Due volte in tre giorni, riprendo colpi!
Assolutamente no, ma ero ispirata.
Spero che la ff vi piaccia (se siete fan di Magnus Chase sto scrivendo uma fierrochase, se volete potete dare un'occhiata)
Enjoy the ff :3-🌸-
Fandom/manga: Magnus Chase
Personaggi: Hearthstone e Blitzen
Rating: Verde
Richiesto da: Itsmi4-🌸-
Era notte fonda a Boston. In giro non c’era anima viva, al di fuori di qualche gatto randagio in cerca di cibo.
Il momento migliore per apparire dal nulla per andare a casa.
Due uomini incappucciati comparvero sulla strada e si diressero a passo svelto verso la casa che avevano di fronte, senza rivolgersi la parola.
Entrarono e solo a quel punto si tolsero entrambi i cappucci.
Blitzen tirò un sospiro di sollievo, rischiando di respirare anche il sangue che gli stava uscendo dal naso. Hearthstone, accanto a lui, si asciugò il sangue che gli stava colando dalla fronte prima che gocciolasse sul tappeto; il nano avrebbe anche potuto maledirlo se fosse successo.
Quest’ultimo si girò verso l’elfo ed esclamò, gesticolando nel frattempo per farsi capire meglio: 《Per gli dei di Asgard, Hearth, sei stato un mito! Sei stato un dannato genio a far saltare in aria l’accampamento, chissà che ci avrebbero fatto se tu non fossi intervenuto!》
L’amico sorrise debolmente. Era stanchissimo, quell’incantesimo quasi lo aveva fatto svenire - fino a non molto prima sarebbe potuto morire direttamente. Con un gesto lo ringraziò, per poi dirgli che andava a farsi una doccia.
Andò nella loro camera e si prese un cambio, per poi andare nel bagno a lavarsi dal sangue e dal freddo. Quello che più desiderava in quel momento era dormire.
Restò ad occhi chiusi sotto il getto dell’acqua per diversi minuti, finché qualcuno non gli toccò una spalla. Hearth si girò di scatto, spaventato, ma si tranquillizzò nel vedere che era solo Blitz. Gli rifilò un’occhiataccia per lo spavento appena preso e gli chiese cosa ci facesse lì.
《Faccio la doccia con te, almeno sprechiamo meno acqua》
Lo capì anche l’elfo che era una scusa, ma non obiettò e di fece spazio sotto il getto d’acqua.
Per un momento nessuno dei due fece nulla, poi Blitz alzò lo sguardo sugli occhi dell’elfo. Quest’ultimo sapeva già cosa stava per succedere, quello era il tacito segnale. Si chinò in modo da essere alla stessa altezza del nano e lo baciò.
Non era da tanto che i due avevano iniziato a comportarsi come una coppia di fidanzati, almeno quando erano soli, e nessuno ne sapeva nulla, anche se probabilmente Magnus se n’era reso conto - non era troppo stupido, sempre se stare con la figlia di Loki non gli avesse liquefatto il cervello. Di sicuro però quei momenti dove si facevano le coccole e si baciavano erano più significativi di tutta la vita che avevano passato insieme prima, al di fuori di quando Blitz aveva difeso l’elfo dal suo ex padre.
Il nano si staccò poco dopo e guardò il volto dell’elfo, che si era tinto di una lieve sfumatura rossa per l’imbarazzo. O forse erano le tracce del sangue di prima, ma con tutto il tempo che aveva passato sotto l’acqua gli sembrava improbabile.
Con un paio di gesti chiese al suo compagno se voleva un po’ di romanticismo dopo. Hearth annuì, aggiungendo un “sicuramente mi addormenterò”.
I due si lavarono insieme dal sangue - Blitz aveva del sangue anche sulla schiena e da solo non poteva arrivarci - e uscirono insieme dalla doccia, per poi asciugarsi uno accanto all’altro. Come sempre Blitz rimase ad ammirare l’elfo asciugarsi i capelli biondi, facendolo sembrare una versione molto più carina di Lucius Malfoy, considerato da tutti lo sponsor della Pantene per eccellenza.
Una volta concluso andarono nella loro camera e si stesero sul letto. Hearth sbadigliò mentre il compagno lo abbracciava e iniziava ad accarezzarlo, come faceva quasi tutte le sere ad eccezione di quelle in cui erano in missione, come la sera prima. Gli diede un bacio sui capelli biondi ancora lievemente umidi, per poi baciarlo con delicatezza, come se fosse fragile.
L’elfo dovette tirar fuori tutta la sua forza di volontà per non addormentarsi. Si sollevò lievemente e baciò a sua volta il nano, un bacio dolce, senza malizia.
Quando si staccarono Blitz sorrise e disse: 《Dormi pure, te lo meriti》
Hearth sorrise di rimando e annuì lievemente, addormentandosi subito in balia delle coccole del compagno.
Blitz rimase ad ammirarlo dormire per chissà quanto. Non voleva pensare che prima o poi lo avrebbe perso, ci teneva troppo a lui, ma continuando a guardarlo intanto ne memorizzava tutti i lineamenti e tutti i dettagli, come per imprimersi il suo volto nella mente e impedirsi di dimenticarlo.
Quando si addormentò anche lui, vinto dal sonno, sognò solo loro due, mano nella mano, che ridevano e scherzavano come sempre, il che lo fece sorridere nel sonno.
Quella fu la nottata tranquilla che si erano meritati di avere migliore che avessero mai avuto.
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FF gay sui fandom 2
FanfictionSeconda raccolta di FF gay sui fandom! Buona lettura ♡ WARNING: Contenuti boy×boy e girl×girl, se non apprezzate il genere non aprite nemmeno la storia PREQUEL: FF gay sui fandom SEQUEL: FF gay sui fandom 3