo truce di Clara.

<<Non essere maleducato, resta altri cinque minuti>> sussurrò Laurain.

Il marito si fermò a guardarla dopodiché spostò lo sguardo verso l'amante e tornò a sedersi.

<<Siete davvero un'ottima coppia>> sorrise Clara.

<<Le apparenze ingannano>> scherzò Laurain stringendo la mano a Daniel.

Daniel rise nervosamente.

<<Tu, Clara? Frequenti qualcuno?>> chiese Laurain poco dopo, interessata a sapere qualcosa di più sulla vita privata della ragazza.

<<Io sto frequentando un uomo, un uomo più grande di me, da circa tre mesi>> Clara posò di nuovo la mano sul ginocchio di Daniel.

Daniel la guardò scuotendo la testa.

<<Ah si? E com'è stare con un uomo più grande?>>

<<È come un'avventura... un'avventura sotto le lenzuola, non so se mi spiego>> Clara sorrise maliziosamente.

Laurain rise silenziosamente e Daniel tossì iniziando a sudare freddo.

<<Amore, stai bene? Stai tossendo da un po' e stai iniziando a sudare>> notò Laurain guardandolo preoccupata.

Daniel avrebbe desiderato che Clara se ne andasse il più presto possibile per poter scoprire cosa aveva da dirgli Laurain.

<<E chi è quest'uomo?>> chiese Laurain.

<<Amore, sono cose personali>> intervenne Daniel guardando Clara con freddezza.

<<Per ora ti lascio sulle spine... forse, più avanti ti dirò il suo nome, ora devo andare. Grazie ancora per il ritratto e per il pranzo>> Clara si alzò e prese la borsa e la tela.

<<Grazie a te, ciao Clara>> sorrise Laurain accompagnandola alla porta.

La ragazza si voltò un'ultima volta per osservare il volto di Daniel.

<<Ciao Daniel>> ghignò ed uscì dal loro appartamento.

Daniel sospirò interiormente, finalmente non doveva più camminare in punta di piedi su un campo minato.
Ora non gli restava che scoprire cosa avesse da dire Laurain di così importante.

//Laura🐼
Scusate l'attesa.
Al prossimo capitolo!