Continuo a fissare le piccole nuvolette di fumo che escono lentamente dalle labbra rosee di Matt.
La sigaretta è perfettamente tenuta fra la bocca e ogni volta che aspira, il suo pomo d'Adamo si muove.
La mascella si contrae e il vento della finestra si occupa di non lasciare tracce d'odore per la stanza.
Lo guardo attentamente dal letto di camera sua stringendomi nella mia felpa.
<< posso provare? >> le parole escono da sole d'istinto e subito stringo gli occhi sapendo già la risposta.
<< non se ne parla nemmeno >> ghigna lui.
<< perché?! >> strillo indignata.
<< perché non voglio che tu fumi, fine della storia >>
La sigaretta sta ormai finendo e devo muovermi a convincerlo.
<< dai Matt! Per favore! Solo un tiro...non ho mai provato >>
<< appunto perché non hai mai provato non voglio che tu lo faccia >> spegne la fonte di fumo e mi viene in contro baciandomi a stampo.
Sbuffo e mi alzo dal letto allontanandomi da lui.
Lo sento ridere e sdraiarsi.
Ora.
Mi incammino piano verso la sua giacca trovando, come sospettavo, un pacchetto di " vague alla menta ".
Sorrido vittoriosa estraendo silenziosamente una sigaretta e accendendola in un secondo con l'accendino sulla scrivania.
<< ma che..?! >> Matt si alza di scatto vendendo a passo svelto da me.
Inspiro a occhi chiusi il fumo per poi buttarlo fuori dalla mia bocca.
Questo attraversa le mie labbra dolcemente facendomi tossire.
Tengo la sigaretta tra l'indice ed il medio della mano destra con delicatezza.
<< dammela >> mi ordina Matt serrando la mascella.
In risposta aspiro un altro po' di fumo fino a quando lui non me la strappa dalle mani spegnendola nel posacenere con forza.
Tengo il fumo in bocca per poi avvicinarmi a Matt e soffiarlo sul suo volto ridendo.
Dio...è così buono.
<< ti avevo detto di no, Hope >> mi rimprovera lui serio.
<< ma volevo farlo >> ribatto sicura di me.
Lui alza gli occhi al cielo e si siede sul letto fissandomi.
Sento le guance andare a fuoco per colpa del suo sguardo che mi sta analizzando attentamente...nemmeno fossi una cavia da laboratorio.
Mi siedo sulle sue ginocchia e getto le braccia intorno al suo collo.
<< puzzi di fumo >> si lamenta.
<< anche te >>
Matt mi bacia violentemente, mette una mano dietro la mia nuca immergendola nei miei capelli mentre l'altra stringe i lembi della felpa.
Mi impedisce di staccarmi da lui tenendomi ferma.
Ricambio il bacio in modo altrettanto frenetico muovendo la lingua a seconda di ogni suo movimento.
<< stiamo migliorando, piccola >> si congratula facendomi l'occhiolino.
<< cosa vorresti dire? Che bacio male, per caso? >> dico alzandomi da lui, falsamente arrabbiata.
<< no, ma stai imparando ad andare al mio ritmo >> si vanta lui sorridendo come uno scemo.
<< gli altri non si sono mai lamentati>> rispondo a tono ridacchiando ed aprendo la porta di camera per andare in cucina.
<< aspetta! Chi cazzo sono " gli altri " >> urla Matt inseguendomi.
Alzo le mani e faccio spallucce fingendo di non saperne nulla.
Apro lo scaffale più basso per prendere il contenitore di biscotti.
<< Hope...voglio sapere chi cazzo sono >>
<< nessuno, calmati >> dico alzando gli occhi al cielo.
Lui mi prende in braccio mangiando il mio biscotto dalla mia bocca.
Mi sistemo seduta sul bancone della cucina con Matt fra le mie gambe.
Le sue labbra bramano il mio collo succhiandolo e mordendolo.
Porto la testa all'indietro godendomi le mille sensazioni che sto provando.
<< dì che ci sono solo io... >> mi sussurra all'orecchio.
<< ci sei solo te >> lo assecondo sperando che si affretti a continuare il suo lavoro.
Prende in bocca il mio lobo.
<< solo mia >> ringhia.
<< tua >> mormoro.
Lui impreca e in nemmeno un minuto siamo nella sua stanza.
Mi sdraia sul letto e si posiziona sopra di me reggendosi sui gomiti per non mettere tutto il suo peso su di me.
Continua a baciarmi senza mai fermarsi, ansimo e gemo sulla sua bocca cercando di riprendere fiato.
Porto le mie mani sulla sua maglia e lui si allontana permettendomi di sfilargliela completamente.
<< che ne dici di togliersi questi vestiti? >> mi sussurra lui all'orecchio provocandomi mille brividi che percorrono tutta la mia schiena.
Mi toglie la felpa grigia e si solleva leggermente così da potermi osservare meglio.
I suoi occhi, prima puntati nei miei, scendono sul collo, dove ha lasciato vari segni violacei, poi sul seno coperto dal reggiseno della Calvin Klein che mi ha regalato ed infine risalgono incontrando il mio sguardo.
<< sei bellissima >>
Lo avvicino baciandolo dolcemente sulle labbra e sussurrandogli un " ti amo".
<< voglio fare qualcosa per te >> mormoro imbarazzata.
Dio, cosa mi è venuto in mente.
<< cosa? >> Matt smette di torturarmi il collo e mi fissa attentamente.
<< hai capito...>>
<< ne sei sicura? >> grugnisce lui.
<< si >> dico sicura di me.
<< okay, piccola, ma devi rilassarti >>
Avvolgo le gambe al suo bacino invertendo le posizioni e ritrovandomi sopra di lui.
Questa volta, sono io ad avere il comando.
Muovo lentamente i fianchi e sento la sua erezione contro me.
Arrossisco tremendamente ma appena sento un gemito uscire dalla bocca di Matt, desidero di riascoltare il suono.
Mordo avidamente la parte di pelle che si trova leggermente dietro l'orecchio, lì, dove so che lo fa impazzire.
<< Hope...>> ringhia lui compiaciuto.
Le mie mani si posano timidamente sulla patta dei suoi pantaloni e lo sbottonano lasciandolo in boxer.
Matt pensa a levarseli completamente e mi posa le mani sui fianchi scendendo fino ai miei leggins togliendomeli.
Ora siamo in intimo, mostrandoci completamente l'uno all'altro senza vergogna, senza un minimo di pudore, scrutandoci attentamente osservando i nostri corpi nudi che in questo momento sono a contatto...e Dio se è bello.
Scendo con i baci sulla sui suoi addominali scolpiti accarezzando le piccole scritte nere tatuate sulla pelle.
Mi posiziono più indietro con le gambe accarezzando il bordo dei boxer.
Matt mi prende il viso fra le mani notando la mia insicurezza e si tira su baciandomi dolcemente, mostrandomi tutto il suo amore.
<< stai tranquilla...se non vuoi non- >> la sua voce si spezza quando, con un solo strattone, tiro giù i suoi boxer bianchi che, onestamente, non lasciano nulla all'immaginazione.
La sua eccitazione è parecchio evidente.
Molto evidente direi.
Dio...come farò?
<< io non so come si fa...>> sussurro imbarazzata.
<< prendilo in mano così...>> Matt prende la mia mano destra e la stringe intorno al suo membro.
Un piccolo gemito lascia le sue labbra e questo mi spinge ad andare avanti.
<< ecco...ora muovi la mano...>> la faccio scorrere su e giù con movimenti decisi ma lenti.
<< oh Cristo Santo...>> mugugna lui portando la testa all'indietro.
Continuo il mio lavoro aumentando gradualmente la velocità.
<< piccola sei così brava...>> ghigna.
Mi faccio coraggio e lo prendo in bocca, non tutto, solo metà, mentre l'altra parte viene occupata dalla mia mano.
Matt sospira osservandomi e accarezzandomi i capelli aiutandomi con i movimenti della testa.
Succhio con le guance e uso la lingua.
Mio Dio...
<< bimba..se non vuoi che ti venga in bocca ti devi fermare...>>
Non ho la minima intenzione di deluderlo così non lo ascolto continuando sempre più velocemente.
Lo sento tremare sotto il mio tocco e dopo poco i suoi liquidi sono nella mia bocca.
Mando giù tutto anche se il sapore non è poi così gradevole.
Matt mi solleva baciandomi e tenendomi tra le sue braccia.
<< sei stata perfetta >>
Mi congratulo con me stessa mentalmente sentendomi fiera.
<< ma..>> dice lui passandomi un dito sulla scollatura del seno.
<< permettimi di ricambiare il favore >>.
***
Matt
<< amico c'è tutto >> Ron mi dà una pacca sulla spalla consegnandomi la bustina di roba che gli avevo chiesto.
<< quanto ti devo? >> domando infilandomi la giacca di pelle.
<< niente, tutto per il mio fratello >> lo abbraccio passandomi una mano fra i capelli e salutandolo con la mano per poi uscire di casa.
Ron, nonché il mio organizzatore di incontri di box, faceva parte della nostra gang e mi è sempre stato vicino, a me e ai ragazzi.
Verso i quindici anni ho cominciato a fumare e a sballarmi come la maggior parte dei ragazzini di quell età.
Sono entrato nei brutti giri, trascinando in quella merda anche i miei amici più cari.
Droga, alcol, feste, donne...mi sembrava il paradiso ma non mi accorgevo di star facendo del male alle persone che amavo.
Tornavo la sera tardi fatto di sostanze che, al tempo, non sapevo nemmeno cosa fossero, mia madre non sapeva più come gestirmi ed è proprio in quel periodo che ho cominciato a prendere di mira Hope.
Che coglione che sono.
Compiuti i sedici anni io, Ryan, Jackson, Calum, Logan e Ron eravamo diventata una delle gang più temute di Londra.
" The Dark " ci chiamavano.
Nessuno sapeva chi erano i componenti del gruppo, oltre alle altre gang.
Conobbi Set, e da lì divenni quello che ero fino a qualche anno fa.
Persi tutti i miei amici e la gang si sfece, Set mi portava a feste clandestine, mi usava per procurarsi droga ed io, da stupido bimbetto quale ero, lo seguivo a ruota.
Poi dissi basta a tutta quella merda e mi allontanai da quel mondo e soprattuto da quel figlio di puttana.
Basta.
Ovviamente, i ragazzi mi perdonarono, anche se non me lo meritavo.
Ed ora che lo stronzo si è rifatto vivo non gli permetterò di prendersi ciò che è mio. Non un altra volta.
Salgo in macchina con Ryan alla guida.
Ho deciso di portare con me, è il più bravo con le armi...anche se spero non serviranno.
<< bro, siamo arrivati >> annuncia il moro.
Mi scompiglio i capelli e prendo in mano la bustina di speed aprendo lo sportello dell'auto.
Sulla strada buia e isolata c'è già Set accompagnato dal solito bastardo.
<< Collins >> ghigna lui.
<< Black >> ringhio avvicinandomi.
Ryan nel frattempo scambia sguardi di fuoco con l'altro seguendomi senza emettere il minimo rumore.
<< dov'è? >> dice lo stronzo riferendosi alla droga.
Gli lancio il sacchetto con all'interno la polverina e non perde tempo ad esaminarlo attentamente.
<< è poca >>
Spalanco gli occhi e subito la rabbia si impossessa di me.
<< è cinquecento grammi cazzo! >> sbraito.
Ryan si posiziona al mio fianco tenendo ben impugnata la pistola.
<< non bastano >> ride Black.
<< non te ne darò altri >> serro la mascella e stringo i pugni innervosendomi ancora di più.
<< allora sai cosa farò...>>
Hope.
<< non ti azzardare! brutto figlio di puttana! >> grido puntandogli l'arma addosso.
<< a stare con te le succederà solo del male >> mormora Set entrando nella sua auto e sfrecciando via con un sorriso da stronzo addosso.
A stare con te le succederà solo del male.
A stare con te le succederà solo del male.
A stare con te le succederà...solo del male.
<< cazzo! >> tiro un pugno al muro e sento il suono delle mie nocche spaccarsi.
Non me ne frega un cazzo se mi sono rotto una mano.
Io ho infilato Hope in questa merda ed è mio dovere levarcela.
Mi passo una mano fra i capelli e mi incammino a passo svelto verso la macchina.
<< amico che cazzo vuoi fare?! Pensaci! >> mi urla dietro Ryan ma ora mai ho già deciso.
A stare con te le succederà solo del male.
Le parole mi rimbombano nella testa e la mia decisione si fa sempre più chiara nella mia mente.
Lo devi fare. Per lei. Per voi.
Merda!
Salgo sulla macchina seguita da Ryan che continua a blaterale ininterrottamente.
Sbatto la mano contro il volante e il dolore aumenta ancora di più.
il silenzio cala fra di noi e pigio maggiormente il piede sull'acceleratore bucando ogni stop e non curandomi dei semafori.
Alzo il dito medio mandando a fanculo un vecchio che mi ha suonato per tutto il viaggio.
<< aspettami qui >> sussurro parcheggiando nel vialetto di casa di Hope.
<< bro...>> mi chiama Ryan.
<< non si torna più indietro >>
Non si torna più indietro.
Scuoto la testa sbattendo lo sportello e bussando alla porta.
<< hey >> La mia piccola è in pigiama, indossa una mia felpa e dei pantaloni della tuta. I suoi capelli sono legati in una crocchia fatta male ed è completamente struccata.
Non potrebbe essere più bella.
Si avvicina a me per baciarmi ma la scanso delicatamente.
Mi guarda corrucciata arrossendo leggermente.
Cristo Santo, quanto la amo.
<< dobbiamo parlare >> dico serrando la mascella.
C'è la posso fare.
<< vuoi entrare? >> mi domanda sorridendo.
<< no, sarò veloce >> ringhio passandomi una mano fra i capelli.
A stare con te le succederà solo del male.
<< Matt...>>
<< è finita >> grugnisco.
L'ho fatto veramente.
Cazzo.cazzo.cazzo.
<< C-cosa intendi...io non capisco..>> sussurra lei con la voce rotta.
Una morsa allo stomaco mi colpisce e stringo i pugni cercando di trattenermi dall'abbracciarla.
Vorrei dirle che va tutto bene, che lo faccio per il suo bene e che quando tutto questo sarà finito ritorneremo come prima.
Ma non posso.
Porca puttana.
<< abbiamo chiuso >> dico girandomi per andare via.
Lei mi prende per un polso stringendo il mio giubbotto di pelle.
I suoi occhi sono rossi e pieni di lacrime.
Non lo fare.non piangere piccola, sono qui.
<< mi stai lasciando?... >> la sua voce è incrinata.
Si stringe nella mia felpa che ora sta indossando e si morde il labbro, come fa sempre quando è nervosa, cercando di trattenersi.
<< si >> rispondo secco.
<< questo...questo vuol dire che non mi ami? >> crolla piangendo mentre pronuncia queste parole.
Non posso dirlo.
Rimango in silenzio guardando per terra.
Se incontrassi il suo sguardo sarebbe la fine, non riuscirei a resistere.
<< rispondi! >> Hope grida scuotendomi mentre un fiume di lacrime le solcano il volto.
<< si >> grugnisco.
<< si cosa? >> insiste lei singhiozzando.
<< non ti amo >> dico fra i denti serrando la mascella.
<< oh Dio... >> lei si porta una mano davanti alla bocca ed una allo stomaco stringendo la felpa e cercando di non urlare.
Il suo pianto soffocato mi fa sentire una merda.
Io la amo! Cazzo, la amo!
Mi giro un'altra volta e cammino velocemente verso l'auto.
<< Matt! Per favore! >> mi scongiura lei singhiozzando.
<< non te ne andare anche te...>>
Resisti.
Una lacrima salata scorre sulla mia guancia.
<< ti amo >> mormoro.
Ma Lei non può sentirmi.Piango!😢
Sono un po in ritardo ma ho impiegato più tempo del solito a scrivere questo capitolo e spero che vi piaccia❤️ voglio tanti commenti eh😋
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TRUST ME
RomantikSinceramente non so quando tutto questo sia successo...lui è cambiato...lui mi ha difesa...lui si è preoccupato per me...ma mi ha chiesto una cosa...fidarmi di lui. 28/11/17 #316 su storie d'amore