FF gay sui fandom 2

Pernico

Mi sono accorta di aver scordato in quasi tutti i capitoli di taggare chi me li aveva chiesti, ops.
Mi dispiace che queste ff vengano così corte :( ma spero almeno siano fatte abbastanza bene per i vostri gusti.
Questa fanfiction è ambientata quando Nico è ancora infatuato di Percy, quindi quando è ancora giovane. E niente, spero vi piaccia comunque.
Se avete richieste per le ff, fatele pure qui :)

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Libro/Manga: Percy Jackson
Personaggi: Percy e Nico
Rating: giallo
Chiesto da: alessia_surd

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Nico era su una spiaggia deserta. Davanti a sé aveva il mare e un tramonto a dir poco spettacolare. Sapeva che dietro di sé c'erano delle palme e attaccate ad alcune di queste c'erano un paio di amache.

Nonostante preferisse la morte e il buio, come suo padre, non poteva negare che quello fosse uno spettacolo.

《Ti piace?》

Percy comparve al suo fianco dal nulla, facendogli prendere un infarto.

Vedendolo sorpreso il figlio di Poseidone scoppiò a ridere e lo abbracciò a tradimento, bloccando qualunque insulto del giovane e facendolo arrossire. L'unico infumento che il ragazzo portava era il costume.

《Nico, guarda che puoi stare tranquillo, mica mordo!》

《Meglio》 riuscì a dire il diretto interessato, cercando di non sciogliersi fra le sue braccia.

《Vieni con me? C'è un po' di anguria》 disse indicando un tavolino fra le amache che fino a poco prima non c'era. Il figlio di Ade preferì non porsi domande e annuì, seguendolo fino al punto indicato.

Si sdraiarono entrambi e iniziarono a mangiare. Il giovane non aveva mai assaggiato prima l'anguria, ma rimase comunque piacevolmente sorpreso dal suo sapore.

Finì in silenzio il suo pezzo, poi si sdraiò sull'amaca e chiuse gli occhi per rilassarsi.

Probabilmente ad un certo punto si era addormentato perché quando riaprì gli occhi e ritrovò Percy su di sé lui non aveva idea di come ci fosse finito. Non se n'era proprio accorto.

《Percy, che stai-》 fece per chiedere, ma la sua domanda fu interrotta dalle labbra del ragazzo sulle sue.

Non ricambiò solo per la sorpresa. Non se l'era minimamente aspettato, ma a Percy il suo non aver ricambiato non parve dare fastidio.

Appena si staccò dal bacio il figlio di Poseidone gli tolse la maglietta, lasciandolo a petto nudo.

Nico arrossì violentemente e cercò di spostarlo, benché non lo volesse davvero; Percy risolse comunque il problema, bloccandogli le mani sopra la testa con una mano sola.

Con un sorriso che di casto non aveva nulla, il ragazzo si chinò su di lui e iniziò a succhiargli i capezzoli, facendo diventare paonazzo il figlio di Ade, che non poteva comunque nulla.

Si ritrovò contro la sua volontà, anche se non gli dispiaceva per niente, ad ansimare per il piacere. Sapeva che quasi certamente gli era diventato duro, ma quello era un problema momentaneamente secondario.

Divenne primario quando Percy, con un sorriso compiaciuto stampato in faccia, iniziò a lasciargli una serie di baci sul suo petto mentre scendeva verso i suoi pantaloni.

Stava per dargli quello che Nico aspettava e sperava dalla prima volta che lo aveva visto, ne era certo...

Poi tutto il panorama iniziò a deformarsi e muoversi come se fossero delle onde.

Infine, ogni cosa sparì.

-

Nico si svegliò di soprassalto, sentendosi ancora imbarazzato ed eccitato.

Il suo corpo non tradì i suoi sospetti, purtroppo. E purtroppo sapeva anche che il suo membro non si sarebbe calmato da solo.

Si accucciò sotto le coperte e se lo prese in mano, per poi segarsi lentamente, immaginando che la mano non fosse la propria, ma quella di Percy.

Immaginò la sua bellezza, i suoi occhi verdi meravigliosi, il suo adorabile profumo di mare.

Pensando a quelle cose non ci mise molto a venire con un gemito che cercò di soffocare il più possibile.

Uscì immediatamente dal letto e si diede una rapida ripulita, per poi rimettersi a letto fingendo che nulla fosse successo.

Ci mise parecchio ad addormentarsi, ma alla fine ci riuscì, con il suo volto davanti agli occhi che gli sorrideva.