CAPITOLO20

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Apro gli occhi in due fessure e un dolore terribile alla testa me li fa richiudere.
Maledizione.
Ricordo tutto di ieri anche se non vorrei.
Piano piano mi alzo e mi siedo appoggiando la schiena alla tastiera del letto.
Mi giro e trovo delle pasticche con un bicchiere d'acqua appoggiate sul comodino di camera di Matt.
Accanto alle medicine c'è una brioche con un biglietto su cui è scritto " mangiami ".
Metto tutto il dolce in bocca e lo finisco nel giro di nemmeno un minuto.
Si...avevo fame.
Prendo le pasticche e subito mi sento meglio.
Mi alzo con un leggero dolore alle caviglie ed ai polsi per via delle corde che, effettivamente, mi hanno lasciato dei segni ben evidenti.
Apro l'armadio ed estraggo un maglione grigio che, una volta indossato mi arriva fino alle ginocchia; lego i miei capelli in una coda ben tirata prima di lavarmi i denti ed il viso.
Guardo l'ora sul mio telefono e scopro che sono solamente le nove del mattino.
Sbuffo ed esco dalla stanza percorrendo tutto il corridoio.
Noto una porta alla fine di questo da cui provengono dei rumori strani.
E se sono i genitori di Matt?
No, sono a lavoro.
E se è suo fratello?
Senza nemmeno accorgermene sono davanti alla camera.
La Apro leggermente  e noto che è tutto buio.
Sento dei respiri pesanti così mi spingo ancora più avanti, divorata dalla mia curiosità.
Dio...
Matt si sta allenando prendendo a pugni un sacco da box che pende dal soffitto nel bel mezzo della stanza,
questa è illuminata solo da un filo di luce che proviene da una finestra per metà chiusa e metà aperta.
I filtro di sole si scontra con il viso concentrato di Matt, i capelli sono scompigliati ed un ciuffo ribelle gli ricade sugli occhi celesti come il ghiaccio.
I muscoli si muovono sotto la pelle ad ogni pungo che dà, seguito da un ringhio per lo sforzo.
Indossa i soliti pantaloni della tuta neri Adidas.
Lo osservo appoggiandomi al muro notando delle piccole gocce di sudore che gli ricadono sul volto.
È così sexy.
Oh Gesù...da quanto è che ho questi pensieri?
<< piccola..>> mi volto di scatto verso Matt che in questo momento si sta slegando le fasce che si era avvolto alle nocche delle mani per non ferirsi.
<< buongiorno...>> mi alzo da terra e pulisco con le mani il suo maglione.
Lui si avvicina e mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
Quando le nostre bocche si scontrano sento uno strano peso allo stomaco.
Non capisco...questo ragazzo ha un effetto strano su di me, mi sento quasi impotente quando sono con lui; è come se il mio cervello andasse in tilt, non riesco più a ragionare e tutto scompare facendo rimanere solo io e lui.
<< Matt...>> lo richiamo mentre andiamo in cucina.
<< dimmi >> la sua voce è roca e profonda di prima mattina e la cosa mi rende ancor più in soggezione.
<< chi era quello di ieri? Cioè quello che mi ha preso...>>
Lo vedo passarsi una mano fra i capelli e scuoterli nervosamente.
<< ehm...solo un uomo di mezza età pedofilo...non ti preoccupare lo abbiamo sistemato >>.
Mi siedo sul tavolo della cucina e prendo il telefono in mano trovando cinque chiamate da " stronzetta " ovvero Loren.
Compongo velocemente il suo numero e al primo squillo risponde.
<< Hope! >> urla.
<< cosa è successo? >>
<< io...dobbiamo vederci al più presto, stasera dormi da me? >>
<< Loren stai bene? >>
<< certo, puoi? >>
Stacco un secondo il cellulare dall'orecchio e mi sporgo verso Matt.
<< stasera non ci sono >>
<< perché? >>
<< sono da Loren >>
Lui annuisce e mi fa segno con la mano di parlarne dopo.
<< okay posso! >> strillo.
<< perfetto allora pizza e film! >> ride lei.
<< certo, alle otto sono da te >> stacco.
<< cosa fate stasera? >> Matt si posiziona fra le mie gambe e mi posa le braccia intorno ai fianchi stringendoli leggermente.
<< stiamo a casa e guardiamo un film con gli amici di Loren >> mento.
Voglio vedere la sua reazione.
<< con chi?! >> lui serra la mascella e mi guarda serio negli occhi.
<< stavo scherzando >> ridacchio.
<< sarà meglio sennò niente Loren >> piega la testa abbassandosi su di me e mi bacia il collo prendendo un lembo di pelle fra i denti.
Sfiora con il pollice il segni sui miei polsi e appoggia la fronte alla mia ringhiando.
<< ti fanno male? >>
<< no tranquillo >>
<< mi dispiace così tanto piccola...>>
<< non è colpa tua >>
Lo vedo deglutire dopo essersi allontanato da me.
<< preparati >> dice uscendo dalla cucina.
<< cosa?! >> urlo per farmi sentire.
<< ti porto in un posto >>
Matt
<< dai! Dimmi dove stiamo andando! per favore! >> è tutto il viaggio che mi domanda il luogo in cui la sto portando.
Sbuffo alzando il volume della musica e la ignoro solamente per vedere quel bellissimo broncio che si crea sul suo volto quando è stressata.
È proprio questo il motivo per cui siamo qui: voglio farla rilassare.
Appena arrivati parcheggio la macchina e, prendendo la borsa che mi sono preparato, esco dall'auto seguito da Hope.
Entriamo dentro l'edificio e l'odore di piscina mi mette subito di buon umore.
<< buonasera, benvenuti al " So Spa By Sofitel " posso aiutarvi? >> la ragazza dietro al bancone si presenta sorridente...devo ammetterlo è carina ma non mai quanto la mia piccola.
Hope mi prende la mano e mi guarda con occhi sgranati, decido di non darle conto così mi volto verso l'altra ragazza.
<< si, avevo prenotato una stanza per due a nome Collins >>
<< Collins...Collins..ecco! Seguitemi pure >> la commessa ci indica il percorso sulle scale per arrivare agli spogliatoi.
<< Matt! >> sussurra Hope.
<< dimmi >>
<< ma sai quanto costa?! >>
<< tutto per te, piccola >> ammicco per poi baciarla.
Lei sorride sulle mie labbra cosa che mi fa impazzire.
Un colpo di tosse ci fa staccare e la ragazza ci guarda imbarazzata.
<< ecco...qui potete trovare gli accappatoi e gli asciugamani, alla vostra destra c'è la stanza richiesta e queste...>> dice porgendomi un piccolo sacchetto << sono le chiavi, buona giornata, per ogni cosa potete chiamarmi >>.
Appena esce dagli spogliatoi Hope mi salta addosso avvolgendo le braccia al mio collo.
So quanto sia difficile per lei raggiungere la mia altezza così le sollevo le gambe attorniandole intorno alla mia vita.
<< grazie...non dovevi..>> dice sfiorando la mia bocca.
Oh, fanculo.
Mi getto sulle sue labbra mordendole e leccandole fino a farle diventare gonfie e rosse.
<< piccola...piccola, dobbiamo fermarci...>> ringhio eccitato facendola scendere da me.
<< Matt...>>
Le faccio segno di andare avanti mentre io mi spoglio rimanendo in boxer e infilandomi il costume direttamente sopra.
<< io...non ho il costume..>> dice timida, arrossendo.
Dio...quanto cazzo è bella.
<< ci ho pensato io >> le faccio l'occhiolino ed estraggo dalla borsa il costume a due pezzi Nero.
Lei si spoglia rimanendo in intimo e girandosi voltandomi le spalle.
Ridacchio.
<< ti sta bene, come immaginavo >> al mio complimento arrossisce.
<< ti vergogni di me? >> le domando mentre mi avvicino.
<< no...>> prende l'accappatoio e lo indossa velocemente.
<< certo >> rido e la prendo per mano andando verso la nostra stanza.
Quando entriamo rimango a bocca aperta.
Cazzo, nel bel mezzo della camera c'è una piscina calda, accanto ad essa ci sono delle bottiglie di champagne già versate nei bicchieri e qualche cosa da mangiare.
<< porca puttana...>>
<< Dio...>> mormoriamo insieme.
Scoppio a ridere per il suo modo di parlare.
Cazzo, non ho mai sentito dire da Hope una parolaccia.
Lei si scioglie i capelli ed entra lentamente in acqua.
La osservo incantato...è stupenda.
Mi getto in acqua schizzando ovunque e sento la risata di Hope forte e stridula.
<< vieni qui >> mi avvicino a lei e la prendo per i fianchi facendola sedere sopra di me.
L'acqua ci avvolge calda ed accogliente rilassandoci.
Cazzo, è tutto così fottutamente perfetto.
<< grazie...>> mi sussurra mentre la tengo stratta a me.
<< piccola...>> lei mormora qualcosa contro la mia pelle, la morde e mi bacia il collo fino alla clavicola.
Merda...si deve fermare...
<< Matt...>> geme.
<< mi hai lasciato un succhiotto? >> la guardo divertito con un sopracciglio alzato.
<< io? Stai parlando con me? >> ridacchia lei.
<< fammi ricambiare il favore...>> spingo la mano contro la sua schiena costringendola ad inarcarla.
Ho praticamente il suo seno davanti al volto.
Bacio tutto il suo petto sempre più rudemente sentendo i suoi gemiti aumentare.
I segni viola su di entrambi i seni sono ben evidenti.
Lei si getta su di me baciandomi violentemente.
<< non voglio fermarmi...>> ansima mentre si muove su di me.
<< sei sicura? >> cazzo, non smettere.
<< si >> risponde.
<< non faccio niente senza il tuo consenso >> la avverto serio.
Lei mi prende la mano destra e la fa passare sull'adddome fino alle mutandine del costume.
<< cosa vuoi piccola? >> la bacio proprio lì, dietro l'orecchio, dove so che la fa impazzire.
<< io...voglio che tu..mi faccia stare bene Matt...>> ansima sulla mia bocca.
<< oh...non hai idea di cosa ti farò provare >>
Senza preavviso metto due dita dentro di lei. Entrano ed escono lentamente e la sento sporgersi verso di me.
Ne vuole di più.
L'acqua si muove uscendo fuori dai bordi della piscina.
I nostri gemiti rimbombano in tutta la stanza.
Cazzo, speriamo che nessuno ci senta.
Aumento la velocità delle dita e la sento tremare sopra di me.
Non posso sentire quanto sia bagnata ma, porca troia, sono sicuro che lo è...eccome se lo è.
I suoi capelli mi ricadono sulle spalle provocandomi un leggero solletico.
<< Matt...>> si scioglie sopra di me ed i suoi muscoli si irrigidiscono portandola all'orgasmo.
<< brava piccola...lasciati andare...>> le sussurro all'orecchio.
La tengo stretta a me fino a che il suo respiro non ritorna regolare.
Prendo dalla mensola i bicchieri di champagne e glielo porgo.
Lei sorseggia la sua bevanda lentamente mentre io, in un colpo solo, lo finisco.
Non c'è la faccio più a trattenermi...cazzo..devo dirglielo...
La bacio e le sfioro le labbra che ora sanno di alcol.
<< ti amo...>> sussurro.
Lei si allontana leggermente da me e mi guarda negli occhi seria.
Merda...
Forse non prova gli stessi sentimenti che provo io.
<< scusa..io è troppo presto...>> lei mi interrompe baciandomi.
<< ti amo >>
Hope
<< e poi cosa è successo?! >> strilla Loren mentre mangia le caramelle gommose a forma di orsetti.
Incrocio le gambe stringendo i pantaloni della tuta di Matt, adoro indossare i suoi vestiti mi sento protetta.
<< niente, siamo tornati a casa e sono venuta da te >> mi lego i capelli in una coda fatta male.
Lei sbuffa spegnendo la televisione e prendendo il telefono collegandolo alle casse per la musica.
<< mi devi dire qualcosa? >> le chiedo.
<< si... >> la canzone " Skyfall " di Adele parte in sottofondo.
Loren si siede toccandosi nervosamente i suoi capelli viola.
<< hey, cosa è successo? >>
<< non mi giudicare...>>
<< non lo farei mai >> le prendo le mani fra le mie accarezzandole per confortarla.
<< io...sono andata a letto con Calum...>> sussurra.
<< cosa?! >> salto.
<< già...>> ridacchia lei in imbarazzo.
<< oh mio Dio...e come è stato?! Dove eravate?! E...>> lei mi interrompe con la mano e mi fa segno di stare calma.
Non posso crederci.
<< eravamo a casa sua e mi ha invitato a mangiare fuori, quando siamo tornati dalla cena lui mi ha baciata...era tutto magnifico Hope, tutto così perfetto, tu non puoi capire...non era la mia prima volta lo sai ma è come se lo fosse stata, romantico e gentile nei gesti...>>
<< e tu cosa hai provato? >> mi mordo il labbro violentemente per la curiosità che mi sta divorando.
<< io...non lo so, è strano...>> dice lei con le lacrime agli occhi.
Loren ne ha passate tante, il suo ex-fidanzato la tardí un anno e mezzo fa con una certa Virginia.
Lei lo amava veramente e lui non ci pensò due volte prima di farle le corna. Quello stronzo.
Loren ha trascorso un periodo di depressione in cui non usciva di casa e non voleva nemmeno parlare con me.
Non posso neanche dire di averla aiutarla, perché non potevo e non posso capire il dolore che abbia provato.
Quando quella ragazza si trasferì, Mark, l'ex di Loren, si presentò sotto casa sua con un mazzo di rose implorandola di perdonarlo.
Lei gli chiuse la porta in faccia e strappò tutti i fiori sfogando il suo odio verso di lui. Inutile dire che Loren è la ragazza più forte che io abbia mai visto.
<< Loren io sono con te, ci sono okay? Sempre >> lei si getta fra le mie braccia singhiozzando e stringendomi a se.
<< Ho paure Hope..>>
<< non devi...tu sei andata avanti >> le sussurro all'orecchio.
Lei annuisce e rimaniamo abbracciate per non so quanto tempo, so solo che ora sta dormendo su di me.
La faccio sdraiare sul letto e mi alzo prendendo il mio cellulare.
Compongo il numero di Matt e risponde subito.
<< è successo qualcosa?! >> dice lui allarmato.
<< niente, volevo solo sentirti >> ridacchio.
<< piccola, non mi chiamare a quest'ora, prima o poi mi farai venire un infarto >> guardo l'orologio e noto che sono le due di notte.
<< scusami... >> sussurro in imbarazzo.
<< non ti preoccupare >> sento delle voci di sottofondo e subito mi raddrizzo.
<< chi c'è con te? >> domando.
<< Ryan e Jack...>> tiro un sospiro di sollievo << che se ora non stanno zitti...>> sento delle urla e poi la voce di Ryan si sostituisce a quella del mio ragazzo.
<< ciao dolcezza >> ride lui.
<< hey >>
<< oh! Dolcezza a chi?! Dammi il telefono scemo! >> urla Matt.
<< il tuo fidanzato è uno sdolcinato di merda, ora che sta con te non lo riconosco più, è tutto un " quanto la amo" " è bellissima" " è mia" e blah blah blah >>
Scoppio in una fragorosa risata ma subito mi tappo la bocca per paura di svegliare Loren.
<< dammi il telefono! >> grida qualcuno.
Non sento più nulla.
<< pronto? >> domando.
<< piccola, scusami >> dice Matt affannato.
<< figurati, ora vado domani devo studiare >> sbuffo.
<< okay, notte bimba ti amo >>
Il mio cuore perde un battito al sentire questa frase.
Mio Dio...
<< ti amo >> concludo riattaccando.
Mi metto sotto le coperte addormentandomi con il sorriso sulle labbra.
Matt
<< ti amo, sei la mia vita amore >> mi prendono per il culo i cretini dei miei amici.
<< avere rotto le palle >> mi lamento.
<< dai bro si scherza >>
<< già >> concorda Jack.
<< te stai zitto, che sei fidanzato >>
<< Touchè >> ridacchia lui.
Stappo la bottiglia di birra e la porgo a Ryan.
<< grazie >>
<< amico, te quando hai intenzioni di impegnarti? >> gli domanda Jack.
Lui sorseggia la sua bibita e con quel suo sorrisetto da coglione risponde.
<< io non la voglio la ragazza >>
<< anche io la pensavo così >> commento.
<< e dimmi, cosa c'è di così bello nel essere fidanzati? >> mi chiede.
<< non te lo so dire, è da poco che lo sono ma so che amo Hope più di ogni altra cosa e che non vorrei essere con nessun altra ragazza >> dico sincero.
Io la amo cazzo, eccome se la amo.
Ho solo paura che le possa succedere qualcosa di brutto, con me lei non è al sicuro ma io sono così fottutamente egoista che non la lascio andare.
Dovrei fare il meglio per lei invece la sto solamente mettendo in pericolo.
La proteggerò.
Ne sono sicuro?
<< hey, bro...so cosa stai pensando, tranquillo con noi non ti devi preoccupare >> Jack mi dà una pacca sulla spalla e mi sorride.
<< lo so, ma ho comunque paura, se le dovesse succedere qualcosa io...>> mi prendo la testa fra le mani e mi sfrego i palmi di queste sul volto.
<< non le accadrà nulla >> mi rassicura Ryan.
Il mio telefono squilla così mi alzo andandolo a prendere.
Mi si gela il sangue quando mi accorgo chi mi sta chiamando.
Porca puttana...non adesso..
La scritta " Set " lampeggia sullo schermo del cellulare.
Rispondo mettendo in viva voce e facendo segno ai ragazzi di stare zitti.
<< chi è? >> dico serio.
<< non ti ricordi di me? >> la voce di quel bastardo mi fa tornare in mente tutti i ricordi che oramai appartenevano al passato.
Jack e Ryan sbiancano e si guardano complici.
<< che cazzo vuoi Set?! >> ringhio.
<< io? Nulla, nulla...voglio solo avvisarti...>> stringo i pugni e la rabbia si impossessa di me.
<< sto tornando, tieniti pronto voglio chiudere la faccenda una volta per tutte... >>

Ciao belli❤️ mi dispiace un sacco per non aver aggiornato la scorsa settimana ma sono stata impegnata con lo studio e non ho avuto tempo! Godetevi questi ultimi momenti di " relax " fra Matt e Hope perché ora inizia il bello😉
Spero che vi sia piaciuto il capitolo❤️

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