<<Si può sapere che cosa ti è preso ultimamente?>>
<<Come prego?!>>
<<È da una settimana a questa parte che sembri assente. Ti devo ricordare che l'altro ieri ti sei scordato di andare a prendere Matteo ed è rimasto al freddo per circa tre ore?!>>
<<E tu dove stavi?! Potevi andare tu a riprenderlo!>>
Da giorni Daniel non aveva fatto altro che passare del tempo con Clara.
Per lui era fantastico staccare la spina dalla quotidianità per potersi sentire di nuovo 'giovane'.
Con Clara non doveva assumersi responsabilità, non doveva preoccuparsi di nulla, solo di mantenere nascosta la loro relazione.<<TU dove stavi, non io! E non alzare la voce con me Daniel>>
<<Io la alzo con chi mi pare, hai capito!>>
Daniel ricevette uno schiaffo sulla guancia sinistra.
<<Vedi di darti una regolata!>>
<<Cosa fai, se non mi do una regolata?!>> rise Daniel sfidandola.
<<Divorzio, e chiedo l'affidamento esclusivo di Matteo! Come la vedi?!>> disse Laurain a denti stretti.
<<Non lo faresti>>
<<Prova a sfidarmi e dopo vedrai>> Laurain uscì dalla cucina per andare a rinchiudersi nella zona rossa.
Daniel lanciò il bicchiere nel quale stava bevendo contro il muro. Andò in frantumi, così come il suo matrimonio.
Istintivamente guardò la finestra della sua amante e, quando ebbe la conferma che Clara stava in casa, uscì.---
<<Come vi siete conosciuti tu e Laurain?>>
Daniel e Clara erano sdraiati nel letto di Clara, consumati dalla passione. La ragazza aveva la testa posata sul petto dell'uomo, riusciva a sentire il suo battito cardiaco irregolare.
<<Perché me lo chiedi?>> ansimò Daniel prendendo fiato.
Il sesso con Clara lo travolgeva tanto quanto i suoi pensieri.
<<Non si sa tanto di voi due... come coppia>> disse Clara.
Doveva iniziare a far uscire informazioni succulente, per poterle spargere come sale nel suo sito web.
<<Era la migliore amica di mia sorella. Avevo da poco terminato una storia quando l'avevo rivista. Non era cambiata affatto>> sussurrò Daniel guardando il soffitto, come incantato.
<<Spiegati meglio>> disse Clara.
<<Continuava ad avere quei lineamenti da bambina, era come se dovesse ancora conoscere la fase della pubertà ma allo stesso tempo era diventata più matura e ambiziosa>> disse Daniel.
<<Il vostro rapporto com'era?>>
Daniel sorrise, ricordando.
<<Ci odiavamo, trovavamo un pretesto per bisticciare. Poi... un giorno, siamo andati a letto, ed è stato come se avessimo capito che eravamo destinati ad amarci>>
<<Lo siete tutt'ora?>>
Daniel guardò la chioma di Clara e scosse la testa pur sapendo che la ragazza non riusciva a vederlo.
<<Non so... da due anni a questa parte il nostro rapporto è peggiorato; merito del suo lavoro e del suo carattere. È diventata menefreghista con me>>
Daniel non riusciva a crederci che stesse parlando male di sua moglie con un'altra donna, nonché amante.
Clara rimase in silenzio, sorridendo. Per il momento le informazioni erano più che sufficienti.
---
Daniel chiuse la porta di casa e si diresse in camera da letto.
Erano le undici di sera, presumeva che la moglie e il figlio stessero dormendo.
Si spogliò in bagno ed entrò in camera sistemandosi i boxer; quando si sdraiò nel letto non sentì il calore che di solito emanava Laurain.<<Laurain>> la chiamò nel buio della notte.
Non ebbe risposta perciò si alzò ed andò nella zona rossa.
Vide sua moglie stesa sul pavimento, con le gambe che stringevano il cavalletto. La camicia era sollevata, lasciando la pancia scoperta. Sopra la mano destra c'era un pennello, consumato dalle mille pennellate e dai mille colori. Il viso coperto dai suoi capelli ricci.Daniel guardò la tela. Ritraeva un albero spoglio, vecchio e tetro. Gli unici colori che Laurain aveva usato erano il bianco, il grigio e il nero.
<<Laurain>> Daniel svegliò la moglie.
Dopo qualche secondo gli occhi grandi di Laurain si aprirono e Daniel venne trafitto da un senso di colpa e vergogna.
<<Che... che ore sono?>> chiese la donna alzandosi lentamente, sgranchendosi le gambe e il collo.
<<È tardi. Perché non sei andata a dormire?>> chiese Daniel portandola in camera.
<<Dovevo finire di... sfogarmi>> Laurain si fermò grattandosi la fronte.
<<Disegnando un orrendo albero?!>>
<<Anche quel orrendo albero è sfogo per me... quel bruttissimo albero sono io!>> Laurain gli lanciò uno sguardo truce rinchiudendosi in bagno.
Daniel tirò un sospiro ed entrò in camera. Anche per quella sera, i due non si sarebbero dati la buonanotte.
//Laura🐼
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Il nostro amore||D.S
Fiksi PenggemarLaurain sta vivendo il suo sogno: fare l'artista. Con Daniel al suo fianco e il loro piccolo bambino in spalla le cose vanno di bene in meglio. Dal punto di vista di Daniel però non è così; dover vedere la moglie poche volte al mese non lo entusiasm...