CAPITOLO19

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Matt
<< cazzo rispondi! >> lancio il telefono sul divano quando sento la solita segreteria che mi avverte che il numero non è raggiungibile.
<< bro, cerca di calmarti magari dorme e ora è a casa >> Ryan finisce di bere la sua birra e si sistema sulla poltrona del salotto.
<< no, merda Ryan sono le due a.m come cazzo fa a non avermi chiamato?! Io...porca puttana..lo sapevo che non dovevo lasciarla andare da sola..>>
<< amico, L hai fatta uscire da sola?! Sei un coglione >> guardo male Jackson facendoli capire che non è il momento.
Ho aspettato qualche ora prima di chiamarli e avvertirli della sparizione di Hope.
Il solo pensiero che possa essere in pericolo mi mette in ansia.
Merda. Merda. Merda.
Non dovevamo litigare cazzo, se non avessi fatto il bastardo lei ora sarebbe qui con me.
Ci deve essere un modo per trovarla e...
<< il Cip! >> urlo.
<< il che? >> Ryan mi fissa stranito.
<< il Cip cazzo, ho messo una specie di cimice nel cellulare di Hope per sapere la sua posizione in ogni momento >>
<< te sei matto cazzo >> Jack si alza venendo verso di me per vedere il mio telefono.
<< Triver Street...>> sussurro.
<< è impossibile...Triver Street è praticamente un sola strada che non viene frequentata ormai da nessuno, è piena di erba e c'è solo una casa...sei sicuro che sia giusto? Amico è ha minimo..tre ore da qui>>
Ci infiliamo le giacche e usciamo andando verso la mia macchina.
<< non mi fermerò fino a quando non la troverò >> accendo il motore e parto a tutto gas.
Hope
Apro lentamente gli occhi sentendomi leggermente confusa.
Una ventata gelida mi fa fremere, così abbasso la testa notando di essere solamente in intimo.
Di istinto cerco di portare le mani al petto ma un dolore atroce mi fa urlare.
I miei polsi sono legati saldamente con della corda alle braccia della sedia su cui sono seduta, stessa cosa con i piedi.
Ci metto poco per realizzare di non essere da Matt ma in un posto a me sconosciuto.
Ora ricordo.
<< aiuto! >> urlo e piango muovendomi sulla sedia nonostante le mie mani sfreghino contro la corda.
Mi guardo intorno terrorizzata e noto di trovarmi in una stanza.
I muri sono ricoperti di graffiti, il pavimento è sporco e sudicio e al centro di questo si trova un letto matrimoniale rosso.
Sento dei passi e così ricomincio a gridare.
La porta di legno rovinato si apre cigolando e una figura completamente nera si appoggia ad essa richiudendola alle sue spalle.
<< come stai, dolcezza >>
in un attimo ricollego tutto.
<< cosa diavolo vuoi da me?! Eh? Che cosa vuoi?! >> mi dimeno con le spalle sbattendo violentemente la schiena sulla metallo freddo della sedia.
Lui si avvicina a me.
Il suo volto è coperto da un passamontagna nero ed è vestito con una tuta del medesimo colore.
Tremo dalla paura quando si sposta dietro di me.
Soffoco ogni mio Singhiozzo mordendomi il labbro inferiore.
Sento il suo fiato caldo sul mio collo e subito mi irrigidisco.
Mi posa una mano sulla spalla e mi sposta i capelli sul l'altra.
<< oh...voglio tutto di te bellezza >>
Alla sua affermazione urlo e, per sbaglio, sposto la testa scontrandola con la sua.
<< cazzo! >> lui si alza arrabbiato e posa le mani sulle mie tirandole.
Le corde bruciano sulla mia pelle e io porto la testa all indietro urlando.
il mio rapitore estrae dalla tasca una telecamera e me la punta dritta in faccia.
Mi nascondo dietro i mie capelli piangendo.
<< Hey, Hey stai buona >> lui mi posa due dita sotto il mento e mi alza il volto costringendomi a guardarlo.
<< visto, Matt, la tua ragazza è così bella e pura....>> appena sento il suo nome spalanco gli occhi e cerco di liberarmi.
<< lascialo stare! >>
Lui mi fa segno di stare zitta mettendo il suo indice sulle mie labbra.
<< peccato che fra poco sarà mia >> ride lui.
<< no...non mi toccare..>> lui si allontana e posa la telecamera su una mensola del muro continuando a riprendere.
Si piega in ginocchio davanti a me e mi slega i piedi.
Nemmeno il tempo di muoverli che lui gli rilega insieme ma, questa volta, lasciando un pezzo di corda nel mezzo.
Mi stringe le cosce con le mani e io gli urlo di fermarsi ma non mi ascolta mordendomi l'inguine.
<< smettila! >>
Piango sentendomi sporca e usata.
Lui mi solleva dalla sedia e mi getta di peso sul letto.
Mi dimeno girandomi di petto mentre sento il rumore di una zip aprirsi.
Dio santo.
Lui mi rigira e si butta sopra di me divaricandomi le gambe con violenza.
<< no! >>
Struscio le mani fra di loro nel tentativo di liberarle da dietro la schiena.
<< stai tranquilla dolcezza, ti farà un po male...>> ridacchia al mio orecchio << ma ti farò venire così forte che mi pregherai di rifarlo >>
<< te sei pazzo! Lasciami! >>
Lui scoppia in una fragorosa risata e si mette in ginocchio ai lati dei miei fianchi.
Io trattengo il respiro per qualche secondo, minuto...non so quanto mentre le sue mani mi toccano il corpo.
Sento la sua erezione contro la mia intimità e sono terrorizzata da questa cosa.
Lui si spinge contro di me e io chiudo gli occhi impaurita.
Sento le sue dita sfiorarmi il seno e poi scendere sempre più giu.
<< basta! Ti prego! >> continuo a muovermi sotto di lui e questo lo fa arrabbiare ancora di più anzi, infuriare.
Si alza e prende qualcosa dal comodino prima di ritornare sopra di me.
Una siringa è nelle sue mani riempita di una sostanza liquida.
<< cosa...>>
Non faccio il tempo a parlare che l'ago mi buca la vena sul braccio facendomi urlare.
Sento un leggero bruciore e...tutto..tutto gira intorno a me.
Mi sento così stanca.
Così..così strana.
Cerco di parlare ma non riesco a..a ragionare e mi si mozza il fiato.
Il mio corpo non reagisce ai comandi e capisco che mi ha appena drogata.
Fortunatamente non tutto il liquido è entrato in circolazione perché la siringa è ancora mezza piena ed è caduta per il mio essermi spostata.
Ora..devo solamente rassegnarmi, accadrà in un modo o nel l'altro ed io non posso fare nulla. Non riesco a muovermi e questo mi irrita ulteriormente, una lacrima salata mi solca il viso prima di sentire il rumore di una macchina.
Il mio rapitore si alza dopo avermi detto qualcosa che non sono riuscita a sentire.
Uso tutte le mie forze per girarmi è così faccio.
Noto che si sta rimettendo i pantaloni e questo mi tranquillizza, poi sento un botto.
Vedo delle figure sfocate entrare nella stanza.
Qualcuno urla e vedo l'uomo cadere a terra con una persona sopra.
I miei occhi si fanno pesanti ma mi convinco a tenerli aperti ancora per un po.
Mi lamento portando la testa all'indietro, la sento pulsare e girare come non mai.
Delle braccia mi sollevano e mi portano fuori da quella casa, il mio corpo si posa su qualcosa di morbido ed io mi lascio andare, cadendo in sonno profondo e sperando di non risvegliarmi mai più da esso.
Matt
Inchiodo sotto l'unica casa di Triver Street ed io e i ragazzi scendiamo dalla macchina entrando nell'abitazione.
Sfondiamo la porta di legno e un corridoio lungo e buio ci si presenta davanti.
Sento il rumore di passi così comincio a correre sempre più veloce fino a trovarmi davanti ad una stanza.
Quando entriamo dentro questa quello che vedo mi manda in bestia.
Che cazzo ci fa Hope sdraiata su un letto in intimo?
E che cazzo ci fa un tizio con la cintura slacciata accanto a lei?
E che cazzo ci fa una siringa per terra?
<< ma che...?!>> l'uomo si gira verso di noi ma i ragazzi non gli danno il tempo di dire nulla che gli saltano addosso.
<< bro, ci pensiamo noi >> grida Ryan mentre sferra dei pugni sul viso del bastardo.
La voglia di ucciderlo con le mie stesse mani è tanta...cazzo se è tanta..ma ora devo pensare alla mia ragazza.
Mi avvicino a lei e senza dire nulla la prendo in braccio e torno alla macchina.
La tengo stretta a me per paura che possa prendere freddo.
Le sue mani e i suoi piedi sono legati stretti e ho capito che è stata drogata dalla siringa che era sul pavimento.
Porca puttana.
La poggio sul sedile posteriore dell'auto e la slego.
Le corde hanno lasciato i segni...e Dio solo sa quanto possa essere furioso in questo momento. Qualcuno mi dica chi cazzo ha dato il permesso di toccarla a quel coglione?!
La prendo nuovamente in braccio e la faccio sedere sopra di me.
La bacio fra i capelli e noto che si è addormentata.
<< sono qui piccola...>> sussurro.
Lei si lamenta e poggia la testa nell'incavo del mio collo.
Ryan e Jackson entrano nella macchina sfrecciando via.
<< bro gli abbiamo fatto il culo >> ride il primo.
<< già, non si riconoscerà nemmeno quando si guarderà allo specchio >> continua l'altro.
<< grazie >> dico.
<< ah...credo tu debba vederlo..ma stai tranquillo okay? >> Jack mi porge una telecamera.
Io mi acciglio, ma che cazz..?! La apro e si aziona automaticamente un video.
Dio...
Serro la mascella e chiudo con forza quella merda.
La lancio da qualche parte dei sedili e stringo ancora di più Hope.
Il mio amore...
<< cosa ti hanno fatto piccola...>>
Dovevo esserci, non dovevo permettere che questo accadesse..è tutta colpa mia.
Le bacio il collo e le accarezzo i capelli dolcemente.

Sdraio Hope sul letto e la copro con le coperte.
Poso le labbra sulla sua fronte...lo ammetto..lo faccio possessivamente, se quello stronzo...se quello stronzo l'avesse toccata io..io avrei dato di matto; quel che è mio non si tocca, è uno delle cose che metto sempre in chiaro.
Conosco Hope dalla prima superiore.
La prima volta che la vidi la trovai così bella, troppo bella per essere vera.
La odiavo perché era perfetta e quel suo essere perfetta mi irritava in qualche modo; non so il motivo di tutto ciò, la prendevo in giro senza nemmeno conoscerla e solo il pensiero mi fa capire che persona orrenda fossi.
Non sopportavo il fatto che qualche ragazzo si avvicinasse a lei perché è vero, sono sempre stato geloso.
Lei era mia e nessuno la doveva sfiorare.
Hope pensava che nessuno la volesse perché fosse brutta, come le ripetevo tutti i giorni, ma il motivo principale ero io; tenevo lontano tutti quelli che volevano provare ad uscire con lei minacciandoli e intimidendoli.
Insomma sono allo stesso anno suo solo perché sono stato bocciato e sono temuto dall'intera scuola.
Ho scoperto di provare qualcosa per lei alla fine della seconda superiore.
Non capivo cosa mi prendesse, ero così attratto da ogni suo minimo gesto, piano piano imparai tutti i suoi spostamenti e le sue abitudini.
Beh ora che lei è qui con me...io la definisco una benedizione, lei è tutto per me e amo il fatto che mi completi, senza di lei sarei perso.
Non mi piace fare lo sdolcinato perché, cazzo, sono Matt Collins.
Questa ragazza mi sta dando alla testa.
È sempre nei miei pensieri.
È tutto ciò di cui ho bisogno.
Cazzo...
Dio Santo...
Credo di essermi follemente, incondizionatamente innamorato di Hope Williams.

Amori come state?❤️ capitolo un po corto ma pieno di colpi di scena! Lo avevo detto che avrei aggiornato oggi! Commentante e lasciate la stellina se vi piace la storia❤️😋
Notte❤️

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