Newtmas

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Boh, post serale per distrarmi da Stranger Things che mu sta facendo salire tutta l'ansia esistente a questo mondo.
E con questa ff ho concluso tutte le vecchie richieste. Poi farò anche le altre due rimaste, prometto.
Buona lettura.

-🌸-

Fandom/manga: The Maze Runner
Personaggi: Newt e Thomas
Rating: verde
Richuesto da: DrarryGirl14 e KARENVELAS
ATTENZIONE: SPOILER DE LA RIVELAZIONE ⚠

-🌸-

《Ehi, Thomas, svegliati! Intendi farmi stare fuori dalla porta tutto il giorno?》

Il ragazzo interpellato balzò a sedere sul letto e corse verso la porta, rischiando di schiantarsi contro la porta nella fretta.

Aprì la porta, trovandosi davanti un Minho piuttosto irritato che lo stava guardando.

《Era ora! Che stavi facendo?》 esclamò entrando nella casa e spingendo l’amico contro la porta.

《Dormivo. Sono le otto del mattino, di certo non sono in palestra a fare pesi o uccidermi di flessioni》 fece il ragazzo arruffandosi i capelli e chiudendosi la porta alle spalle.

Seguì l’amico in salotto e si sedette sul divano, mentre lui si sedeva sulla poltrona.

《Cos’hai in mano?》 chiese Thomas, rendendosi conto solo in quel momento che Minho aveva in mano un oggetto bianco.

《È una lettera, mi sembra evidente》

《E di chi è?》

Minho non rispose, limitandosi a dargli la lettera.

Sopra c’erano scritte solo due parole.

Per Tommy.

Non c’era bisogno di chiedere chi fosse il mittente. Solo una persona lo aveva chiamato così.

Aprì la lettera con le mani che tremavano. Aveva paura di quello che poteva trovarsi lì dentro.

Alla fine iniziò a leggere il foglio che c’era al suo interno.

Hey Tommy,
mi dispiace dovertelo dire, ma se stai leggendo questa lettera vuol dire che in un modo o nell’altro io sono morto. Mi dispiace doverti spezzare il cuore in questo modo, ma così stanno le cose e io ho ancora un sacco di cose da dirti.
Non so nemmeno da dove cominciare.
Credo che conoscerti sia stata una delle migliori cose che mi siano mai capitate. Che io ricordi, almeno.
Scusa per le gocce di sangue o qualunque altra cosa tu possa vedere su questo foglio. Ormai lo sai, io non sono immune. Non sono nemmeno più con voi, nemmeno immagini quel che succede qui…
Comunque, te e Minho siete stati le due persone a me più care. Questa lettera però è dedicata solo a te per dirti una cosa in particolare.
Io ti amo, Thomas.
Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto e non ho dubbi sul fatto che ti amerò quando non sarò più qui.
Quindi sì, anche mentre tu starai leggendo questa lettera, il mio sentimento non sarà cambiato.
Avrei voluto dirtelo una volta fuggiti da questo casino, ma non sarà possibile. Sai com’è, ho l’eruzione, non mi resta molto.
Ma questo dovevo dirtelo.
Spero sia un sentimento ricambiato. Posso solo sperarlo.
Vorrei aggiungere altro, ma non so cosa potrei scrivere. Sento di perdere sempre di più coscienza di me stesso. Tra non molto non sarò più nemmeno un essere umano.
Spero tu viva felice la tua vita e il tuo futuro.
Con amore,
Newt.

Thomas non si rese conto di stare piangendo finché non finì la lettera e vide in fondo ad essa delle gocce ancora fresche.

《Thomas… stai bene?》 chiese Minho guardandolo.

La risposta era evidente.

Minho prese la lettera e la mise sul tavolino, poi si sedette sul divano accanto a lui e lo abbracciò. Thomas si lasciò andare a quell’abbraccio, piangendo contro la sua spalla.

Voleva averlo saputo prima. Gli avrebbe detto la stessa cosa.

Era da quando lui era morto che lo ricordava. Sentiva la sua voce nei sogni, poi lo vedeva sopra di lui, la fronte puntata contro la canna della sua pistola.

“ti prego, Tommy. Ti prego”

Il rumore dello sparo lo svegliava e lui si ritrovava in lacrime.

Lo aveva amato. Continuava ad amarlo. Lo avrebbe amato per sempre.

Quello, nonostante tutto, non sarebbe cambiato.

Mai.

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