Ho cercato per tutta la mattinata di seguire le lezioni, ma, per quanto mi impegnassi, non ci sono riuscita. Mi arrivano alle orecchie parole vuote e senza senso, poco interessati e inutili.
Mi sono ritrovata per la maggior parte del tempo a guardare fuori dalla finestra: la primavera è alle porte e si vedono già i primi fiori sugli alberi del giardino; ciò rende più felici e vivaci tutti, a parte me, ovviamente.
Adoro l'estate naturalmente, ma se non recupererò in tempo, i miei mi terranno chiusa in casa a studiare per tutte le vacanze, quindi, più in fretta si avvicina l'estate, più il tempo che ho per recuperare diminuisce, e questo non è un bene.
Neppure l'intervallo e i miei amici riescono a distrarmi da questi pensieri, nè dalla preoccupazione che, ora dopo ora, cresce in me.
Passo la maggior parte del tempo a tenere sotto controllo Federica, che si aggira in modo alquanto sospetto attorno a Simone; ho paura che lei dica tutto.
"Quindi Gaia? Per te va bene?" Mi giro verso Simone che mi osserva in attesa di una risposta.
Faccio finta di tossire e mi guardo intorno spaesata. Di cosa stavano parlando? Mi sono persa nei miei pensieri e non stavo ascoltando.
"Quindi... cosa?" chiedo cercando di mostrare il mio miglior sorriso.
Simone aggrotta le sopracciglia mentre Fede sbuffa.
"è tutto l'intervallo che stiamo parlando di cosa fare oggi pomeriggio! Sii più attenta!" Mi rimprovera lui.
"Ecco Gaia, sii più attenta!" Me lo rinfaccia Federica. Mi sporgo leggermente in avanti per lanciarle un'occhiata di fuoco.
Ma che ha in questi giorni?! Perché deve comportarsi così?!
"Va bene per te se oggi ci troviamo per fare un giro in centro?" Mi chiede gentilmente Giada sistemandosi gli occhiali neri sul naso. Fortuna che in questo gruppo c'è qualcuno che non è scontroso!
"Certo!" Le rispondo sorridente "A che ora?"
"Alle due" dice in fretta Federica prima che Giada possa parlare.
Mi giro a guardarla infuriata. Sa benissimo che io alle due ho lezione fino alle tre e mezza.
"No, non posso venire..." dico rassegnata abbassando la testa.
"Mi spiace..." Giada mi osserva e capisco dal suo sguardo che ha captato qualcosa che non va.
"Già che peccato" Voglio saltare addosso a Fede e strapparle i capelli uno per uno, ma la campanella suona salvandola.
La compagnia si scioglie e ognuno va verso la propria classe.
Prima però che possa imboccare le scale, una mano mi afferra la spalla. Mi giro e mi trovo il volto di Simone a pochi centimetri dal mio.
"Va tutto bene?" Mi chiede guardandomi dritta negli occhi. Prova ad annuire ma la mia testa è bloccata; è buffo come anche il mio corpo si rifiuti di dirgli bugie.
"No" sussurro piano.
Le sue braccia scivolano dalle mie spalle fino alla mia schiena e mi stringono in un dolce abbraccio che tanto necessitavo.
Mi lascio andare e mi avvicino ancora di più a lui. Inizia a lasciarmi dei baci tra i capelli, poi si abbassa all'altezza del mio orecchio e sussurra: "Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, vero?"
Annuisco ma non dico niente, godendomi il suo buonissimo profumo.
"D'accordo..." dice staccandosi leggermente da me. Il corridoio è quasi deserto e alcune delle porte delle classi sono già chiuse.
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I belong with you ~ Thomas Bocchimpani
FanfictionGaia è una ragazza comune sotto nessun punto di vista. E la scuola proprio non le piace, tanto da ritrovarsi a Marzo con un'ultima occasione per salvare l'anno scolastico: prendere ripetizioni da Thomas, che non è esattamente il tipo di ragazzo con...