Capitolo 36

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                           Emma'spovv

Chiudo il mio solito armadietto e di certo non poteva mancare il solito ebete che mi faceva prendere puntualmente un attacco di cuore.

Jade:"pronta per grammatica?"
Io:"ch..pm...ti..."
Ero troppo agitata.
Jade:"a parole tue."
Io:"cazzo!"

Quando impreco di solito mi dimentico di essere in America e parlo in italiano, quindi tutto il corridoio si gira a guardarmi come se fossi di un altro pianeta.

Jade:"cazzo?"
Lo dice in italiano con un espressione confusa.
Io:"già, in Italia si dice così. 'Cazzo' è come 'dick' o 'fuck'"
Jade:"ohhh, ho capito."
Detto questo ci dirigiamo in classe.

Jace'spovv

Io ed Emma siamo usciti prima da scuola perché dobbiamo andare a girare prima del solito stamattina.

Io ed Emma saliamo nella mia macchinina. Emma mi sembra pensierosa.
Io:"che cos'hai?"
Emma mi guarda.
Io:"Ancora Anonimo?"
Annuisce.

Emma:"Ella probabilmente ha scorperto chi è, ma grazie alla mia solita fortuna non sono riuscite a dirmelo."
Io:"Hey.."
Le alzo il mento con il dito.
Io:"Scopriremo chi è. Dopo le prove andremo a prendere Ella e poi c'è ne andremo all'ospedale per vedere Sean e Riele."

Annuisce e metto in moto.

Scott:"Buongiorno ragazzi. Potete cominciare a indossare i costumi. Sono nei vostri camerini."
Io ed Emma ci dividiamo alla fine del corridoio per andare ognuno nel proprio camerino.

Scott:"ok. Allora, adesso Henry si trova a scuola. Oliver viene fa la sua battuta e se ne va. Dopo arriva Jessica. Azione!"

*recitazione*
Henry apre l'armadietto e poi arriva Oliver.
Oliver:"Henry."
Henry:"Hey, ciao Oliver."
Oliver:"Vuoi venire a fare pesca sul ghiaccio sabato?"
Henry:"Emm.. io non posso.."
Oliver:"perché?"
Henry:"Ho un altro impegno con..."
Jessica:"...Con me. Mi dispiace e adesso pussa via."
Fa il gesto con le mani per scacciarlo.
Jessica:"Ciao biondino."
Gli stropiccia un po' i capelli.
Henry:"...ciao.."
Jessica:"Quindi dove mi porti sabato?"
Henry:"Ah.. quindi, tu.."
Jessica:"Si. Dicevo sul serio."
Henry:"...possiamo andare al club soda insieme a Jusper e Charlotte."
Jessica:"Buona idea. Ci vediamo."

                       Emma'spovv

Finito di girare, io e Jace saliamo in macchina per andare da Ella. Arrivati davanti a casa sua busso e subito dopo apro la porta. Tanto teneva sempre la porta aperta.

Io:"Ella sono io. Quindi, hai capito chi è Anonimo?"
Appena poso il giubbotto sul divano una donna si sporge per vedere chi stava parlando.

Che figura di merda. Ho avuto talmente fretta da essere entrata come una villana e fare come se fosse a casa mia. Quindi, per rimediare cerco di comportarmi più educatamente possibile.

Io:"Buonasera. Lei deve essere la signora Anderson."
Signora Anderson:" Si. Posso aiutarti?"
Io:"Si, grazie. Sono un amica di sua figlia e vorrei sapere se è possibile parlarle."
Signora Anderson:"Ah, mi dispiace non si può. È malata."
Io:"cos'ha?"
Signora Anderson:"il morbillo ed è contagioso perciò..."
Io:"ah, ok. Allora le può dire di chiamarmi appena si sentirà meglio?"
Signora Anderson:"si, certo."

Tu mio, io tua. (Jace Norman)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora