Solo buoni amici?

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Nell POV

Settembre

Non sono sempre stata innamorata di Colton Calloway. Il mio primo vero amore è stato Kyle,suo fratello minore.
Il primo, sotto ogni punto di vista.
Sono cresciuta accanto alla casa dei Calloway.
Kyle e io eravamo coetanei,le nostre madri ci avevano partoriti nello stesso ospedale, a due porte e due giorni di distanza.
Kyle era nata prima di me,con mio grande disappunto,perché questo gli bastava per vantarsi e prendermi in giro senza pietà.
Avevamo giocato nello stesso box per bambini condividendo cubi e bambolotti.
Kyle,fino all'età di tre anni aveva giocato con le bambole quanto me,cosa per qui io a mia volta lo prendevo in giro senza pietà.
Avevamo imparato ad andare in bicicletta insieme,c'è lo avevo imparato mio padre, poiché il signor Calloway era un membro del parlamento e non c'era mai. Avevamo studiato insieme, fatto i compiti insieme.
Insomma,eravamo amici per la pelle era normale che alla fine ci mettessimo  insieme,credo.
Niente di forzato,né deciso a priori soltanto....naturale.Suo padre,politico emergente;mio padre uomo d'affari di successo.I loro meraviglioso figli,ovviamente,non potevano che mettersi insieme. So che potrebbe sembrare arrogante e presuntuoso,ma è soltanto la verità. Non che io sia perfetta, ho anche io i miei difetti: fianchi un po' troppo larghi per la mia altezza,sento un po' troppo generoso per la mia corporatura,ma sono dettagli. So di essere bella, ma non me ne vanto,lo giuro.
Vivevamo la nostra vita sentimentale in modo inconsapevole filo al secondo anno di liceo.Fino ad allora eravamo stati grandi amici,ma solo amici. Non ero una di quelle ragazze fissate con i maschi. Tanto per cominciare,il mio severissimo padre me lo avrebbe impedito e comunque non avevo avuto il permesso di uscire fino a sedici anni.
Poi,una settimana dopo averli compiuti,Jason Dorsey mi aveva invitata ad uscire. Tra i belli della scuola,Jason veniva al secondo posto,dopo Kyle. Aveva i capelli biondi,mentre quelli di Kyle erano corvini, è un fisico più massiccio e muscoloso, rispetto all eleganza felina, asciutta e sottile di Kyle:ma forse ero un po' di parte.
Quando Jason mi aveva invitata a cena,non avevo editato un istante. Insomma cavolo,ogni ragazza del mio liceo sognava di essere portata fuori da Kyle o da Jason e io avevo l'uno e l'altro. Jason me lo aveva chiesto davanti al mio armadietto es era stato una specie di avvenimento pubblico. Avevamo gli occhi di tutti addosso;e tutti morivano d'invidia.
Come sempre,dopo le lezioni avevo raggiunto Kyle alla sua Camaro truccata es eravamo partii sgommando. Kyle aveva l'abitudine di guidare come se avesse la polizia alle calcagna,ma era molto esperto, quindi non avevo paura.
Il padre lo aveva obbligato a seguire corsi di guida sicura con un vero agente dell' FBI,e così Kyle era in grado di superare la maggior parte degli sbirri del nostro quartiere.
<<Indovina!>> avevo esclamato in preda all'eccitazione,mentre imboccava la strada sterrata verso casa facendo slittare le gomme. Lui mi guardò perplesso,allora mi aggrappai al suo bicipite stringendolo e strillai:<<Jason Dorsey mi ha chiesto di uscire! Stasera mi porta a cena!>>
Kyle pigiò sul freno e l'auto sbandò. Si girò verso di me,un  braccio sul poggiatesta del mio sedile ,incenerendomi con un' occhiata.
<<Cos'hai detto?>>

Grazie a tutti quelli che hanno letto questa prima parte sono davvero felice,fammi sapere con un commento o un like se la storia ti interessa.
Ciao e buona epifania

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