Capitolo 11

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                       Emma'spovv

Feci partire il video sperando che non sia quello che penso. Per mia grande fortuna non era il video che mi ritraeva ubriaca, cioè, ero sempre ubriaca ma dal nome del video mi tranquillizzai di più.
'Nuova ragazza di Jace picchia isabela moner.'
La ragazza riprendeva dal bacio fra Jace e Isabela. Io mi alzai e diedi un pugno in faccia a Isabela. Che momento di fierezza.

Mi andai a preparare per andare a fare colazione con i soliti. Arrivati al bar ordinammo pankakes, cappuccini e cornetti. Finito di mangiare usciamo dal bar per raggiungere il parco.

Stavamo passeggiando ridendo. Io ero abbracciata a Jace che teneva il suo braccio sulle mie spalle. Jace si staccò da me per allacciarsi la scarpa. E poi, così, tutto in un attimo, 'BOM', la mia vista si appanò e non sentivo più niente. Sentì solo tonfo che causò la mia caduta. Prima di chiudere gli occhi vidi delle sagome correre da me, ma non riuscivo a capire quello che dicevano, sembravano preoccupati.

                     Isabela'spovv

Ho stalkerato il solito gruppetto di sfigati e il mio Jace. Sono appena usciti dal bar e sento dire a Riele se andavano al parco. Io corsi immediatamente con il motorino verso il mio garage. Presi una batteria d'auto e mi precipitai al parco.

Per mia fortuna arrivai in tempo. Il gruppo ancora era distante. Ebbi il tempo per posteggiare la moto e arrampicarmi su un albero. Mi posizionai. Stavo per mollare la presa quando pensai: aspetta, non puoi farlo Isabela. C'è Jace vicino a quella gallina. Aspetta che se ne vada Jace.' Aspettai e con un altro  colpo di fortuna Jace si allontanò per allacciarsi la scarpa. Presi la mira e mollai la pesante presa sulla batteria d'auto che cadde in testa ad Emma. Appena questa cadde a terra tutti si precipitarono su di lei. Restai cinque minuti a guardare la scena. Poi però mi ricordai che potevo essere scoperta se rimanevo ancora lì. Perciò, me ne andai.

                         Jace'spovv

Emma non rispondeva ai miei richiami quindi decisi di chiamare l'ambulanza.
Ambulanza:"pronto ambulanza. Mi dica l'emergenza."
Io:"ci serve aiuto al parco di siattle street."
Ambulanza:"stiamo arrivando."

L'ambulanza non tardò ad arrivare. Caricarono Emma sul veicolo. Io ordinai ad Ella di chiamare i genitori della mia piccolina. E vidi il mio riflesso sui finestrini dell'autoambulanza. Non mi interessava chi o cosa le avesse fatto del male. Mi interessava solo che lei stesse bene.

Andammo all'ospedale tre ore dopo ed io, Sean, Riele ed Ella entrammo nella stanza di Emma. Giaceva sul lettino ancora con gli occhi chiusi. Poi entrò il dottore con delle notizie orribili. Sentì gli occhi lucidi.




Cavolooooooo! Che notizie ha il dottore? Ancora non lo so. Ma devono essere brutte per come la dice Jace🙊

Tu mio, io tua. (Jace Norman)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora