Sei sempre stata mia

Capitolo 5

<<Nel, c'è Kyle.>>
<<Non voglio vederlo.Mandalo via .>>
Mia madre lo rassicurò dicendogli che ci avrebbe pensato lei. Ma non era vero. Ero frastornata,in preda alla confusione più totale.
Ero così felice all'idea di uscire con Jason. O almeno,lo ero stata. Cercai di immaginare Jason e me, mano nella mano, il suo braccio che mi cingeva la vita. È mentre ci baciavamo. Rabbrividì e fui costretta a scacciare quella visione della mente,quasi nauseata. Allora perché ero stata tanto felice? Soltanto perché un ragazzo carino mi aveva chiesto di uscire? Forse. In fondo che Nell Hawthorne fosse off limits per chiunque era risaputo. Avevo già ricevuto un invito, un anno prima, per il ballo di fine anno scolastico. Saronno Swarnicki:carino, ma noioso. Papà era impazzito e mi aveva vietato di uscire. Potevi andare al ballo, ma niente di più. È così si era sparsa la voce: Nell è off limits. Da allora, non mi aveva più invitato nessuno. Papà oltretutto era una figura piuttosto influente, era il proprietario della maggior parte dei centri commerciali della città e di molti altri in provincia. Faceva parte del consiglio comunale ,era stimato dal sindaco e anche dal governatore dello Stato. Grazie al padre di Kyle, aveva contatti con alcuni politici nazionali. Insomma,nessuno osava scatenare le ire di Jim Hawthorne. Era tutto strano, a pensarci bene. Forse papà aveva fatto un bel discorsetto al ragazzo che aveva osato invitarmi fuori.
Poi mi torno in mente Kyle. La sua reazione improvvisa, esagerata, quando gli avevo detto di Jason. Il modo in cui mi aveva guardato, sull'/albero. E la rabbia quando aveva ribattuto: <<Perché no?>>
<<Perché no?>> Era tutto qui, quello che aveva da dirmi? Al solo pensiero sentivo montare la collera e non potevo controllarla, anche se sapevo che era sciocco è irrazionale . Non volevo che uscisse con me tanto per fare. Volevo che significasse qualcosa.
Cercai di immaginare Kyle e me, insieme, come una coppia. Le dita intrecciate,le cene a lume di candela. Il mio viso sul suo petto, le labbra che cercano le mie, il sole al tramonto. . .
Nell, stai diventando patetica. Eppure, non riuscivo a scacciare l'immagine dalla mia testa. Mi sembrava quasi di sentirle, le braccia di Kyle su di me, le sue mani che mi stringevano la vita, sfiorandomi pericolosamente il fondoschiena. Provavo un fremito, al pensiero delle sue mani sul mio corpo. Delle sue labbra, calde e morbide e umide sulle mie. . .
Arrosto per l'imbarazzo e mi asciugai le lacrime.
Cosa mi stava accadendo? Stavo fantasticando suo mio migliore amico?
Dovevo uscire, andare a correre. Mi tolsi i vestit della scuola e indossai i pantaloncini da jogging, il reggiseno sportivo è una canottiera, infilai un paio di calzini di spugna, le mie Nike e presi l'iPhod. Di solito correre mi aiutava a chiarire le idee, ed era l'unica cosa  di cui avevo bisogno, in quel momento.
Scesi le scale mettendomi gli auricolari e mi precipitai fuori di casa, fingendo di non sentire mia madre.
Selezionai la playlist adatta, un elenco di canzoni stupide è poco impegnative che usavo come sottofondo.
Feci qualche esercizio di stretching e mi avviai, pronta per il consueto giro di otto chilometri.
Passai davanti al vialetto di Kyle e mi diedi della sciocca per non averci riflettuto. Mi stava aspettando, anche lui con le cuffie e i pantaloncini da ginnastica. Lo avevo visto a torso nudo almeno un migliaio di volte: gli addominali scolpiti e abbronzati e l' ombra scusa della peluria che scendeva lungo la pancia per scomparire sotto l' elastico. Questa volta, però, mi tremarono le ginocchia. Kyle era uno schianto. Lo avevo sempre saputo, e lo avevo sempre apprezzato- ma non avevo mai considerato Kyle da quel puto di vista. Come un oggetto del desiderio insomma.

Grazie a tutti quelli che guardano e attendono che io aggiorni ,vorrei un vostro commento sulla storia che ho iniziato a scrivere (my favorite bad boy ) ci tengo veramente a una vostra opinione sincera 😊❤