Capitolo 37

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Emma'spovv

Ormai è diventato stancante camminare per i corridoi e non salutare Ella. Di solito sto sempre con lei e parliamo ogni mattina e ora la vedo camminare con accanto Gwen che mi lancia sguardi di sfida.

Jade:"Emmaa"
Io:"eh. Che c'è?"

Jade:"Ti sto cercando di dire da almeno mezz'ora che andrò ai Kids Choice Awards perché il programma dove recito io, school of rock, è stato nominato."
Io:"che bella notizia!"

'Driiiin'
Jade:"Dobbiamo andare in classe."
Io:"Lo so. Tu intanto vai, io ti raggiungo dopo."

Apro l'armadietto e ne scivola un biglietto. Ho paura solo a prenderlo.
Dì a Jace che si prepara, lo sto venendo a prendere.

-Anonimo

Infilo velocemente il biglietto nella tasca più piccola dello zaino e vado in classe.

Jace'spovv

Ah.. finalmente la ricreazione... l'unica cosa che non mi piace della ricreazione è che devo vedere sempre la faccia di culo di Jake.

Ha dietro un paio di ragazze che sghignazzano come galline. Mi é bastato solamente camminare nel suo stesso corridoio, ma in senso opposto che le ragazze hanno cambiato subito direzione e me le trovo tutte dietro. Inutile dire che l'ho fatto spudoratamente apposta.

Jake si gira verso di me e io gli faccio l'occhiolino e tanto per prenderlo ancora più in giro, quando Emma arriva, la bacio, ma questo lo avrei fatto anche se non ci fosse stato lui.

Emma'spovv

Salgo le scale per andare al terzo piano per andare a vedere Jace. Lungo il corridoio vero anche Jake che alza la mano per salutarmi e io gli faccio un sorriso debole.

Appena Jace mi vede, mi raggiunge e mi bacia.

Jace:"Allora, novità?"
Io:"a che proposito?"
Jace:"Generale."
Io:"Ella non mi vuole parlare, in matematica faccio sempre schifo e..."
Lo vedo interessato e non mi sento di dirgli che ho trovato un biglietto che lo minacciava, perciò per non farlo preoccupare, non gli dico niente.

Io:"...ho..finito...la...Nutella."
Jace:"Ah...ti capisco, odio quando mi capita."
Sorrido e dopo non sono mai stata più contenta di sentire la campanella.

Jace'spovv

Dopo la scuola ho raggiunto Emma perché dovrebbe studiare con me me oggi.
Io:"mio amor."
Emma:"mmm...lo que pasa?"
Io:"quieres venir a mi casa esta tarde?"

                    Emma'spovv

Appena finita la scuola Jace mi raggiunge e comincia a parlare in spagnolo e porca Gwen, solo Dio sa quanto lo riempirei di baci e di succhiotti in questa situazione.

Io:"Mmm...lo que passa?"
Jace:"Quieres venire a mi casa esta tarde?"
Mi da un bacio nella spalla e io mi giro immediatamente.

Io:"Mi dispiace Jace, ma pomeriggio sono occupata."
Jace:"Me lo potresti anche dire se devi metterti alla ricerca di questo 'Anonimo' e non vuoi il mio aiuto."
Io:"No piccolo, io lo voglio il tuo aiuto."
Jace:"Non me lo stai dimostrando. A volte penso che a te interessi più di questo 'Anonimo' che di me"
Io:"Jace..."
E se ne va.

Per andare a casa ho dovuto prendere per la prima volta lo scuolabus. Entrando nel veicolo mi accorgo che tutti i passeggeri cercano di farmi sedere accanto a loro liberando un posto.

Alla fine mi siedo da sola negli ultimi posti in fondo allo scuolabus. Beh, ero sola finché Jake non entrò nel veicolo e si sedette accanto a me.
Jake:"Ciao."
Io:"Ciao."

Jake:"Che succede?"
Io:"Niente."
Sorrido debolmente.
Jake:"Hai litigato con Jace?"
Io:"No..si vede tanto?"

*dopo un quarto d'ora*
Io:"E adesso lui é arrabbiato con me e non mi vuole più parlare."
Avevo le lacrime agli occhi.
Jake:"Tranquilla, farete pace. Adesso non ci pensare."
Mi da un fazzoletto con cui mi asciugo le lacrime e mi soffio il naso. Dopo allunga le braccia e io lo abbraccio.

Mi ha fatto piacere che fosse lì. Non avrei saputo tenere tutto dentro ancora per molto.

Autista:"Chi deve scendere?"
Si aprono le porte e Jake si alza salutandomi con la mano.
Io:"...ciao."
Metto il fazzoletto in tasca e mi passo i pollici sotto gli occhi per asciugarmi le lacrime del tutto.

                     Jace'spovv

Vado a comprare del sushi nel centro città e il caso mi fa incontrare Emma che è in fila per ordinare.

Mi intrufolo anche io nella fila e passo avanti. Alla fine lei si accorge di me.
Io:"Permesso."
Emma:"Jace..."
Nemmeno la guardo. Prendo il menù sul bancone e mi metto in un tavolino da solo.

                   Emma'spovv

Dopo aver ordinato il mio sushi vado a sedermi in un tavolo a fare compagnia a Jace.

Io:"Ciao."
Jace alza lo sguardo.
Jace:"Ciao."
Abbassa di nuovo lo sguardo sul telefono.

Jace:"Come vanno le ricerche all'Anonimo?"
Non stacca lo sguardo dal telefono.
Io:"Jace..."
Jace:"No, è tutti ok. Tranquilla."

Io:"Jace io..."
Alza finalmente lo sguardo.
Jace:"Tu...cosa?"
Cerco di dire qualcosa, ma non mi sento di dirgli 'hey Jace, lo sai che un pazzo maniaco sconosciuto ti vuole mandare all'ospedale e probabilmente uccidere? Preparati!'. Dopo svariati minuti Jace si passa il pollice sul labbro inferiore e poi se lo morde guardando altrove. Io ancora balbetto.
Jace:"È pronto il mio sushi."

Si alza dal tavolo e mi lascia lì a guardare il posto che occupava fino a 10 secondi fa.

                     Jace'spovv

Prendo il mio sushi ed esco dal ristorante. Prima di allontanarmi però dò un ultimo sguardo a Emmache è ancora seduta a guardare la sedia dove ero seduto prima. Quando alza lo sguardo su di me, riesco ad avvertire la sua tristezza e me ne vado.

Appena arrivò a casa salgo di sopra per andare in camera mia a guardarmi cinquanta sfumature di nero mangiando sushi. So che è un film per ragazzine, ma a me interessano solo determinate scene.

Jason Lee Norman, sei un maniaco sessuale.
Nahh...sono un maschio.

Dopo i primi 25 minuti e 48 secondi di film vorrei scrivere ad Emma per dirle 'Hey, quand'è che riscriveremo cinquanta sfumature di nero io e te?'

Brutta testa di cazzo scrivile! Gli manchi! Probabilmente è solo spaventata dalla situazione.
Perché devo sempre cercarla io in queste situazioni?
Lei ti ha cercato e tu hai fatto il ciglione
Lei non mi ha cercato nemmeno per il pene, ci siamo incontrati per caso in quel cazzo di ristorante.

Dopo questa conversazione con il mio cervello non mi va più di vedere il film. Spengo il portatile e lo metto sullo scaffale.

Spengo la luce e dopo faccio una cosa che non ho mai fatto. Prendo il cuscino che tenevo sotto la testa e lo metto per lungo. A quel punto lo abbraccio e ci appoggio la testa sopra.

Stai immaginando Emma al posto del cuscino, vero?
...no...
Ti senti solo Jace, valla a prendere.

Tu mio, io tua. (Jace Norman)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora