Emma'spovv
Eccoci qua. 25 dicembre. È Natale e io lo trascorrerò a casa. Almeno ce la mia famiglia. Senti aprire la porta di camera mia.
Mamma:"ciao tesoro. Ti volevo dire che questa sera sarai da sola a casa e sarai sola fino a domani mattina alle 10:30."
Io:"come sarebbe a dire?!"
Mamma:"oh bambina mia! Non te la prendere fa parte della tua punizione."
Mi da un bacio sulla fronte ed esce dalla mia camera. Io rimango seduta sul letto a guardare il pavimento imbronciata e pensavo tra me e me:'come non detto'.Mamma:"noi stiamo andando!"
Io salutai con un debole 'ciao'. Pensandoci bene è da un bel po che non chiamo Riccardo con Face time. Ho tante cose da raccontargli.Io:"Richaaaaard!"
Riccardo:"heyyyy"
Io:"è da un bel po che non ci sentiamo. Ti devo raccontare tante tante cose."
Riccardo:"spara."
Io:"prima cosa ho incontrato Jace norman, ci siamo fatti fidanzati e adesso la sua ex cerca di rovinarmi la vita."
Riccardo:"non ci credo."
Gli mostrai una foto incorniciata dove c'eravamo io e lui che stavamo passeggiando mano nella mano.
Riccardo:"oh caspitecaspi!"
Parlammo per un altra ora.Dopo aver guardato un film e aver finito due pacchi di pop corn vibrò il telefono. Risposi alla chiamata.
Io:"amore."
Jace:"vita. Quindi oggi non vieni, vero?"
Io:"no."
Jace:"almeno c'è la tua famiglia."
Io:"non c'è neanche quella."
Jace:"e quando torneranno?"
Io:"domani alle 10:30."
Jace:"ah. Ho capito."
Io:"scusa piccolo ma devo staccare. Ho il cellulare scarico."
Jace:"ciao piccola."
Misi il telefono sotto carica. E con un piacevolissimo Calduccio o mi accucciai nell'angolo del divano.Aprii gli occhi. La vista ancora appannata vide per prima cosa la televisione che stava trasmettendo un episodio di Henry Danger. Presi il telefono. Erano le sette e mezza. Avevo fame e ordinai una pizza dato che non sapevo cucinare. Dopo neanche 5 minuti suonò il citofono.
Io:"chi è?"
Citofono:"ehm...ehm... pizza!"
Aprì il cancello.
Io:"salga pure."Aprii la porta e guardai le tasche.
Io:"allora quanto le... Jace!"
Jace aveva indossato un paio di baffi finti e aveva in mano un cartone della pizza.
Io:"che cosa ci fai qui da solo?"
Jace:"oh non sono da solo."
Salirono per le scale anche Riele, Sean ed Ella. Ella aveva i regali che avevo acquistato e Sean aveva un piccolo albero di Natale.
Io:"perché?"
Sean:"per l'atmosfera natalizia."
Io:"no! Ahahah dico perchè siete venuti da me?"
Jace:"non mi andava di lasciarti da sola."
Mi presa il mento con due dita e mi alzò la testa. Poi mi sorrise.Sean:"okay okay adesso basta fare i piccioncini e guardiamo un bel film!"
Sean aveva portato tre film: rufus, halloween e un film di Natale che non ho mai visto. Ci buttammo tutti sul divano con il camino acceso. Jace sdraiato sul divano mi fece cenno di sdraiarmi davanti a lui e appena lo feci passò il braccio attorno a me stringendomi sul suo petto. Accanto a noi erano seduti: Riele, Ella e Sean. Tutti ci stavamo godendo Rufus. Alla fine del primo film suonò il citofono.
Io:"chi è?"
Citofono:"pizza!"
Aprii il cancello e presi la pizza. Jace mi diede anche quella che aveva portato lui e io le tagliai e le portai agli altri. Sean fece partire il secondo film. Jace si era seduto per mangiare la pizza e quandò finì appoggiai la testa sulle sue gambe e mi accucciai. Tutti eravamo coperti dal plaid gigante.Quando finimmo di guardare tutti i film giocammo a Monopoly e poi a poker.
Riele:"è 01:30 andiamoci a mettere i pigiami."
Io :"dormirete qua?!"
Tutti annuirono. Le ragazze si misero i pigiami in camera mia e i ragazzi se lo misero in bagno. Ci riunimmo intorno al piccolo e malconcio albero di Natale che aveva portato a Sean e cominciammo ad aprire i regali. Ella ricevette: una salopette e dei trucchi. Riele, invece: delle scarpe e due maglioni. Sean ebbe: una camicia, una felpa è un orologio. Jace ricevette: una camicia, un oroglogio ed esclusivamente da parte mia, un bracciale con mezzo cuore. Nel io mezzo cuore c'era scritto 'e' e nel mio c'era scritto 'j'. Era il momento di aprire i miei regali. Da parte di Ella una felpa.
Io:"ohh! È quella che volevo!"
Sean:"ma io quella felpa l'ho vista nel reparto maschile."
Io:"...può darsi..."
Poi da parte di Riele e Sean i film che avevamo visto e infine tutti si girarono verso Jace in attesa. Jace mi disse all'orecchio:
Jace:"guarda fuori dalla finestra."
Io mi alzai emozionata e mi affacciai.
Io:"ma io non vedo niente."
Mi voltai e rimasi a bocca aperta. Jace portava da me un orsacchiotto gigante! Appena me lo diede mi baciò.
Jace:"buon natale piccola."
E mi sorrise.Mi misi a parlare di come isabela mi aveva fatto passare per ladra. Quando Jace mise le braccia intorno a me e appoggiò il mento sulla mia spalla. Siccome mi faceva il solletico cercai di mettermi nella sua posizione ma lui era troppo alto. Mi misi sulle punte.
Io:"perchè sei così alto?"
Lui si piegò.
Jace:"tu perchè sei così bassa?"
Misi il broncio come una bambina.
Jace:"ah vieni qui!"
Mi prese in braccio e mi baciò.Ci sistemammo nei sacchi a pelo. Ogni sacco a pelo stava su un letto. Solo io e Jace ci coricammo normalmente nel letto matrimoniale. È stato bellissimo. È stata bellissima la sua mano che partiva dalla mia nuca e andava a finire sul mio sedere. È arrivata lì, la mano fa in modo di stringermi di più a lui. Io mi lasciai andare.
Jace'spovv
Prendo Emma per il sedere e la avvicino ancora di più a me. Le metto la mano dentro la maglia e le accarezzò la schiena sfiorandola. Dopo si rilassa e si addormenta sul mio petto. Io mi addormentai nel profumo dei suoi capelli.
La sveglia suonò alle 9:30. Un ora prima che arrivassero i genitori di Emma. Aprii gli occhi e guardai accanto a me Emma che dormiva ancora come un angelo. Poi lei si svegliò anche e mi guardò ancora assonnata.
Io:"buongiorno piccola."
Emma:"buongiorno piccolo."
E le diedi un bacio.Prima di alzarmi da quel letto aspettai che tutti gli altri si svegliassero e io nel frattempo mi facevo le coccole con Emma.
Quando si alzarono tutti, mettemmo a posto il porcile che avevamo fatto e salutammo Emma, per poi uscire dalla porta.
Emma'spovv
Ahaha. Sono fantastici. Se potessi lo adotterei.
Rientrarono a casa i miei genitori e feci finta di annoiarmi.
Mamma:"oh...ancora arrabbiata?"
Io la guardai imbronciata e quando cambiarono stanza mi scappò un sorrisetto.Questi giorni di punizione passarono velocemente fra chiamate con Ella e Jace, Face time con Riccardo e film noleggiati ma finalmente siamo giunti al 30.
Appena accesa la connessione dati il telefono cominciò a vibrare e non la smise più. Stavano arrivando una valanga di messaggi ma non sapevo da chi quindi decido di aprire whatsapp.
Ciaooooooo!:) quando rileggo questo capitolo penso:' perchè non accade realmente a me?!'😭😭😭. Vabè in ogni caso nel prossimo capitolo ci sará una piccola sorpresa. ;)❤️
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Tu mio, io tua. (Jace Norman)
FanfictionEmma è andata a Los Angeles per le vacanze natalizie. E casualmente incontrerà il suo idolo. Leggete se volete farvi i film mentali su Jace. 👍🏻