Ieri notte ho dormito a casa di Matt, nella stanza degli ospiti e stamani mattina presto mi sono vestita, lavata e sono tornata a casa; non vorrei creare più disturbo di quanto non ne abbia già fatto.
<< padre vado a scuola >>
<< quando torni prepara il pranzo >> metto lo zaino in spalla e mi dirigo verso scuola.
Loren mi viene in contro e mi abbraccia lasciandomi un bacio sulla guancia.
<< Hey, come stai? >>
<< bene, te? >>
La conversazione va avanti così parlando di matematica e di Justin Bieber, il nostro cantante preferito.
La campanella suona così andiamo ai nostri rispettivi armadietti salutandoci con un cenno del capo.
Noto che tutti all'interno del corridoio della scuola mi stanno fissando.
Perché mi guardano?
<< Hey Williams! >> la voce di un ragazzo mi fa girare verso di lui.
<< quanto prendi? >>
Tutti gli studenti si mettono a ridere continuando a guardare i loro telefoni.
Apro il mio armadietto e trovo una foto attaccata davanti.
Non può essere vero..
La foto ritrae me e Ethan che ci baciamo e c'è una scritta sotto in stampatello che dice: " sei solamente una Troia ".
Sento il naso pizzicarmi e gli occhi umidi. Sono sicura che scoppierò a piangere nel giro di pochi minuti.
<< carina la foto >> Ryan si avvicina a me e mi strappa il pezzo di carta dalle mani osservandolo attentamente.
<< cazzo, queste parole sono piene di significato >> tutto il suo gruppo ride di gusto per la sua battuta.
Mi stringo nelle mie spalle e alzo lo sguardo verso Matt...perché non mi guarda? Mi sta evitando.
<< ah, quasi dimenticavo! >> Ryan si gira verso Matt e gli stringe la spalla.
<< grazie amico per avermi detto che uscivano >>
Non è vero. Non ci credo.
Mi trema il labbro e tiro su con il naso cercando di trattenere le lacrime.
Io che mi sono fidata di lui.
Cosa pensavo? Che fosse cambiato?
Mio Dio...sono stata così stupida.
<< Hope...>> la sua voce...la percepisco come un suono debole e lontano...
<< devo andare in classe >>
Sbatto L armadietto e sistemandomi lo zaino in spalla e corro verso il bagno.
Ormai tutti gli alunni sono nelle rispettive classi e io sono l'unica rimasta nei corridoi.
Le lacrime scorrono lente sulle mie guance e i singhiozzi fanno eco in tutta la scuola.
<< Hope! Aspetta! >>
Continuo a correre senza sosta ma sono costretta a fermarmi per la mancanza di fiato.
<< lasciami stare >> non riesco ad arrabbiarmi realmente con le persone, mi riesce difficile urlarli contro o offenderle perché so come ci si sente e non voglio creare questo dolore ma Matt..l'ha combinata grossa.
<< Hope per favore, ascoltami >>
Mi gira la testa per i troppi avvenimenti, Dio santo non riesco mai a stare tranquilla.
<< fai veloce >>
Non c'è la faccio a guardarlo in faccia è troppo da sopportare.
<< Hope era prima di tutto questo, io vi avevo visto insieme e sono andato a dirlo a Ryan per prendere per il culo quello stronzo di Ethan ma non credevo che...>>
Rido amaramente alla sua affermazione.
<< tu non credevi che cosa? Dai continua >> lo incito.
<< non credevo che potesse succedere tutto questo, mi dispiace così tanto piccola...>>
Si avvicina a me ma io indietreggio.
<< non mi toccare >> cerco di mantenere un tono calmo e contenuto, abbasso lo sguardo e sento Matt sospirare.
<< Hope..>> sussurra lui.
<< qualsiasi cosa ci fosse fra noi..>>
Dio...quanto mi costa dirlo.
<< no..>>
Matt scuote la testa cercando di riavvicinarsi ma io metto le mani davanti a me.
<< è meglio se chiudiamo qui..>>
<< perché?! Non puoi Hope! Cazzo. >>
<< perché? Perché te Matt non sei così, io non voglio che tu cambi per diventare mio amico o quello che eravamo, hai Jasmin e il tuo gruppo...tutto questo non ha senso..>>
Continuo a piangere ininterrottamente.
<< e non è meglio così? >> Matt mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi alza il viso posando due dita sotto il mio mento.
<< così come? >> domando io.
<< senza una ragione..senza motivo..io ti prendevo in giro Hope, anzi, credevo di odiarti ma..era come se fossi attratto da te in una maniera così intensa..c'è sempre stato qualcosa in te che mi invogliava a conoscerti...>> lui appoggia la fronte alla mia e fa sfiorare le nostre labbra.
<< a cercare di capirti..>> continua lui.
Non posso cascarci un altra volta.
<< scusami >> mi allontano da lui e vado verso la mia classe cercando delle risposte a tutte le domande che mi frullano nella testa.
Matt
<< cazzo! >> tiro un pugno al muro per la rabbia e faccio dei respiri profondi per calmarmi.
<< cosa ho fatto..merda...>> mi passo la mano fra i capelli per rilassarmi.
Porca puttana, ho combinato un casino e non so come riparare al danno.
Dio Santo, non ne faccio una giusta.
Dove cazzo è quello stronzo?
Prendo una sigaretta dal pacchetto che ho nella tasca e me la porto alle labbra aspirando la nicotina che mi fa frizzare i polmoni per il troppo tempo in cui tengo il fumo dentro di me.
<< Hey, non si può fumare nella scuola >> la solita bidella rompi coglioni mi sgrida con quella voce del cazzo.
Alzo il dito medio e continuo a camminare verso l'aula di letteratura.
Una volta davanti alla porta della classe nascondo la sigaretta dietro la schiena ed entro senza bussare.
<< mi scusi, la preside vorrebbe vedere Ryan al più presto >> mento al professore.
Ryan mi guarda spaventato e si alza indeciso dalla sua sedia uscendo dalla stanza.
Vieni bastardo, ora ti do una lezione.
Mi appoggio al muro e continuo a fumare la mia sigaretta con le mani incrociate.
<< cosa c'è? >> Ryan raddrizza le spalle facendosi vedere più forte ma io sono ugualmente più alto e più muscoloso.
<< lo sai che non mi piace quando mi metti nella merda...>> tiro fuori del fumo << e che non mi piace nemmeno quando fai del male a Hope >>
Sbuffo e butto a terra la sigaretta per poi calpestarla con il piede.
<< andiamo amico, non ti arrabbiare, era uno scherzo >> si difende lui.
Rido girando la testa dietro di me per vedere se ci sono bidelli, alunni o professori ma è tutto vuoto.
Tiro un pugno sulla mascella di Ryan che subito diventa gonfia.
<< io ti avevo avvertito >>
<< cazzo..>> mormora lui.
<< ringrazia che non ti abbia ucciso, idiota >> mi giro passandomi una mano fra i capelli e aspetto il suono della campanella.
Tutti gli studenti del istituto escono correndo dalle loro classi e cerco con lo sguardo Hope tra la folla.
Cazzo.
Non riesco a trovarla da nessuna parte.
Fermo un ragazzo del primo anno che alla mia vista stringe al petto i suoi libri impaurito da me.
<< hai visto Hope Williams? >>
<< la ragazza della foto? >>
Serro la mascella e chiudo gli occhi calmandomi.
È solo un ragazzino.
<< si..lei >>
<< è laggiù, sta parlando con quel tizio >>
Il tipo indica con la mano l'armadietto di Hope e la vedo a parlare con Ethan.
Dó distrattamente una pacca sulla spalla al ragazzo che per poco non casca.
Cammino lentamente verso di loro cercando di non farmi vedere per ascoltare la conversazione.
<< Ethan è meglio se rimaniamo solo amici >> Hope abbassa lo sguardo stringendo i libri al petto.
Un sorriso di vittoria mi si dipinge sul volto.
Cazzo si.
<< ma.. >> Ethan cerca di ribattere ma Hope lo ferma con un gesto della mano.
<< per il momento è meglio cosi Eth, credimi è un periodo molto difficile per me non me la sento scusami >>
Per il momento? Mai.
Ethan se ne va incazzato e lei sbuffa alzando gli occhi al cielo per la frustrazione.
<< Hey piccola >> mi avvicino e mi appoggio ad un armadietto e la guardo chinando la testa per quanto lei sia bassa rispetto a me.
<< Matt, ti ho detto che...>>
Non la lascio finire e la bacio sulle labbra, fregandomene del fatto che siamo a scuola.
<< ti passo a prendere alle quattro >>
Hope
Indosso un jeans nero strappato accompagnato dalle super-star dello stesso colore.
Metto un camicia larga, che mi arriva quasi fino alle ginocchia, è a righe bianche e nere..è molto carina.
Sciolgo i capelli e gli pettino sciogliendo tutti i nodi.
Non mi trucco, applico solamente un lucida labbra al gusto di fragola sulle labbra e indosso la giacca, guanti e sciarpa.
Come previsto Matt mi chiama dicendomi di scendere.
<< ciao >> guardo fuori dal finestrino non rispondendogli.
Sono ancora arrabbiata con lui ma nonostante tutto non è colpa sua...insomma non totalmente.
<< per quanto ancora mi ignorerai? >>
Silenzio.
<< okay, ho capito >>
Entriamo nel vialetto di casa sua e mi affretto a scendere per non soffrire il freddo.
Una volta dentro la villa mi tolgo le scarpe e appendo con attenzione la giacca.
<< andiamo in camera, dobbiamo parlare >> Matt si avvia alle scale ma una voce lo chiama.
<< Matthew Stalin Collins! Dove sei stato tutto il giorno? >>
Katrin, la mamma di Matt arriva in salotto a passo svelto.
È vestita elegante, probabilmente deve andare a lavoro.
<< oh, ciao Hope >> lei mi sorride amorevolmente e mi abbraccia.
Rimango sorpresa per qualche secondo ma ricambio l'abbraccio.
<< salve Katrin >>
<< mamma...>> si lamenta Matt alzando gli occhi al cielo.
<< andate pure, ne parliamo stasera >> arriviamo nella stanza di Matt che si trova al secondo piano.
<< sei ancora arrabbiata? >>
<< si >>
<< ma non è colpa mia >> Dio...
<< se tu non mi avessi presa in giro ora tutto questo non sarebbe successo >>
Si passa una mano fra i capelli e si siede sul enorme letto posizionato nel mezzo della camera.
<< scusa, non volevo veramente. Se avessi saputo che...mi dispiace piccola, credimi >> vedo il pentimento nei suoi occhi e sento la sincerità nelle sue parole.
Dopotutto lui non ha fatto niente, è colpa di Ryan.
<< Stalin eh >> mi siedo accanto a lui sul letto e cerco di trattenermi dal ridere.
<< cosa? >> lui si gira verso di me confuso.
<< Stalin, è il tuo secondo nome >>
Le sue guance si fanno leggermente rosse e si copre il viso con le mani.
Matt è imbarazzato? È da segnare sul calendario.
rido come una matta sdraiandomi e tenendomi la pancia che sta cominciando a farmi male per le troppe risate.
In un attimo il viso di Matt è davanti al mio. Io sono sotto di lui e lui è sopra di me.
Mi zittisco subito e mi concentro sul suo sguardo.
<< ti stai prendendo gioco di me? >>
<< io...io no, no...>>
Lui sorride e posa le labbra sulle mie baciandomi lentamente.
<< mi fai impazzire >>
Gli tiro leggermente i capelli e un gemito soffocato gli esce dalle labbra.
Lascia i suoi soliti marchi sul mio collo fino alla mia spalla.
Mi faccio coraggio e ribalto la situazione ritrovandomi sopra di lui.
<< fai pure piccola >> sghignazza.
Passo le mani sui suoi addominali.
Qualche tatuaggio è sparso qua e là per il suo petto e non vedo l'ora di chiedergli il significato di ognuno di essi.
Matt mi stringe i fianchi da sotto la maglietta facendomi rabbrividire sotto al suo tocco.
Mi sporgo verso di lui e prendo frasi i denti il lobo del suo orecchio.
Lui grugnisce fra i denti e stringe la presa sulla mia vita.
La voglia di risentire quel suono è tanta così scendo con i baci, lentamente, godendomi ogni centimetro del suo corpo perfetto.
Lo bacio sulla clavicola e lo sento mugolare.
<< Dio..piccola..>> credo di aver trovato il punto giusto.
Mordo e succhio quel tratto di pelle fino a farci rimanere il segno che, con mia sorpresa, è più che evidente.
Matt si leva la maglietta e mi fa alzare da sopra di lui.
Si appoggia alla tastiera del letto e allarga le gambe facendomi cenno di sedermi fra di esse.
<< vorrei fare una cosa con te...>> mi guarda negli occhi e io divento subito rossa...ho capito.
<< io...>>
<< Hope, se non vuoi io non ti obbligo, devi esserne sicura >>
Dopo averci riflettuto a lungo annuisco decisa.
Se voglio avere dei..ecco..rapporti voglio averli con Matt, solo con lui.
<< vuoi..farlo? >> dice lui stupito.
<< si >>
<< piccola, non sai quanto voglia essere il primo a toccarti in..quella maniera ma senza il tuo consenso non faccio niente >>
Gli lascio un bacio sulle labbra sorridendo per la sua affermazione.
<< fammi tua >>Okay...qui si passa ad un altro livello ragazzi😂😳
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, cosa ne pensate?
Notte❤️
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TRUST ME
RomanceSinceramente non so quando tutto questo sia successo...lui è cambiato...lui mi ha difesa...lui si è preoccupato per me...ma mi ha chiesto una cosa...fidarmi di lui. 28/11/17 #316 su storie d'amore