CAPITOLO16

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Matt
<< seriamente stai con quella?! >>
Jasmin continua ad urlare nel bel mezzo della mensa indisturbata.
<< non stiamo insieme >> cerco di rimanere calmo mentre Ryan si copre la bocca con una mano per non ridere.
Gli tiro una pacca sul braccio con il gomito e lui alza le mani in segno di resa.
Coglione.
<< ma te la scopi! >> strilla Jasmin.
Seriamente, se non sta zitta la strozzo.
<< ascolta, non mi rompere il cazzo, sono fatti miei di chi mi scopo o con chi sto >> mi alzo dal tavolo prendendo il mio vassoio seguito da Ryan.
Mi guardo intorno per qualche secondo finché non la trovo.
Hope e Loren sono sedute nel tavolo più isolato di tutta la mensa mentre ridacchiano fra di loro e mangiano tranquillamente.
Faccio un cenno del capo a Ryan facendoli capire di seguirmi.
La gente, che ovviamente non si fa mai i cazzi suoi, ci sta fissando e bisbigliano fra di loro.
Che cazzo hanno da guardare?
Sposto la sedia bruscamente e mi siedo appoggiando il mio vassoio sul tavolo.
Hope e Loren smettono di parlare e ci guardano confuse.
<< che ci fai qui? >> mi domanda Hope.
<< mangio >> rispondo ridendo insieme a Ryan.
<< okay... >>
<< se non mi vuoi me ne vado >>
<< no, resta >>
<< bene, perché non me ne sarei andato ugualmente >>
Lei ride scuotendo la testa.
Jackson è ancora ad allenamento perché ha fatto uno scherzo ad un nostro compagno di squadra di basket quindi Jasmin è rimasta sola con Amelia e Stacy.
Logan e Callum si siedono al tavolo salutandoci.
Callum bacia Loren e circonda le sue spalle con un braccio mentre Logan fa una faccia disgustata.
<< Hey ragazzi >> una voce che non volevo sentire fa eco nelle mie orecchie.
Ethan si siede fra Loren e Hope lasciando un bacio sulla guancia all'ultima.
Io lo uccido.
<< bro.. >> Ryan mi fa segno di agire così mi alzo spostandomi accanto a Hope che in questo momento è tutta rossa per il gesto di Ethan.
<< ciao piccola >> le prendo delicatamente le guance facendola girare verso di me per poi baciarla sulle labbra.
Lei sorride timidamente abbassando lo sguardo.
È così bella.
Sento Ethan sbuffare così mi sporgo verso di lui.
<< se non hai voglia di stare qui puoi anche andartene >> dico acido.
Mi prendo uno schiaffo sulla spalla da parte di Hope che mi guarda arrabbiata.
Ethan in tutta risposta posa la mano sullo schienale della sedia di Hope.
Stringo i pugni e serro la mascella pensando a cosa fare.
Tutti continuano a mangiare e a parlare serenamente mentre io mi limito ad annuire e rispondere a monosillabi.
Uno...
Due...
Tre..
Bene, ho finito la pazienza.
<< togli il braccio >> mi giro verso Ethan e cade il silenzio totale nel nostro tavolo.
<< come scusa? >>
<< ho detto, togli il braccio >>
<< e perché? >>
Mi alzo innervosito e mi avvicino al deficiente che ora è in piedi.
<< lei non è la tua ragazza >> dice Ethan guardandomi dritto negli occhi.
Ora lo prendo a pugni.
<< è mia >> ribatto secco.
<< e chi lo dice? >>
<< basta, andiamo Matt >> Hope mi prende per un braccio trascinandomi fino all'uscita della mensa.
Hope
<< ma che ti prende?! >> gli urlo contro.
<< ti stava appiccicato Hope! >>
<< e allora? Tanto non sono occupata ne fidanzata >> dico provocandolo.
Ho imparato con il tempo che quando Matt è arrabbiato l'uniche cose da fare per calmarlo sono:
1) ascoltarlo;
2) non contraddirlo;
3) rimanere calma;
4) cambiare discorso.
<< su questo non sono d'accordo >>
<< noi non siamo fidanzati >>
<< ma questo non significa che tu debba vedere altri ragazzi >> ribatte lui.
<< perché? >>
<< perché sei impegnata con me >>
Matt si avvicina a me circondandosi la vita con le sue braccia muscolose.
Mi bacia possessivamente mentre stringe la mia felpa fra le mani.
Le sue labbra a forma di cuore sono così morbide e si muovono con avidità sulle mie.
Mi alzo sulle punte dei piedi per arrivare meglio alla sua altezza.
Lui ridacchia sulla mia bocca e mi lascia un ultimo bacio sulla fronte.
<< oggi vieni a casa mia? >> mi domanda tenendomi sempre stretta fra le sue braccia.
<< va bene >>
<< Hope! >> una voce familiare mi fa voltare verso L entrata della scuola.
Miles cammina a passo svelto verso di me per poi avvolgermi in un caloroso abbraccio.
Arrossisco mentre ricambio il gesto.
<< Miles, che ci fai qui? >>
<< mi sono appena trasferito, frequento questa scuola ora >> dice lui sorridendomi.
È un bel ragazzo, moro con gli occhi celesti molto simili ai miei.
Sarà alto un metro e ottanta circa, forse meno.
Ha un fisico palestrato e indossa una maglia bianca a maniche lunghe semplice e dei pantaloni verdi militari strappati.
Matt mi posa un braccio sulle spalle e porge la mano a Mails presentandosi.
<< io devo andare, ci sentiamo Hope, chiamami se hai bisogno di qualsiasi cosa >> questo ragazzo è così affettuoso nei miei confronti eppure ci conosciamo a malapena.
<< chi era? >> mi domanda Matt mentre ci incamminiamo verso la sua macchina.
<< un ragazzo che ho incontrato ieri in metropolitana, è simpatico >>
mugugna alzando gli occhi al cielo e io ridacchiò prendendomi gioco di lui.
                                 ***
Il cancello che porta a casa di Matt, stranamente, è aperto.
Entriamo nel vialetto trovando un altra macchina.
<< ma che cazzo.. >> Matt mi prende per mano incrociando le nostre dita.
Questi gesti per me sono molto importanti.
Sono atteggiamenti molto intimi e il fatto che sia così aperto con me mi fa sentire speciale.
Conosco Matt dalla prima superiore, quindi da tre anni, e so che è una ragazzo abbastanza chiuso in se stesso e il fatto che si comporti in questo modo con me è veramente stupendo.
Entriamo in casa e poggiamo le nostre giacche al attaccapanni.
<< mamma, sono a casa >> urla Matt per farsi sentire.
Andiamo in cucina e troviamo Katrin mentre parla con un ragazzo a me sconosciuto.
Matt subito si paralizza e un sorriso a trentadue denti si forma sul suo volto.
<< Tyson >> il ragazzo si alza e corre verso Matt abbracciandolo.
<< fratello, come stai? >>
Oh...
<< bene te? Perché sei qui? >>
<< volevo passare un po di tempo con il mio fratellino e per le vacanze di Natale >>
<< Tyson... >>  Matt lo fulmina con lo sguardo
<< okay, scusa non ti chiamo più così  >> dice l'altro alzando le braccia in segno di resa.
Mi mordo nervosamente il labbro sentendomi di troppo e mi dondolo sui talloni.
<< tesoro, rimani a pranzo? >> Katrin viene verso di me abbracciandomi e baciandomi entrambe le guance.
<< certo, se non è un disturbo >>
<< sei sempre la benvenuta >>
Il fratello di Matt si avvicina a me squadrandomi da capo a piedi leccandosi le labbra.
Disagio. Ecco cosa sto provando ora, disagio totale.
<< Hey fratello, lei chi è? >> domanda Tyson a Matt, il quale mi circonda la vita con una presa salda.
<< la mia ragazza >>
La sua...cosa?!
<< che peccato..piacere Tyson Collins >> dice lui porgendomi la mano.
<< Hope Williams >> rispondo ancora scioccata per quello che è appena successo.
Lui mi bacia la mano facendomi l'occhiolino e io arrossisco subito.
<< bro, ti ho appena detto che è impegnata >> Matt mi avvicina ancora di più a lui e sgrida suo fratello.
<< stavo solo facendo conoscenza >> dice Tyson rifacendomi l'occhiolino.
<< fratello smettila, se hai un problema all'occhio fatti controllare >>
Tyson lo manda a fanculo con la mano e si va a sedere in salotto.
Non si assomigliano molto fisicamente ma caratterialmente sono uguali.
Prendo Matt per mano e lo porto in camera sua chiudendo la porta a chiave.
<< perché hai detto che sono la tua ragazza? >>
<< perché non lo sei? >>
Lo sono?
<< io..tu non mi hai mai definita tale >> Dio, Hope, smettila di balbettare.
<< mi sembrava più che ovvio che tu fossi la mia fidanzata solo che non capisco il senso di etichettare una persona in questa maniera, ma se vuoi che ti chiami così va bene >>
<< quindi..tu....tu sei il mio ragazzo? >> domando titubante.
<< si piccola, sono il tuo ragazzo e te la mia fidanzata >>
Non ci penso due volte prima di lasciargli un bacio sulle labbra.
<< ah, ora che siamo ufficialmente impegnati puoi pure dire al coglione di Ethan che sei mia a tutti gli effetti >>
Rido e gli lascio un altro bacio questa volta però poco sopra la clavicola dove so che lo fa impazzire.
Continuo a leccare quel punto e a succhiare finché non ci rimane il segno.
<< piccola...piccola..fermati se non vuoi che ti scopi sulla mia scrivania >>
Credo di essere viola in questo momento, gli tiro uno schiaffo sulla spalla.
<< Matt! >>
<< cosa? Io ti ho solo avvertita...>> dice lui << ora lascia che ricambi il favore >>
Matt mi prende per le cosce sollevandomi e facendomi incrociare le gambe al suo bacino.
<< ti peso? >> domando.
<< scherzi? Pesa di più mia cugina di tre anni >> che scemo.
Lui posa le labbra sul mio collo lasciando dei baci umidi e passandoci la lingua in più punti.
Mugolo quando succhia un punto dietro l'orecchio, dove sono più sensibile.
Stringo di più la presa con le gambe facendo scontrare i nostri bacini.
Lui grugna mordendomi più forte la pelle.
<< Dio.. >> gemo.
Matt posa una mano sul mio inguine per poi passare...lì.
Mi accarezza da sopra i jeans facendomi impazzire.
<< Matt.. >>
<< cosa c'è piccola? Cosa vuoi? >>
<< io.. >>
<< ragazzi! Il pranzo è pronto! >> la voce di Katrin mi fa scendere da Matt.
Mi sistemo i capelli e mi tiro giù la maglietta stirandola con le mani.
<< andiamo >> sbuffa lui.

<< mamma ma dove è papà? >> domanda Matt.
<< a lavoro tesoro, torna fra poco >>
<< okay... >>
Mi complimento del pranzo con Katrin spezzando il silenzio.
<< cosa fai a Natale cara? >>
<< io...ehm credo di stare a casa.. >> dico imbarazzata.
Mi vergogno perché non ho una famiglia e non L ho mai avuta e diciamo che non è una cosa di cui andare fieri.
Matt mi posa una mano sulla coscia stringendola e accarezzandola delicatamente.
<< da sola? >> strilla Katrin scioccata.
<< già.. >>
<< non se ne parla, sei invitata a passare con la nostra famiglia il Natale e non accetto un no come risposta >>
<< oh mio Dio, grazie veramente per l'invito ma non posso. È una cosa che dovete fare fra famiglia io non c'entro niente, starò bene anche a casa >>
<< andiamo piccola, che ti costa? >> interviene Matt.
<< io.. >>
<< è una occasione per presentarti a tutti i parenti e soprattutto alla nonna >> Tyson fa un cenno a Matt e si mettono a ridere.
<< ragazzi, smettetela di prendere in giro vostra nonna >>
<< scusa mamma >> dicono insieme abbassando la testa.
<< allora aggiungo un posto a tavola per te >> cerco di ribattere ma Katrin mi blocca con un gesto della mano facendomi capire di non volere altre polemiche.
Finito il pranzo ognuno va nelle proprie  camere.
Io e Matt ci sdraiamo sul letto e lui si mette sopra di me.
<< dove eravamo rimasti? >>
<< non lo so...rinfrescami la memoria >> dico prima di avventarmi sulle sue labbra.

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