Jacebastian

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Scusate il ritardo ma sto scrivendo 394 storie insieme.
Spero comunque vi piaccia

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Libri/manga: Shadowhunters (The Mortal Instruments)
Personaggi: Jace e Sebastian
Rating: Rosso
Chiesto da: idithb

-🌸-

Stavo guardando la TV.

Fare i preparativi per il rito con cui creare la coppa infernale, per quanto fosse necessario, era una noia mortale, quindi tanto valeva passare il tempo rimanente rilassandosi.

《Quand'è che andiamo a prendere Clary?》 chiese una voce, interrompendo i miei pensieri.

Ogni volta che Jace poneva quella domanda (ossia circa cinque volte al giorno) mi veniva voglia di ficcargli Fosforos là dove non batte il sole. L'unico problema era che con la sua morte sarei morto anche io.

《Quando saremo certi che vorrà venire con noi di sua spontanea volontà》 ripetei per l'ennesima volta.

《Mi manca...》

Sbuffai, pregando Lilith di farlo tacere.

《Seb, facciamo qualcosa? Mi annoio!》

《Di che tipo?》 dissi, soffocando a stento gli istinti omicidi.

《Non saprei. Le seghe di gruppo no, anche se come idea non sarebbe male. Sono divertenti》

E davano del pervertito a me solo per aver baciato Clary.

《Potrei scoparti, almeno staresti zitto》

Non ottenni risposta, facendomi sperare nel meglio.

《Già. Potresti》 mormorò poco dopo, appoggiandosi alla mia testa.

Lo fissai, accigliato, ma la sua espressione era serissima.

《Non stai dicendo sul serio》

《Sono serissimo》

《A queste cose pensaci con quel frocio del tuo amico》

《Se ti dà tanto fastidio per davvero, allora quello come lo spieghi?》 chiese con una risatina soffocata, indicando un punto preciso tra le mie gambe.

Non sapevo se prendermela di più con lui o con il mio stesso corpo, ma purtroppo Jace ci aveva azzeccato.

Tanto valeva soddisfarmi, dato che Jace ci stava.

Senza dire nulla lo portai in camera di peso e lo buttai sul letto, per poi legargli i polsi alla testiera del letto, bloccandolo lì sopra.

《Chi è che odiava i gay?》 fece l'angioletto, ghignando. Essere legato non pareva dargli alcun problema.

《Non sono innamorato di te》 replicai togliendomi la maglia.

《Dicono tutti così...》

Qualunque altra cosa volesse dire fu fermata da un urlo dovuto al mio pressare il suo membro con il piede.

《Zitto.》 ordinai secco, facendolo tacere di conseguenza.

Tolsi il piede, calmandolo.

Andai accanto alla sua faccia e mi calai i pantaloni e i boxer, per poi guardarlo.

《Sai cosa fare, angioletto》 dissi con un ghigno.

Jace deglutì, ma decise di non farmi aspettare troppo. Iniziò a leccarmelo, finché non decise di prenderlo in bocca e succhiarmelo con abilità.

Non avrei mai osato ammettere la verità, anche se era intuibile dalla mia espressione, ma era davvero bravo.

Gli venni in bocca e lui, seppur contrariato, ingoiò.

Sorrisi e dissi: 《Bravo, angioletto》

《Ha un sapore schifoso. Il tuo lato demone si sente proprio ovunque》

Non lo picchiai a sangue solo perché farsi un corpo svenuto non mi ispirava come idea. Tra l'altro sarei finito male a mia volta.

Lo osservai e osservai la sua erezione trattenuta dai vestiti. Non potevo reggere oltre, e lui nemmeno.

Gli tolsi gli indumenti e, senza nemmeno prepararlo, lo penetrai.

Non dissi niente quando lui lanciò un urlo spaventoso; potevo intuire quanto facesse male, anche se fortunatamente non avevo mai provato una cosa simile.

Solo quando lo sentii più tranquillo iniziai a muovermi.

Ad ogni spinta corrispondeva un urlo che ben presto si trasformò da dolore a piacere.

Dopo un po' constatai che si stava divertendo. Lo si intuiva facilmente dal suo volto arrossato che indicava che si stava lasciando travolgere dalla lussuria senza troppi problemi.

Rimasi comunque sorpreso quando Jace, con un ultimo urlo più forte degli altri, venne. Al contrario di me che ancora non ero soddisfatto.

《Divertito, angioletto?》 chiesi con un ghigno.

Non rispose, ma tutto di lui lasciava intendere che la risposta fosse un sì.

《Lo spero per te, che ti sia piaciuto... perché io, al contrario di te, non sono ancora soddisfatto, quindi preparati, visto che non ti mollerò tanto presto》

《Ma...》

《Finché non avrò fatto anche io, tu non ti muovi da lì, angioletto》

Feci un ghigno e mormorai: 《Preparati... perchè intendo divertirmi, prima che arrivi Clary》

Nelle ore successive si sentirono solo urla.

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