Capitolo 13

138 5 1
                                    

Se i nostri genitori erano al corrente che io e Kyle facevano sesso di frequente,non lo davano a vedere.
Stavamo attenti,ovviamente . La madre di Kyle aveva cominciato a frequentare un corso di disegno due o tre sera a settimana, e suo padre si fermava a Washington quasi tutto l'anno ,così trascorrevano molto tempo in camera sua. Per fortuna i miei genitori non sembravano preoccupati. Certo,per lo più dicevano che dovevamo studiare,fare i compiti,i guardare la TV.
La settimana prima avevano compiuto diciotto anni.
Come regalo i nostri,anziché organizzare una grande festa,ci avrebbero permesso di trascorrere il weekend al cottage sul lago della famiglia di Kyle . Li avevano supplicato tutta l' estate e loro avevano tergiversato. Avevano quasi rinunciato all'idea quando fummo chiamati a rapporto.

<<Avete diciotto anni,ormai e siete maggiorenni>>, esordì il padre di Kyle . <<Da quando tempo state insieme? Due anni? Sappiamo benissimo cosa significa questo viaggio,per voi. Siamo stati giovani anche noi...>>
Nella stanza Calò un silenzio carico di imbarazzo.
Il padre di Kyle si schiarì la voce e prosegui in tono stentoreo. <<Abbiamo deciso che ve lo siete meritato. Ma veniamo alla parte difficile. Mi rendo conto che è un argomento spinoso,però non possiamo fare finta di niente. Siete due giovani adulti,ora. Vi abbiamo educato bene e siete diventati ragazzi intelligenti,capaci di prendere decisioni saggie. So che vi abbiamo già fatto questo discorso ,ma credo che sia necessario affrontarlo di nuovo,visto che state insieme.>>
<<Arriviamo al punto ,papà >> sospirò Kyle.
<<Via abbiamo slegati che bisogna essere prudenti. Fare sesso sicuro.>> Kyle e io ci scambiammo uno sguardo ,ma restammo in silenzio. <<Sono una figura pubblica,e anche tuo padre lo è,Nell'. È fondamentale che vi comportiate in modo serio. Non posso permettermi uno scandalo,a questo punto della mia carriera, si parla di una mia possibile candidatura alle presidenziali e non credo di dovervi ricordare quanto sia fondamentale l'immagine ,in una simile situazione.>>
<<Papà, stiamo attenti>> ,ribatte Kyle. <<Te lo assicuro. Usiamo sempre una protezione.>>
I miei genitori mi stavano fissando con aria severa, così intervenni. <<Uso un contraccettivo, va bene? Lo uso da...da sempre. E i profilattici. Non ci sarà nessuna gravidanza indesiderata, d'accordo ? Possiamo smettere di parlarne, adesso, per favore?>>
<<Magari ,sarebbe fantastico>>
<<Da quant'è che va avanti questa storia?>> mi chiese mio padre.
Kyle e io ci lanciamo un'occhiata.
<<Non credo che sia importante, signore>>, rispose Kyle.
<<E invece lo è>> fece papà con voce burbera e minacciosa, scrutando Kyle con occhi inquisitori. << E mia figlia. Da quanto tempo va avanti?>>
Ero felice che quello sguardo non fosse rivolto a me: era terrificante.
Kyle gonfiò il petto,sicuro di sé. <<Mi dispiace ,signor Hawthorne ma è una cosa che riguarda soltanto Nell e me.>> Poi si alzò, io lo imitai, e ovviamente anche gli altri fecero altrettanto. Kyle si rivolse di nuovo a mio padre:<< Non parlo della mia relazione con Nell' con i miei amici,signore è con il dovuto rispetto, non ho intenzione di parlarne con lei. È una cosa nostra>>.
Mio padre annui e porse la mano a Kyle . <<Ottima risposta, figliolo. Non mi piace ,perché significa che probabilmente sta andando avanti da molti più tempo di quanto pensassi. Ma ti rispetto perché proteggi le cose a cui tieni. Sai, la reputazione della mia bambina, e tutto il resto.>>
<<Amo sua figlia, signore. Non farei mai nulla per ferirla o metterla in difficoltà. Per non parlare di voi due o dei miei genitori.>>
Intrecciati le dita a quelle di Kyle, orgogliosa di lui. Mio padre sapeva essere minaccioso . Qualche volta lo avevo accompagnato in ufficio e lo avevo visto usare lo stesso sguardo truce e quel tono brusco con i suoi dipendenti. Regolarmente, la vittima aveva cominciato a tremare con una foglia, facendosi in quattro per accontentarlo. Guardando il signor Calloway , mi accorsi che anche lui era fiero di Kyle ,del modo in cui aveva affrontato la situazione.
Discutemmo brevemente dei nostri programmi ,poi fummo congedati e andammo a fare i bagagli. Una volta soli, Kyle si buttò sul mio letto massaggiandosi il viso.
<<Merda, Nell. Tuo padre è un mostro.>>
Mi misi a cavalcioni su di lui e mi chinai a baciarlo .
<<Lo so. Ho visto uomini grandi e grossi farsela addosso, quando papà si comporta così.>>Gli mordicchiai il mento. <<Sono orgogliosa di te tesoro, Sei stato bravissimo.>>
Lui mi prende le natiche e mi attirò a sé. <<Adesso mi merito un premio.>>
Io risi e mi spostai. <<Solo quando saremo lontani.>>

Sei sempre stata mia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora