Matt
La vedo nervosa e imbarazzata così le bacio il collo per tranquillizzarla il più possibile.
Un piccolo gemito esce dalle sue labbra carnose.
Passo un dito lentamente sulla sua pancia. Arrivo fino alla scollatura della sua camicia da cui si riesce ad intravedere il suo reggiseno nero.
Dio, quanto ho desiderato questo momento.
<< Matt.. >> Hope mi guarda negli occhi implorante. Ha le guance colorate di un leggero rosso e il respiro irregolare.
<< fidati di me, piccola >> non smettiamo di guardarci negli occhi per un secondo mentre le mie mani si occupano di sbottonare la maglia.
Lei si copre di istinto con le braccia ma io gliele prendo e le sposto delicatamente.
<< sei bellissima >> la bacio a fior di labbra e la sento calmarsi.
<< sei pronta piccola? >>
<< si.. >> le accarezzo la pancia fino ad arrivare al seno destro.
Hope si alza dalla posizione in cui eravamo e si toglie la camicia.
La prendo per i fianchi e la faccio sedere sopra di me.
La osservo mentre si sgancia il reggiseno fissandomi intensamente negli occhi.
Gesù...quanto può essere perfetta?
Prendo in mano il suo seno sinistro stuzzicando il capezzolo.
<< Oddio..>> lei porta la testa all'indietro spingendosi contro di me.
<< piccola.. >> grugnisco.
La bacio come per rassicurarla.
Ho bisogno di lei. Ora. Voglio sentirla urlare il mio nome.
<< non hai idea di come ti farò star bene >> le sussurro all orecchio.
<< Matt..ti..prego >> lei si spinge in avanti facendo scontrare i nostri fianchi.
La guardo negli occhi mentre le abbasso i jeans.
Mi concedo qualche minuto per osservarla.
Cazzo..è così sexy.
Il suo intimo nero e semplice è veramente eccitante.
Il suo fisico è stupendo e il fatto che sia io il primo a toccarla in questo modo mi fa sentire fiero.
Prendo fra le mani l'elastico dei suoi slip e lei mette la testa nel incavo del mio collo per l'imbarazzo.
Sento il suo respiro scontrarsi con la mia spalla che mi fa venire i brividi.
Dio Hope..cosa mi fai.
Accarezzo da sopra la stoffa la sua intimità e lei morde il mio collo facendomi gemere.
Si spinge contro la mia mano facendomi capire di voler di più.
<< Matt.. >> il mio nome detto in questo modo mi fa eccitare..troppo.
Sposto il suo intimo e con un dito la sfioro, è bagnata, come sospettavo.
Pizzico il suo clitoride e lei mi graffia la schiena.
Metto un dito dentro di lei e la sento sussultare.
È così stretta.
<< mio Dio.. >> sussurra al mio orecchio.
<< rilassati piccola >>
Muovo il dito piano arricciando qualche volta mentre faccio movimenti circolari con il pollice.
Lei si muove sopra di me e, cazzo, è così brava.
<< così, brava piccola, lasciati andare >> freme sotto il mio tocco e capisco che siamo vicini.
Lei inarca la schiena velocizzando i movimenti con i fianchi cosa che faccio anche io con le dita.
<< vieni per me Hope, solo per me >>
La sento sciogliersi mentre sussurra il mio nome mordendomi il collo e baciandolo.
<< sei stata perfetta >> la bacio sulle labbra alzandole gli slip.
<< grazie >>
<< ora sei mia >>
Lei si alza da sopra di me e si riveste.
<< lo ero anche prima >> sussurra cercando di non farsi sentire ma ho sentito...ho sentito eccome.
Hope
<< Jasmin non posso >>
È trenta minuti che Matt è al telefono con Jasmin ed è trenta minuti che discutono perché lui non vuole andare a casa sua.
<< fanculo >> attacca.
Si passa una mano fra i capelli nervoso.
Sentiamo una porta sbattere così corriamo al piano di sotto.
<< oh, ciao tesoro >> la madre di Matt posa la borsa per terra e bacia suo figlio sulla guancia.
Lei viene verso di me e mi abbraccia calorosamente.
<< rimani per cena? >> mi domanda Katrin.
<< oh, io..non vorrei creare disturbo..>>
<< non accetto un no come risposta e poi è un piacere averti con noi >> mi sorride amorevolmente.
È veramente una donna fantastica.
<< allora resto >> lei mi fa l'occhiolino e va in cucina per preparare da mangiare.
<< per te è un problema? >> mi rivolgo a Matt.
<< non sei mai un problema piccola >> si avvicina a me e mi lascia un bacio sulle labbra.
<< chiamo papà >>
<< vuoi che ci parli io? >>
<< no, tranquillo. Ci metto un attimo >>
Estraggo il telefono dalla tasca e compongo il numero del suo ufficio.
<< pronto? >> risponde lui.
<< padre, rimango a cena da Matt >>
<< okay >>
Mi attacca in faccia e io sospiro.
È andata meglio di quel che credevo.
Noto di avere una decina di messaggi da parte di un numero anonimo così li apro.
" sei mia " " stai scopando con Collins? Dimmi di no" " se non sarai mia con le buone allora lo sarai con le cattive "
Cosa vuol dire? È una minaccia?
Continuo a guardare il cellulare scioccata e mi mordo il labbro cercando di capire.
<< cos'hai? >> Matt mi guarda accigliato.
Sorrido falsamente e spengo il telefono rimettendolo in tasca.
<< nessuno >>
<< ma.. >>
<< ragazzi! La cena è pronta! >> urla Katrin dalla cucina.
Ci sediamo a tavola e sento odore di carne che mi fa venire una fame da lupi.
La mamma di Matt ci posa sotto i nasi due hamburger giganti che alla sola vista mi spaventano.
<< mi dispiace ragazzi ma non mi sento molto bene, vado a letto. Buonanotte >> ci saluta Katrin.
<< Mamma, dove è papà? >> domanda Matt.
<< ehm..è rimasto in ufficio..doveva finire delle cose.. >> balbetta lei.
Perché è così nervosa?
<< okay, notte mamma >> le manda un bacio volante mentre morde il suo panino.
Il telefono continua a suonare per segnalare l'arrivo di altri messaggi..tutti da parte di quel anonimo.
<< non rispondi? >> mi domanda Matt.
<< no >> rispondo a bassa voce.
<< okay >>
Prima...in camera sua..è stato stupendo.
Semplicemente perfetto.
Mi sono sentita amata e finalmente ho trovato qualcuno che non mi usi e che non si prenda gioco di me.
Non so cosa siamo io e Matt e non ho intenzione di chiederglielo.
È tutto fantastico così come è.
<< a cosa pensi? >> mi domanda mentre si alza per prendere una bicchiere e riempirlo a entrambi di vino rosso.
<< a..prima e.. >>
<< lo so, come ti è sembrato? >>
Mi osserva con quel suo sguardo sfacciato e senza scrupoli mentre sorseggia la sua bevanda.
<< bello.. >>
<< oh, piccola...non sai quante cose dobbiamo ancora fare >>
Alla sua affermazione divento subito rossa e mi scolo in un sorso solo tutto il mio vino.
<< Hey, vacci piano. Non pensavo tu bevessi >> mi prende in giro lui.
<< beh..veramente sono un amante del alcol, cioè, non mi ubriaco ma mi piace berne un bicchiere o due durante i pasti..so quando devo smettere ecco >>
<< fortunata te, io finisco sempre per svegliarmi a qualche festa senza ricordarmi un cazzo della sera precedente >>
Rido insieme a lui e prendo i nostri piatti, ormai vuoti, mettendoli a lavare.
Mi appoggio al bancone con in mano ancora il mio bicchiere di vino che Matt ha appena riempito.
Lui si avvicina a me e mi prende per i fianchi facendomi sedere sul tavolo da lavoro per la cucina.
<< scusami, ma sei troppo bassa >> ridacchia lui.
Gli schiaffeggio la spalla facendo finta di essere offesa.
Mi lascia un piccolo bacio bagnato sul collo.
<< c'è un motivo per il quale ti chiamo " piccola " no? Piccola >>
Sale con i baci fino ad arrivare alla bocca dando vita ad un bacio lento e passionale.
Lui sorride sulla mia bocca.
<< sai di vino e fragola >>
<< te vino, fumo e menta >>
Ritorniamo a baciarci ma il cellulare di Matt suona interrompendoci.
Lui sbuffa e risponde.
<< dimmi...bro, mi hai fatto incazzare...va bene ti perdono..devi chiederle scusa..okay..come sei fuori? Te sei matto..ti apro >>
Matt mi prende per la vita e mi aiuta a scendere dal bancone prendendomi per mano fino in salotto.
Lui apre la porta e io subito mi irrigidisco.
Ryan.
<< Hey bro >> Matt lo saluta con un cenno del capo mentre avvolge le mie spalle con un braccio.
<< Hey Hope.. >> Ryan si gratta il collo imbarazzato mentre io abbasso lo sguardo avvicinandomi ancora di più a Matt.
<< senti, volevo chiederti scusa..si ecco, per tutto e..vorrei ricominciare da capo, se me lo permetti >>
Cosa? Io lo dovrei perdonare per tutti gli anni di inferno che mi ha fatto passare? Stiamo scherzando?
<< Ryan, io ti perdono per la foto ma non sono pronta a darti un altra possibilità, cerca di capirmi io.. >>
<< okay, quando vorrai provarci io sono qui >> mi sorride lui.
<< grazie >> dico arrossendo leggermente.
<< si...okay, allora bro, rimani qui? >>
<< va bene >>
Mi stacco da Matt e prendo la mia giacca e il telefono.
<< Hey, dove vai? >> mi domanda lui.
<< a casa >>
<< no >>
<< come no? >>
<< te non ci torni a casa con questo buio e oltre tutto da sola, non se ne parla >>
<< dai Matt, la metropolitana è qui accanto e c'è ancora gente in giro, tranquillo ti chiamo appena arrivo >>
<< andiamo bro, non è una bambina >> si intromette Ryan.
Matt sbuffa passandosi una mano fra i capelli.
Si avvicina a me e mi bacia a stampo prima sulla bocca e successivamente sulla fronte soffermandosi per più tempo.
<< stai attenta >>
<< lo farò >>
Saluto con una mano Ryan e esco di casa.
***
La metropolitana è sempre stata un luogo malandato e, soprattutto durante la notte, frequentato da persone poco affidabili.
Un conto è andarci la mattina, quando ci sono ragazzi che vanno a scuola o gente che va a lavoro, un altro è andarci la sera quando praticamente non c'è nessuno.
Mi stringo nelle spalle aspettando impaziente che arrivi la metro.
Ci siamo solamente io e un ragazzo tutto incappucciato del quale non riesco a vedere nemmeno la faccia.
Finalmente il mio mezzo di trasporto arriva e non ci penso due volte prima di entrare e sedermi in uno dei tanti posti vuoti.
Controllo il telefono e trovo un sacco di messaggi da parte dello sconosciuto.
" non si viaggia da sole a quest'ora "
Sbianco all'instante e mi guardo intorno cercando con lo sguardo qualche sospetto.
" chi sei? Come fai a sapere dove sono e cosa faccio? "
Rispondo subito al messaggio e mi mordo il labbro aspettando una risposta che non tarda ad arrivare.
" oh dolcezza! So molte cose su il tuo conto, ti conviene stare attenta, io ti osservo "
" cosa vuoi da me?! "
" ti voglio e tra poco sarai mia, non ti preoccupare "
Mio Dio..cerco di fare mente locale con i pensieri e chiudo gli occhi respirando profondamente.
Sento qualcuno picchiettarmi la spalla così mi alzo di scatto e mi giro impaurita verso il ragazzo che mi aveva chiamato.
Mi porto la mano al petto tranquillizzandomi.
<< scusa, posso esserti utile? >> il tipo incappucciato mi guarda ridacchiando per il mio comportamento.
<< mi potresti prestare il telefono? Faccio veloce >>
Gli porgo il cellulare.
E se me lo ruba? E se è un ladro? Un serial Killer? Ma cosa diavolo sto dicendo?
<< papà? L ho trovata..si..non posso dirglielo di getto...tornerò quando avrò finito..si okay..sto bene cazzo, ho diciannove anni..scusa hai ragione..ciao, ti voglio bene >>
Chiude la chiamata e mi sorride porgendomi il mio telefono.
<< grazie mille >>
<< di niente >>
<< come ti chiami? >> mi domanda il moro.
<< Hope Williams >> questo tizio mi ricorda qualcuno...
<< piacere, io sono Miles San >>
La metro si ferma.
<< mi dispiace Miles, ma è la mia fermata devo scendere. Spero di rivederci >>
<< oh tranquilla, ti ho segnato il mio numero >> dice lui facendomi l'occhiolino.
Rido alla sua affermazione e lo saluto con la mano andando verso casa.
Chi è quel ragazzo?Okay allora devo dire che mi sono veramente sentita in imbarazzo a scrivere questo capitolo però Amen, prima o poi lo dovevano fare.
Quindi, lasciate un commento se il capitolo è stato di vostro gradimento. Ci fa anche la rima😂
Okay la smetto.
❤️

STAI LEGGENDO
TRUST ME
RomanceSinceramente non so quando tutto questo sia successo...lui è cambiato...lui mi ha difesa...lui si è preoccupato per me...ma mi ha chiesto una cosa...fidarmi di lui. 28/11/17 #316 su storie d'amore