Capitolo7

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Era una domanda, ma sembrava più un'affermazione piatta,tesa.
<<No, mi dispiace.>>
<<Nessun problema.>> Rise, una specie di latrato. <<Cavoli,no. Al contrario. È un bel problema. Non è stato molto corretto da parte tua, Nell. Ero così contento.>>
<<Mi dispiace tanto, Jason. Davvero. È che mi sono resa conto che... cioè, sono lusingata, è il tuo invito mi ha fatto piacere,però...>>
<<Però c'è Kyle, non è così? Sei con lui, mi stai chiamando dal suo telefono, quindi è Kyle, il problema, è così lampante.>>
<<Jadson, non è... si, adesso è qui con me ,ma...>>
<<Non preoccuparti.Capisco.Lo sapevamo tutti che prima o poi sarebbe successo, quindi non dovrei essere sorpreso. Però avresti potuto dirmelo prima.>>
<<Mi dispiace,Jason. Non so cos'altro aggiungere.>>
<<Non c'è niente da aggiungere. Va bene così. Solo che...Non importa. Ci vediamo lunedì a lezione di chimica.>>
Stava per riattaccare, quando mi venne in mente una cosa. <<Jason, aspetta.>>
<<Cosa.>> La sua voce era spenta.
Forse non dovrei dirtelo, pero ... Bevca ha una cotta per te dalla seconda media. Sono sicura che accetterebbe di uscire con te senza pensarci due volte .>>
<<Becca?>> Stava prendendo in considerazione l'idea.
<<Non sarebbe un po' strano? Cosa dovrei dire? Crederà di essere un ripiego. Da un certo punto di vista lo è, ma non in quel senso, no?>>
<<Dille soltanto la verità. Che mi sono tirata indietro al' ultimo. Che tu avevi già prenotato è io ho pensato che poteva farle piacere venire al posto mio.>>
<<Pensi che funzionerà? È molto sexy.>>
<<Funzionerà. Chiamala.>> Gli diedi il numero.
<<Grazie... Però, Nell: la prossima volta che hai intenzione di spezzare il cuore a un ragazzo, dagli un po' di preavviso,non ti pare?>>
<<Non essere ridicolo, Jason,non ti ho spezzato il cuore. Non abbiamo neanche avuto un appuntamento. Però mi dispiace di averti tirato il bidone.>>
<<Non preoccuparti. Magari funzionerà ,tra Becca e me. È bella quasi quanto te. Oddio mi sono espresso male. Siete belle tutt'e due, stavo solo tanto...>>
Scoppiai a ridire. <<Jason? Dacci un taglio. Telefonale.>>
Chiusi la comunicazione è porsi il telefono a Kyle.
Lui fissò il cellulare.<<Mossa piuttosto astuta da parte tua, Nell. Devo ammetterlo.>> mi guardò interrogativo.
<<Davvero Becca ha una cotta per lui?>>
Risi di nuovo. <<Cavoli si.È innamorata pazza di Jason Dorsey da...be', io gli ho detto dalla seconda media, ma è da molto prima.Molto prima. Tipo dalle elementari. Da sempre. Un altro motivo per cui non avrei mai dovuto accettare il suo invito;è solo che ero...ero così entusiasta. Essere invitate da un ragazzo è una cosa fantastica,e tu è Jason siete i due ragazzi più carini della scuola.>>
Kyle mi sorrise, sfacciato e malizioso.<<Mi trovi carino?>>
Santo cielo, così mi sarei cacciata nei guai. All'improvviso ogni singolo filo d'erba mi sembrava molto, molto interessante.<<Sai benissimo che sei uno schianto,Kyle Calloway,quindi smetti di andare a caccia di complimenti .>> Tentai di buttarla sul ridere, sperando che non si accorgesse che stavo avvampando.
Non funzionò. <<Sei cinquanta sfumature di rosso,Nell.>>
All'improvviso , sentivo il suo respiro caldo che mi solleticava il collo.Cosa stava succedendo? Cosa stava facendo?
Alzai lo sguardo, e vidi gli occhi di Kyle, nei miei.Era sdraiato su un fianco e le sue dita erano a pochi centimetri da me e le sue dita erano a pochi centimetri da me. Mi mancò il fiato . Mi stava scostando i capelli dal viso e riuscivo a vedere soltanto il suo corpo muscoloso,i suoi occhi assenti, la sua mano tra i miei capelli e la sua bocca, le labbra così vicine , la punta della lingua sul suo labbro inferiore. Adesso, era qualcun altro, qualcuno di diverso. Non il ragazzo con cui ero cresciuta, ma un giovane uomo con i suoi lineamenti, il profilo deciso, e quell'uomo mi stava fissando con uno sguardo intenso, adulto, quasi vorace.
Non conoscevo questa versione di Kyle,ma mi piaceva. Volevo conoscerla.
Poi posò le labbra sulle mie e fui percossa da un brivido,che mi costrinse a chiudere gli occhi. Mi lasciai travolgere da un'ondata di calore da una sensazione di dolce onnipotenza,poi la sorpresa cedette lentamente il passo alla meraviglia,al piacere.
Kyle mi stava baciando.Oddio.Mi piaceva così tanto.il mio primo bacio.
Ero paralizzata dal piacere incredibile delle sue labbra sulle mie. Labbra sconosciute,ma perfette:avide,esitanti.
Si ritrasse e fui immediatamente sopraffatta da un'acuta nostalgia. <<Nell? Io...tu...?>> Sembrava insicuro di se stesso, del bacio.
Gli sorrisi,sentivo le mie labbra sfiorare le sue. Posai una mano sul suo braccio, poi sul suo viso,accarezzandogli l'orecchio,la guancia,attirandolo a me. Lui emise un sospiro di sollievo e questa volta il bacio fu reciproco. Un bacio intenso e profondo,che mi lasciò di nuovo senza fiato e sbalordita.
Di colpo,tutti i dubbi sorti guardando le scene d'amore dei film trovarono risposta. Dove andava il naso? Ma che naso! C'era soltanto la sua bocca sulla mia, leggermente protesa in avanti. È le mani? Sapevano benissimo dove mettersi da sole: sul suo viso,la sua nuca,il suo petto. È ovviamente riuscivo anche a respirare.
Mi ero sempre chiesta se fosse possibile,in quella circostanza. Ora scoprivo  che avrei potuto baciare Kyle per sempre,senza essere costretta a smettere.
Perdi la cognizione del tempo e non mi importava.
Nulla importava, se non la gioia e l'euforia del mio primo bacio,di essere tra le braccia di Kyle: il mio migliore amico,L' unico ragazzo di cui non mi fosse mai importato.
Non era soltanto la cosa più naturale del mondo,era anche l' unica possibile,e non mi spiegavo perché non fosse accaduto prima.
Poi inaspettatamente mi ritrovai sdraiata sul prato e i fili d'erba mi solleticavano la schiena nuda. Kyle era sopra di me, e sosteneva il peso del proprio corpo con il braccio. Posai una mano sulla sua nuca per assicurarmi che non si ritraesse,che non smettesse di baciarmi.
In quel momento compresi molte cose. Il pericolo racchiuso in quel bacio. L'eccitazione,l'energia è il desiderio. Poi avverti qualcosa di duro premere contro il mio fianco e mi resi conto di cosa fosse.

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