Drarry

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Per una volta pubblico una ff un po' più lunga.
Spero vi piaccia :)

-🌸-

Libro/Manga: Harry Potter
Personaggi: Harry e Draco
Rating: Rosso
Chiesto da: laly_pc

-🌸-

Mi guardai intorno, controllando che la sala comune fosse vuota come si mostrava.

Nessun rumore. Via libera.

Sgattaiolai verso la porta, ma una voce mi fermò.

《Harry, dove stai andando?》

Mi girai di scatto, trovando seduti sul divanetto Ron ed Hermione.

《Devo andare a fare una ricerca in biblioteca》 mentii. Non potevo dire loro dove stavo andando.

《Stai andando a vedere Draco, vero?》 chiese Hermione impassibile, facendomi mancare un battito.

《Cosa...?》

《Non mentirò, Harry. Sappiamo che ogni volta che dici scemenze simili o sparisci per qualche ora in realtà stai andando a vedere Draco》

Mi ritrovai a boccheggiare per qualche istante, senza sapere bene cosa dire. Ero sicurissimo che nessuno mi avesse beccato e invece loro lo sapevano.

Però se non altro le loro facce non sembravano furiose come temevo.

《Non fare quella faccia, Harry. Per noi non è mica un problema! O meglio, lo è dal momento che Draco fa salire l'omicidio, ma per il resto non abbiamo mica problemi!》 disse Ron relativamente allegro.

《Basta che non ti faccia del male quando stai sotto》 disse Hermione, facendomi diventare paonazzo.

《Non avete... assistito, vero?》 borbottai, pronto alla risposta affermativa.

《Nah. Ron voleva quando era passivo Malfoy, ma l'ho tirato via prima》 rispose Hermione, noncurante.

Il silenzio calò sulla sala, finché Ron non esclamò: 《Ma sei ancora qui? Muovi il culo e vai, no?!》

Non riuscii a trattenere un sorriso e annuii, uscendo dalla sala grifondoro.

-

Incredibile ma vero, anche senza il mantello dell'invisibilità riuscii a raggiungere la torre di astronomia senza farmi vedere.

Lassù, che osservava il panorama, c'era Draco.

《Eccomi. Scusami per il ritardo, ma sono stato trattenuto》 dissi, abbracciandolo da dietro.

《Era ora! Non ne potevo più di aspettare!》 esclamò rigirandosi tra le mie braccia e baciandomi.

Ricambiai subito, stringendolo maggiormente a me. Ci eravamo accordati per vederci una volta ogni settimana o due, ma ogni volta era come se fosse un'eternità.

Mi era mancato.

Intuii però che a lui io ero mancato di più, perché le sue mani scesero immediatamente fin dentro ai miei boxer, al solo scopo di palparmi il fondoschiena.

Mi sentii arrossire, ma fortunatamente non accadde niente di più.

《Oggi è il mio turno》 mormorò al mio orecchio.

《È sempre il tuo turno... e a me va benissimo così》 sussurrai in risposta, sorridendo.

All'inizio eravamo d'accordo sul fare alternativamente una volta attivo e una volta passivo ciascuno, ma era risultato che a Draco piaceva ed eccitava di più essere e fare il dominante. Gli era andata bene, perché alla fine a me non era dispiaciuto accettare la cosa e diventare di conseguenza il suo dominato.

Sentii le sue labbra sul mio collo e le sue mani accarezzarmi la schiena. Era incredibilmente delicato, nonostante quello che le apparenze potevano suggerire.

Si spostò dal mio collo e, con un movimento fluido, mi tolse la maglia del pigiama. Mi fece sdraiare su quest'ultima, poi iniziò a baciarmi partendo dalla mia bocca e scendendo, soffermandosi particolarmente su entrambi i miei capezzoli, torturandoli con la lingua e mordendoli a piano, facendomi ansimare. Era bravissimo in quello, poco ma sicuro.

《Sono abbastanza certo che io ti sia mancato, Potter》 sussurrò scendendo con la mano fino al mio membro, già eretto.

《Anche io del contrario》 riuscii a sussurrare in risposta.

Draco sorrise e mi tolse i pantaloni, per poi sedersi a gambe aperte davanti a me.

《Sai cosa fare, Potter》 disse con un ghigno perverso assolutamente adorabile.

Sorrisi e gli tolsi pantaloni e boxer, liberamdo la sua virilità. Mi leccai le labbra per inumidirle, poi glielo presi in bocca.

Mi misi subito all'opera e, al contrario delle volte precedenti, Draco iniziò ad ansimare subito. Ero migliorato, per sua fortuna.

Sentii le sue mani accarezzarmi la testa, incitandomi a continuare. Eseguii il tacito ordine e intanto stavo attento ai movimenti della sua mano, che dalla mia testa stava scendendo, fino ad infiltrarsi nei miei boxer di nuovo.

Fu per miracolo che riuscii a non mordergli il membro per la sorpresa, quando lui mi mise dentro un dito. Riuscii a riprendermi quasi subito e ripresi il mio lavoro.

Di certo però Draco non me lo rese facile, muovendo le dita aggiunte al primo di continuo e in qualunque direzione, facendomi ansimare e gemere ininterrottamente. Non che mi dispiacesse, ma il rischio di mordergli la virilità continuava a persistere.

Smise solo quando venne nella mia bocca e io, come sempre, mandai giù tutto, nonostante il sapore fosse orribile.

Mi tirai su asciugandomi la bocca e cercando di ignorare la mia virilità, eretta e visibilmente pronta a liberare il proprio seme.

Draco se ne accorse e sorrise, facendomi sdraiare sul pavimento gelido. Fece un sorriso furbo e iniziò a premere contro la mia fessura, fino a penetrarmi.

Una scossa di dolore ormai familiare mi attraversò il corpo, facendomi gemere e inarcare la schiena. Venni subito, ma eravamo solo in parità, io e Draco. Ora potevamo iniziare a divertirci per davvero.

Draco iniziò subito a muoversi, in preda all'eccitazione com'era, ma decise per il mio bene di andarci piano per farmi almeno abituare all'enorme presenza. Perché, non per dire, ma non erano mica tanto male le sue dimensioni...

《Draco... non andare ancora fino in fondo... lasciami ancora un attimo...》 mormorai sentendolo andare sempre più in profondità dentro di me.

Feci dei respiri profondi, riuscendo ad ambientarmi, e a quel punto Draco smise di attendere, iniziando a muoversi più rapidamente. Non passò più di qualche secondo prima che io iniziassi ad ansimare e gemere. Mi strinsi a lui e lo baciai mentre lui continuava imperterrito il suo lavoro.

Alla fine, per mia gioia, diede un'unica botta fimale, penetrandomi fino in fondo e facendomi sfuggire un urlo di piacere. Lo sentii riversarsi in me e non tardai molto ad imitarlo.

Lo baciai soddisfatto. Anche quella notte ci eravamo divertiti.

-

Quando scesi nella sala comune il giorno dopo non mi sentivo più il fondoschiena, ma ormai a quello ci avevo fatto l'abitudine.

Quello a cui non avevo fatto abitudine erano le risatine di Ron ed Hermione.

《Si può sapere che avete da ridere?!》 chiesi scocciato, guardandoli.

《Ti sei divertito ieri sera?》 chiese Hermione con una faccia divertita e perversa allo stesso tempo.

《Cosa lo chiedi a fare? Tanto li abbiamo vis-》 fece per dire Ron, ma fu interrotto dalla ragazza che gli aveva chiaramente pestato un piede.

《Aspettate. Mi state dicendo che avete visto quello che abbiamo fatto?》 chiesi rosso.

《Esatto》

Sfoderai la bacchetta.

《Ora vi becco e vi acceco, maledetti guardoni!》

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