Capitolo 3

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                       Emma'spovv

Dopo 3 giorni passati ad andare in giro per Los Angeles ormai sapevo dov'erano i luoghi più visitati come il parco, il bar della piazza e l'h24.

Ho detto a mia madre che stavo andando a prendere un cappuccino al bar. Camminando però sento qualcuno gridare:
Persona:"Hey tu! Ritorna qui!"
Il ladro stava passando accanto a me, io allungo semplicemente il braccio e il mio pugno finisce sulla faccia del criminale che cade a terra. Dopodiché gli strappo dalle mani il portafoglio che aveva appena rubato e il malcapitato corse verso di me e disse:
Persona:"Grazie mille come potrò..."
Solo in quel momento lo guardai in faccia e capì che era il mio idolo.

Io:"ma..ma t..tu sei j...j..."
Jace:"Jace Norman. Ci conosciamo?"
Io:"no...no cioè io ti ho visto in televisione."
Jace:"Come ti chiami?"
Io:"Mi chiamo Emma."
Jace:"Ho capito. Comunque ho visto che stavi andando al bar e se vuoi ci potremmo prendere un cappuccino."
'Non ci posso credere Jason Lee Norman che mi offre un cappuccino e li ho salvato anche la vita!'
Non ti montare la testa ora.
'Stai zitto cervello. non mi rovinerai questo momento.'
Non posso. Te lo rovinerai da sola. Sembri un ebete.
"Okay.."
                       
Entrammo nel bar e Jace ordinò i cappuccini e prendemmo posto in un tavolo per due. Jace iniziò la conversazione:
Jace:"Quindi... dove abiti?"
Io:"Oh no... io non abito qui. Vengo dall' Italia.
Vedevo Jace molto interessato. Aveva poggiato la sua testa sul suo pugno.
Jace:"Bel posto. Ci vorrei andare anche io."
Io:"Davvero?! Ahahah."
Feci una debole risata e appoggiai anche io la testa sul pugno.
Jace:"Dimmi quanti anni hai?"
Io:"tredici."
Jace:"io ne ho..."
Io:"sedici, lo so."
Jace:"Wow! Mi conosci bene!"

                      Jace'spovv

Questa ragazza è Fantastica! È più piccola di me ma ha fermato un ladro con un solo pugno! I suoi argomenti mi interessano tanto e vedo che non è più nervosa. È molto socievole e spiritosa.
Dopo mezz'ora arrivarono i nostri cappuccini. Entrambi abbiamo ringraziato la cameriera. Continuammo a parlare per un altra bella mezz'ora fino a quando qualcuno bussò violentemente alla porta.
Io:"scusa, dammi un secondo."
Emma:"Sicuro."
Dovetti allontanarmi per un pò dai suoi occhioni Marroni che mi incantavano.
                     Emma'spovv
Vidi Jace uscire dalla porta. Lì lo aspettava una Ragazza. Poteva essere alta quanto me, aveva lunghi capelli neri con i boccoli alla fine e occhi castani. Dopo un pò Jace ritornò al tavolo.
Jace:"scusa per l'attesa."
Io:"non preoccuparti."
Gli volevo chiedere chi fosse quella ragazza ma non volevo sembrare troppo invadente. Guardai l'orario e si era fatto tardi.
Io:"Scusa, si è fatto tardi e devo andare."
Feci per uscire dalla porta ma Jace mi afferrò il polso.
Jace:"Ti posso accompagnare io."
Io:"va bene."

Arrivati sotto l'hotel ci guardammo negli occhi per qualche secondo e poi mi disse qualcosa.
Jace:"Qualche volta potremmo incontrarci se ti va."
Io:"certo."
Gli diedi il numero e poi mi salutò con un bacio sulla guancia.

Salì le scale e non mi importava  niente se mi aspettava una sgridata da parte di mia madre. Entrai nell'appartamento e mia madre mi chiese subito dove ero stata ma si intenerì nel vedermi così tra le nuvole e mi chiese:
Mamma:"perchè sembri un ebete?"
Io:" mamma, ho incontrato Jason Lee Norman e mi ha offerto un cappuccino come facevo a rifiutare?"

Tutto il pomeriggio non. Smettevo sorridere e toccarmi la guancia dove le labbra di Jace si erano posate dolcemente. A distrarmi dai film mentali fu la vibrazione del mii cellulare. Mi era arrivato un messaggio da parte di Jace.

Salveeeeee! Se volete che continui la storia scrivetelo nei commenti!!!

Tu mio, io tua. (Jace Norman)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora