Ithaziel

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Scritta tutta stamattina. Ero ispirata.
Aggiungo che probabilmente prima o poi aggiungerò anche Supernatural all'elenco dei fandom su cui fare ff. Anche perché lì ce ne sono :')
ATTENZIONE: QUESTA FANFICTION CONTIENE SPOILER, SE NON AVETE LETTO SHADOWHUNTERS - CITTÀ DI VETRO E LE ORIGINI- LA PRINCIPESSA NON LEGGETE.
Buona lettura.

-🌸-

Libro/manga: Shadowhunters
Personaggi: Raziel e Ithuriel
Rating: Verde
Dedicato a: lelethered

-🌸-

Raziel osservò Gabriel, intento a curare l'angelo per cui era sceso fin lì.

Era già la seconda volta che Ithuriel finiva nelle mani degli stessi nephilim che lui stesso aveva creato. Se però la prima volta l'angelo era tornato piuttosto scosso ma comunque sano, stavolta era coperto di ferite, delle quali le più gravi erano quelle non visibili ad occhio nudo. Certe tra esse erano gravi al punto che nemmeno le loro rune potevano guarirle nell'immediato, come il fatto che l'angelo era tornato nella sua dimensione privo di conoscenza, segno che sulla terra lui era morto.

Per tutti questi motivi Raziel era lì. Voleva controllare che si risvegliasse per davvero, nonostante tutto quello che gli era successo.

Gabriel gli fece un'ultima runa curativa e raggiunse il visitatore.

《Sono tutti sorpresi di vederti qui, Raziel. Gli angeli di rango superiore generalmente non scendono tra quelli di rango inferiore》 gli disse, osservandolo.

《È colpa mia se è stato ridotto così...》

《Non dire così. È stato quell'umano, Valentine Morgenstern, a ridurlo così. Lo hai punito tu stesso, sai che è così》

《Indirettamente sì, è colpa mia. Sono stato io a crearli. Se non l'avessi fatto, questo non sarebbe successo》

Gabriel gli mise le mani sulle spalle e disse: 《Hai fatto la cosa più giusta. Hai dato loronuna possibilità di sopravvivere e contrastare i demoni. È colpa delle loro ambizioni se sono successe cose simili. Del resto, anche tu sei stato evocato e hai sentito ciò che lui voleva fare e ciò che aveva fatto. Queste cose non c'entrano nulla con quello che hai fatto tu》

Raziel non rispose, guardando il vuoto per qualche interminabile istante. Alla fine disse soltanto: 《Posso restare qui a controllarlo?》

《Anche se non potessi, non ho il diritto di darti ordini. Fai come preferisci》 disse Gabriel andandosene.

Raziel non se lo fece ripetere due volte e si sedette accanto al corpo esanime di Ithuriel, aspettando pazientemente il suo risveglio.

-

Una serie di gemiti risvegliò Raziel dallo stato di dormiveglia in cui era caduto.

Osservò il corpo di Ithuriel e lo percorse rapidamente con lo sguardo.

Per quanto angelo fosse, sarebbe stato stupido da parte sua negare che l'altro avesse un bel fisico e che fosse in generale bello.

In quel momento Ithuriel aprì gli occhi.

Per un attimo Raziel vide spenti i suoi occhi azzurri, ma li vide anche riaccendersi per il sollievo, riconoscendo il luogo e colui che era lì a fargli compagnia.

《Stai bene?》 chiese a bassa voce Raziel.

Ithuriel cercò di rispondere invano due volte. Alla terza mormorò con la voce affaticata: 《Mi... mi sembra... di avere del veleno infuocato... dentro di me》

《È colpa del sangue di Lilith. Tra qualche giorno passerà tutto》

《Perché un angelo potente come te è qui ad occuparsi di un angelo comune come me?》 chiese incuriosito, osservando in particolar modo le ali, un po' più grandi delle proprie.

《Perché è colpa di chi ho creato se tu sei qui, ridotto in queste condizioni》 disse Raziel, abbassando lo sguardo dorato.

《Non dire così...》 mormorò Ithuriel tendendogli debolmente una mano. Raziel gliela strinse, pensando che se solo avesse potuto gli avrebbe dato un po' della sua forza.

Per un attimo nessuno dei due parlò: Raziel stava aspettando che l'angelo dicesse quel che evidentemente gli premeva dire, ma che pareva non riuscire ad esporre. Se questo fosse dovuto all'imbarazzo o al dolore che stava provando, lui non avrebbe saputo dirlo.

《Raziel...》 sussurrò l'angelo, cercando di dire ciò che voleva. In risposta il diretto interessato gli sollevò delicatamente il busto e lo abbracciò senza stringerlo troppo forte.

Ithuriel rimase paralizzato per la sorpresa, ma alla fine si lasciò andare, appoggiandosi a lui e sistemando la testa nell'incavo del suo collo.

《Era questo che volevi?》 chiese Raziel, accarezzandogli e massaggiandogli la schiena nel punto dell'attaccatura delle ali.

L'angelo dagli occhi azzurri sorrise e si abbandonò a lui senza rispondere. Quello dell'attaccatura era il punto debole di qualunque angelo, nel bene e nel male. Fortunatamente in quel caso lo scopo di quelle mani in quel punto non era malevolo.

《Ti faccio male?》 chiese Raziel al suo orecchio, a bassa voce.

《No, anzi... sei piacevolmente delicato》

Si godette il momento, sentendo il dolore che attraversava il suo corpo farsi sempre presente ma sempre meno vivo.

《Raziel》 disse d'un tratto.

《Sì?》

《Posso baciarti?》

Si preparò ad una qualunque reazione negativa, ma Raziel non disse nulla, continuando ad accarezzarlo senza agitarsi.

《Sai vero che sarebbe vietato?》 chiese alla fine.

《Lo so... scusami》 disse Ithuriel, pentendosi di aver aperto bocca.

《Non mi pare di aver detto di no》

L'angelo sbarrò gli occhi e, tenendosi a lui, si staccò dal suo abbraccio per guardarlo arrossendo. In risposta, Raziel gli rivolse un lieve sorriso.

《L'unica cosa che mi preoccupa è che tu possa volere di più》

《Anche se lo volessi, non potrei ora... non sono nelle condizioni. Mi farei solo del male》

Raziel sorrise e mormorò: 《Allora non vedo dove sia il problema》

Con tutta la delicatezza che aveva lo attirò a sé e gli sollevò il mento con un dito, per poi baciarlo.

Se Raziel fu decisamente contento di poterlo baciare, Ithuriel era al settimo cielo per il medesimo motivo. Aveva sempre desiderato di poter posare le proprie labbra su quelle dell'angelo dagli occhi dorati che aveva di fronte.

Fortuna aveva voluto che accadesse davvero.

Quando si staccarono, l'angelo dagli occhi azzurri era totalmente rosso ma raggiante.

《Da quanto aspettavi questo bacio? Sei troppo felice》

《Da tanto》

Raziel sorrise scuotendo la testa, per poi aiutarlo sdraiarsi.

《Ti potrò rivedere?》 chiese l'angelo, mettendosi comodo.

In risposta Raziel gli fece sul petto una runa che Ithuriel non aveva mai visto prima.

《A che serve?》

《Ha due funzioni: ti proteggerà dagli umani... e se lo tocchi per qualche secondo, io ti sentirò e ti raggiungerò non appena potrò》 disse sorridendo.

《Grazie》 disse sorridente.

《Ora riprenditi, che si vede che ne hai bisogno. Al mio ritorno vedremo cosa fare》

Raziel se ne andò, lasciando che Ithuriel si addormentasse, dopo tanti anni, veramente felice.

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