CAPITOLO28

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Erano passati due giorni da quando mi avevano sparato, la ferita si stava richiudendo grazie ai punti ed il dolore era veramente forte ma, fortunatamente, non costante. La casa è nel silenzio più completo, tutti dormono ancora, non gli biasimo, sono solo le sei del mattino eppure io sto preparando colazione. Mi è impossibile dormire, le fitte sono terribili. Io e Matt andiamo d'accordo ma non sono ancora riuscita baciarlo, solo a stampo, provo ribrezzo quando tento perché mi ricordo che le sue labbra hanno toccato quelle di Virginia. Sono gelosa. Sono tremendamente gelosa.
Verso il caffè all'interno della mia tazza ma subito mi fermo per colpa di un crampo. Mi porto una mano sulla ferita e chiudo gli occhi respirando a fondo e aspettando che passi.
Dio, che male.
<< buongiorno >> un Matt appena sveglio si siede al tavolino stropicciandosi gli occhi. È adorabile. Ridacchio osservandolo e appoggiandomi al bancone.
È a petto nudo con indosso solo un pantalone della tuta grigio, i suoi capelli sono scompigliati e le sue labbra gonfie, come ogni mattina. Lui si alza e mi raggiunge posando le mani sul retro dei miei fianchi, per non farmi male. Poso la tazza e mi mordo il labbro arrossendo.
<< non mi fissare >> sussurro << sei troppo bella >> mi lascia un bacio a stampo ma quando cerca di approfondirlo li poso le mani sul petto allontanandolo, lui si acciglia e si riavvicina riprovando.
Mi allontano sbuffando e sedendomi sul tavolino. Matt si riavvicina stringendomi con una mano la coscia destra e con un dito mi alza il mento dolcemente. Tengo lo sguardo basso.
<< piccola...cosa c'è che non va? >> mi domanda accarezzandomi la guancia.
Scuoto la testa guardandolo di sfuggita
<< perché non vuoi baciarmi? Puoi parlarmi Hope... >> sospiro portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lui serra la mascella e si passa una mano sul viso.
<< ho fato qualcosa di sbagliato? >> mormora confuso << no, no è solo che... >> sbuffo e decido di svuotare il sacco << io non ci riesco, quando provo a baciarti penso che le tue labbra le ha toccate anche Virginia e...>> arrossisco e abbasso lo sguardo.
Lui prende il mio viso fra le sue possenti mani e fa scontrare i nostri nasi << ci sei solo te...Hope, ci sei solo te >> le nostre labbra si sfiorano e questa volta decido di fare io il primo passo, inarco la schiena e mi avvicino di più a lui, desiderando un contatto più intimo. Matt mi morde il labbro inferiore prima di iniziare una battaglia fra le nostre lingue. Svuoto la mente e mi rilasso sotto il suo tocco. Scendo con i baci delineando i tratti della sua mascella per poi dedicarmi al collo dove lascio un segno più che evidente. Matt ringhia e mette le mani dentro i miei pantaloni della tuta palpandomi il fondoschiena sensualmente. Arrossisco e gli lascio un ultimo bacio a stampo.
<< mi hai fatto un succhiotto? >> si tocca la parte dolente e si morde il labbro osservandomi, ridacchio e mi alzo ma nel farlo faccio scontrare i nostri bacini e se ero rossa prima ora sono un peperone. Lui mugola e alza la testa al cielo allontanandosi.
<< piccola, non farlo >> mi rimprovera stando a debita distanza da me. Rido e mi avvicino a lui per abbracciarlo ma mette una mano davanti a se. << no..>> deglutisce << sono sessualmente frustrato e tu sei ferita...non mi tratterei >> scoppio a ridere e alzo le mani in segno di resa.
Lui incrocia le braccia e mette il broncio. Non riesco a resistere così mi siedo sopra di lui facendo attenzione al fianco e gli mordo il labbro inferiore.
Lui sorride e mi stringe fra le sue braccia. << ti amo tanto >> ringhia addentandomi il collo, un piccolo e sussurrato gemito abbandona le mie labbra << ti amo tanto >> ripeto e per sbaglio mi muovo sopra di lui.
Matt si gela sul posto e sospira calmandosi.
<< ti prego, alzati piccola >> mormora.
<< scusa >> li lascio l'ultimo bacio a fior di labbra e mi scanso sistemando i piatti.
***
Dopo che tutti i ragazzi sono usciti di casa io e Matt ci siamo sistemati sul divano e abbiamo guardato due film, ora ne stiamo seguendo un'altro ma io sono più concentrata ad osservare i suoi lineamenti. La sua mascella è ben marcata, il suo naso è leggermente portato all'insù e le sue labbra rosee hanno una forma a cuore che mi fa letteralmente impazzire...Dio, lo bacerei tutto il giorno. I suoi capelli arruffati li danno un'aria così sexy e i suoi muscoli guizzano sotto la sua pelle ad ogni suo movimento. La sua possente mano mi accarezza la coscia delicatamente a la cosa mi sta mandando il cervello a puttane.
Potrei saltargli addosso da un momento all'altro.
Arrossisco per i miei stessi pensieri e mi porto i capelli dietro le spalle, Matt sposta la mano sulla parte scoperta della mia pancia e mi sfiora lentamente. Salgo sulle sue gambe e mi fiondo sulle sue labbra e lo posso sentire ridere durante il nostro bacio. Stringo le sue spalle e muovo il mio bacino sopra il suo vendicandomi.
Un gemito gutturale lascia le sue labbra, palpa il mio sedere facendomi avvicinare ancora di più al suo corpo.
Nella stanza si sente solo il rumore dei nostri baci.
<< piccola...piccola, ferma >> mi allontana leggermente e mi guarda negli occhi << sei ancora ferita >> scuoto la testa e li accarezzo i capelli tirando ogni tanto qualche ciocca << ti prego.. >> sussurro sulle labbra. Lui mi bacia violentemente e mi fa sdraiare sul divano delicatamente, nella stanza c'è poca luce; i nostri corpi vengono illuminati solo da una lampada che da ad essi un colore rossastro. Matt scende con i baci sul mio collo mordicchiandolo e leccandolo, gemo e sospiro arricciando le dita dei piedi.
<< non vedo l'ora di poterti avere..>> soffia sul mio orecchio, facendomi venire i brividi << tutta. >>
Mi sfila la maglietta in pochi secondi e la getta in una parte indefinita della stanza. Si tiene sui gomiti stando attento a non mettere troppo peso su di me, mi osserva e si cala sulla scollatura del mio seno privo di indumento e nudo alla sua vista. Gioca con il mio capezzolo facendomi portare la testa all'indietro. << Gesù... >> ansimo prendendogli la testa fra le mani e baciandolo passionalmente. I suoi occhi sono ricchi di lussuria. Le sue mani scorrono decise sul mio corpo fino ad arrivare all'elastico dei miei pantaloni della tuta.
<< se ti faccio male devi dirmelo, amore, non voglio che la ferita si riapra >> il mio cuore perde un battito al soprannome che mi ha dato, sorrido annuendo e la sua mano si addentra nelle mie mutandine, scostandole leggermente. Mi sfiora e io mi sciolgo sotto il suo tocco << sei sempre pronta per me, bimba >> si pavoneggia ghignando e facendo entrare un dito in me, muovendolo con sapienza.
Matt sostiene il mio sguardo per tutto il tempo sussurrandomi all'orecchio e baciandomi...amandomi.
<< Matt.. >> gemo stringendomi a lui quando sento di essere al limite.
<< lasciati andare piccola >> mormora aumentando la velocità delle dita.
<< ti amo >> sussurro riprendendo fiato, lui mi bacia alzandosi dal mio corpo e recuperando la mia maglietta porgendomela. Mi rivesto e mi lego i capelli in una coda ben tirata passandomi una mano sul volto.
Riprenditi, Hope!
<< sei bellissima >> ringhia Matt baciandomi la tempia << ora vai a riposare >> mi alzo prendendogli la mano e trascinandolo su per le scale.
Apro la porta di camera e accendo la luce ma lui si ferma sulla soglia << che fai? Stai lì impalato >> ridacchio, lui si acciglia e abbassa lo sguardo << devo andare in bagno...>> si passa la lingua sul labbro inferiore e si tocca il piercing ad anello sul naso << problemi ai piani bassi >> mi fa l'occhiolino e io mi sento avvampare riuscendo a sussurrare un misero " oh " poco udibile anche a me stessa. Lui ride e mi da una pacca sul sedere prima di entrare nella stanza e chiudersi in bagno, mi infilo sotto le coperte e quando sento l'acqua della doccia scorrere chiudo gli occhi aspettandolo.
Matt
È quasi ora di cena e mi dispiace dover svegliare Hope, è così bella quando dorme. Mi alzo e mi appoggio su un gomito postando con una mano la ciocca nera di capelli che mi era caduta sugli occhi, dovrei tagliarli cazzo; la osservo e le accarezzo la dolce curva del naso per poi scendere su quelle labbra rosse e piene che tanto amo baciare, non ho mai visto una ragazza così bella come lei. Accendo la lampada e mi acciglio quando noto un piccolo segno viola sulla sua guancia, porca puttana, spero che non sia un livido.
La scuoto leggermente e le poso un bacio sull'angolo della bocca e poi in tutto il viso. Lei ridacchia e si stiracchia mentre io continuo a lasciarle piccoli baci umidi su tutto il viso e sul collo.
<< Loren ha preparato cena >> le sussurro all'orecchio avvolgendole la vita e rotolandomi sul letto facendola ritrovare sopra di me. << non ho tanta fame >> mormora, è così dolce appena sveglia. Le accarezzo i capelli e sbuffo alla sua affermazione << Hope, devi mangiare qualcosa >> lei annuisce e mi bacia dolcemente le labbra.
Cazzo, quanto la amo.
Faccio scorrere le mie mani sotto i suoi pantaloni della tuta fino al suo fondoschiena stringendolo tra le mani.
<< hai una fissazione per il mio sedere Matt? >> ride lei scherzando, in risposta la sculaccio sorridendo.
Sono felice di avere questa intimità con lei, prima non riusciva a dire nemmeno la parola " sesso " senza arrossire.
<< Hope >> dico ritornando serio << cosa hai fatto alla guancia? >>
<< sono cascata >> mormora alzandosi e avviandosi alla porta, se pensa che io me la beva così facilmente si sbaglia di grosso, mi infilo velocemente una maglietta e la fermo per il polso << non mentirmi >> ringhio e lei si acciglia strattonando la mia presa e uscendo dalla camera. Tiro un pugno piano al muro, prendo una sigaretta e scendo al piano di sopra insieme ai ragazzi. In casa siamo solo io, Hope, Loren e Calum. C'è una strana tensione nell'aria e la cosa non mi quadra, mi accendo accanto alla mia ragazza e mi accendo la cicca aspirando il fumo.
<< come stai, Hope? >> le domanda Calum, lei sta zitta abbassando lo sguardo e lui serra la mascella posando la forchetta con forza sul tavolo; noto lo sguardo di Loren ghiacciarsi e si affretta a lavare il suo piatto.
Lo guardo male e poso una mano sulla coscia di Hope e la sento rilassarsi sotto il mio tocco.
Adoro l'effetto che le faccio.
<< puoi parlarmi? >> Calum ritenta e lei lo osserva prima di alzarsi e raggiungere Loren.
Non ci sto capendo un cazzo.
<< cazzo, Hope! Mi dispiace, okay?! >> Calum si alza e sbatte la mano sul tavolo facendola sussultare, in un attimo sono in piedi davanti a lui << amico, non urlarle contro >> lo avverto tendendo i muscoli della mascella. Non ho intenzione di alzare le mani.
<< Calum, non mi sembra ne il luogo ne il momento >> lo canzona lei e io continuo a non capire fottutamente niente << qualcuno mi spiega cosa cazzo sta succedendo? >> quando sento i singhiozzi di Loren riempire la stanza mi acciglio e osservo Hope cercando un risposta ma lei mi ignora.
<< Loren, devi dirmi cosa sta succedendo >> tento ma Calum mi interrompe << non aprire quella fottuta bocca! >> la sgrida e io mi incazzo il doppio, non si tratta così una donna << non parlarle in questa maniera! >> strilla Hope e appena Calum si avvicina a lei mi metto in mezzo << vuoi che si ripeta quello che è successo la scorsa volta! Ti devi sempre mettere in mezzo! >> ghigna lui e io mi volto di scatto verso Hope << che cazzo vuol dire?! >> dico pensando al peggio... << fattelo spiegare dal tuo amico >> ringhia lei.
<< Calum... >> mormoro al limite della pazienza stringendo i pugni << se non si fosse mai messa in mezzo non sarebbe mai successo! >>
<< lui le ha tirato uno schiaffo! >> singhiozza Loren e io chiudo gli occhi sperando di aver sentito male << dimmi che non è vero? >>  ringhio guardando negli occhi Calum << bro, ero fatto di cocaina io...>> non lo faccio finire che il mio pugno si scontra con il suo zigomo << come ti sei permesso, mh? >> ringhio ma vengo fermato dalla mano di Hope sulla mia spalla, la fisso e prendo un respiro profondo cercando di calmarmi << andiamo...>> mormora lei prendendomi per mano e trascinandomi al piano di sopra, appena entrati in camera mi accendo una sigaretta e la guardo cercando spiegazioni << ti dirò tutto ma non ti devi arrabbiare >>
<< io sono già arrabbiato...sono furioso cazzo! Io lo ammazzo! >> cerco di mantenere il tono di voce basso perché so quanto le dia noia quando le urlo addosso << Loren mi aveva chiamata perché si sentiva male e io sono corsa a casa di Calum e appena sono entrata ho trovato una gran quantità di cocaina sparsa sul tavolino e... >> la sua voce si incrina e a quel suono perdo un battito, mi calmo all'istante e butto la sigaretta sedendomi accanto a lei << Loren era fatta ma sempre cosciente, mi ha raccontato che era da molto tempo che facevano uso di droghe e che Calum era messo peggio di lei >> i suoi occhi si fanno lucidi e io le accarezzo i capelli tranquillizzandola << stavamo per andare via ma Calum è sceso e mi ha gridato contro che sono una ficca naso e mi ha tirato uno schiaffo, si è ripreso subito dopo e ci ha mandate via >>
La rabbia si impossessa del mio corpo e la voglia di spaccare il viso a quello stronzo è molta, non posso credere che un mio amico abbia fatto una cosa del genere. Poso le mie labbra sulle su quelle di Hope violentemente, possessivamente, non voglio che nessuno si avvicini a lei.
<< ti amo >> dico baciandola con passione, adoro il suo sapore e...Cristo, bacia così dannatamente bene.
Il rumore di una porta sbattere mi fa alzare e sbuffare per controllare chi sia, i ragazzi sono rientrati e non mi sembrano per niente tranquilli; faccio segno a Hope di seguirmi e insieme scendiamo al piano di sotto.
Guardo di sfuggita Calum e ghigno notando il suo livido sullo zigomo.
Porca puttana, dovevo fargliene altri.
Loren ha ancora le lacrime agli occhi e Hope si reca da lei abbracciandola e parlandole, quella ragazza pone sempre  davanti a se il bene degli altri prima del suo. << riunione! >> ringhia Ryan sedendosi sulla poltrona, ci mettiamo in cerchio e lui sembra molto nervoso << sputa il rospo >> dico schiarendomi la voce impaziente.
<< c'è una talpa >> mi ghiaccio sul posto e subito guardo Hope, lei boccheggia mentre si morde il labbro inferiore nervosa. Mi passo una mano fra i capelli e serro la mascella.
<< che cazzo vuol dire?! >> strilla Loren << qualcuno sta facendo la spia, ho controllato sul server e la password non è più inserita e i dati segreti che avevo immesso per proteggerci e per non far scoprire la nostra posizione sono pubblichi >> spiega Logan con il computer sulle ginocchia << ne sei proprio sicuro? Cioè chi potrebbe essere... >> mormora la mia piccola con la voce incrinata, incrocio le mie mani e mi appoggio sulle mie gambe respirando a fondo << le possibilità sono due >> interviene Jackson.
<< la prima è che ci sia una talpa, la seconda, quella meno probabile...è che ci stiano spiando >> impossibile.
<< se anche fosse, vorrebbe dire che sono entrati in casa >> ghigno cercando di rimanere calmo.
Scuoto la testa indignato, ho bisogno di fumare cazzo.
<< ragazzi dovete ascoltarmi >> dico secco << voglio che controlliate il perimetro della casa, chiamerò degli uomini di mio fratello ad aiutarci ma voglio che qui dentro non entri nessuno okay? >> tutti annuiscono e io mi passo una mano sul viso frustrato << domani inizieremo degli allenamenti >> mi rivolgo a Hope e a Loren << nel caso vi succedesse qualcosa dovrete sapere come difendervi, ci penseremo io e Jackson stessi ad addestrarvi, non accetto errori di nessun tipo, ci restano pochi giorni prima che Set ci trovi >> Jack mi da una pacca sulla spalla e dopo di che ci ritiriamo ognuno nelle proprie stanze; Hope mi osserva e mi prende le mani accarezzandole << ho paura Matt >> mormora tirando su con il naso << piccola... >> le bacio la fronte e poi la bocca e lei si rilassa sotto il mio tocco << ti prometto che quando tutto questo sarà finito torneremo alla vita normale >> la guardo dritto in quelle sue meravigliose iridi azzurre
<< è una promessa, amore, okay? >> lei sorride e mi abbraccia, le circondo la vita con le braccia e inspiro il suo profumo così inebriante << ti amo >> sussurra, le sfioro le labbra con le mie e le accarezzo i capelli << ti amo così tanto >> ringhio.
Voglio solo che sia al sicuro.

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