CAPITOLO21

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<< il sole è composto da gas come ossigeno ed elio, produce luce e calore infatti la sua temperatura riscalda il nostro stesso pianeta >>
La scuola è appena ricominciata ed ovviamente il professore di scienze mi interroga.
Che ragazza fortunata che sei Hope.
<< perfetto Williams >> il professore Stone mi fa i complimenti e segna il mio voto sul registro elettronico.
La campanella suona e annuncia l'arrivo del fine settimana.
Loren si precipita verso l'uscita trascinando il suo zaino con entrambe le mani.
<< ma che cazzo, mi hanno dato tutti i libri da mettere a casa, nemmeno fossi la donna più forte del mondo riuscirei a portarlo! >> esclama sbuffando.
Callum le bacia la guancia e si carica la sua borsa in spalla.
<< grazie >> dice Loren.
<< dov'è Matt? >> domando.
<< dovrebbe arrivare a minuti >>
Mi mordo il labbro inferiore e sistemo il mio zaino grigio in spalla.
Mi si alza leggermente la felpa rivelando una parte di pancia.
<< hey, vediamo di coprirci... >> il fiato fresco di Matt si scontra con il mio collo provocandomi brividi ovunque.
Le sue mani mi abbassando il pezzo di stoffa e mi fanno voltare verso di lui.
<< ciao >> sorrido.
<< ciao, piccola >>
Lo bacio velocemente prima di rivolgermi alla mia amica.
<< stasera si fa qualcosa? >>
<< tesoro, hai la febbre? >> la stupida di Loren si avvicina a me e mi posa una mano sulla fronte ridacchiando.
<< dai scema, dico sul serio >>
<< andiamo al Blu Night >> strilla facendomi l'occhiolino.
Matt mi circonda la vita baciandomi la testa.
<< non so come vestirmi >> sussurro arrossendo.
<< shopping! >> urla lei.
<< okay...>> sorrido.
<< però dobbiamo andare ora, è venerdì chissà quanta gente ci sarà, ho la macchina di mia mamma parcheggiata qua fuori andiamo? >>
<< certo >> mi giro verso Matt e gli lascio un tenero bacio a fior di labbra.
<< stai attenta, non prendere vestiti scoperti perché non ti faccio uscire >>
Che carino.
Rido correndo verso Loren.
<< ti amo! >> urla lui.
<< anche io >> rispondo.
***
Tiro il più possibile giù il vestito nero che Loren mi ha costretto ad indossare.
È bellissimo, lo ammetto, ma non è per me.
Cioè se avessi il fisico potrei anche metterlo ma...
Ha una scollatura non troppo eccessiva sul seno mentre la gonna termina da un parte a metà coscia mentre dall'altra leggermente al di sopra di essa.
È internante in pelle nera lucida, il che è un bene, ed è  stretto, il che è un male.
Apro le tende del camerino e timidamente esco fuori.
Loren spalanca la bocca e gli occhi sembrano uscirle dalle orbite.
<< devi comprarlo, assolutamente! >>
Dei ragazzi, della nostra età suppongo, cominciano a fischiare ed io corro dentro la minuscola stanza divorata dall'imbarazzo.
Matt mi ucciderà con questo abito.
Mi rivesto con la mia felpa ed i jeans e pettino con le dita i capelli ormai arruffati.
Prendo il vestito e mi dirigo verso la cassa con l'intento di restituirlo ma Loren mi precede pagando con il mio portafoglio.
<< hey! >> esclamo.
<< non puoi commettere un crimine del genere! Quel vestito ti stava chiamando! >> dice gesticolando con la busta fra le mani.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo ed uscendo dal negozio.
<< bene, ora tocca a me! >> strilla lei emozionata.
<< uh! Guarda qua! >> si ferma davanti ad una vetrina di un negozio osservando ogni singolo capo di abbigliamento all'interno di esso.
<< entriamo! >>
Dio...
Dopo aver preso in mano almeno una ventina di abiti differenti entra nel camerino.
Mi siedo sulle poltrone aspettando la sua uscita.
Chissà cosa starà facendo Matt.
Incoscientemente mi ritrovo con il telefono all'orecchio e il suo numero già composto.
<< hey, bimba >> risponde.
<< hey, ho preso il vestito >>
<< oh...com'è? Scoperto? >>
<< beh...>>
<< Hope...>> mi rimprovera lui.
<< non è colpa mia! Loren mi ha costretta! >> mi lamento.
<< vedi di non essere troppo nuda, non voglio prendere a pugni nessuno >> dice riattaccando.
Sbuffo mettendo il cellulare in tasca.
Arrogante.
<< allora come sto? >> Loren è bellissima con il suo vestito dorato addosso.
È corto fino a metà coscia ed è a maniche lunghe, è totalmente ricoperto da piccoli brillantini che allo scontrare della luce brillano.
<< sei stupenda >>
<< grazie, lo compro! >> ritorna nel camerino e nel giro di cinque minuti siamo già fuori dal negozio.
<< che ore sono? >> domando.
<< le...7! Cazzo è tardissimo >> la mia amica si mette a correre verso l'uscita del centro commerciale e io non posso fare altro che seguirla a ruota.
Ci manca solo che mi lasci qui.

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