Cap 5

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Non é mai facile passare per quelle strade,é la parte più abitata di Tierra de Lobos,ed é abitata principalmente da contadini,che vivono nella miseria,e molti uomini si spaccano la schiena dalla mattina alla sera per poter sfamare i loro figli.

Lui,invece,non sa che cosa sia il lavoro.Non sa che cosa é la fatica,il sudore.Non ha mai dovuto fare niente,si occupa suo padre di tutto e una volta che lui non ci sarà pù,la maggior parte dei loro averi passerà al primo genito,cioé Theo,che non é esattamente una persona affidabile.

Probabilmente spenderà tutto in puttane.

Si guarda dietro le spalle,in realtà nessuno si é accorto di lui,hanno troppo a cui pensare,troppo da fare per perdere tempo a chiedersi chi sia quel ragazzo con il mantello.

Bussa due volte alla porta di legno,gli apre una ragazza di lunghi capelli eri,ma le punte sono di un biondo castano,occhi neri che brillano quando lo vedono e un grande sorriso appare sul suo visino e anche sul viso di Scott che allarga le braccia come ad un'invito ad abbracciarlo ed é quello che fa.

Scott la stringe forte,respirando il suo odore,lasciandosi cullare e trasportare da quel calore che é la sola ha farlo sentire a casa.


La porta dell'ufficio si apre ed alza la testa dai fogli che ha davanti,rivolgendo la sua attenzione a Melissa.

"Signor Lobos,é arrivato il signor West,per parlare con voi."

"Oh,é vero.Fallo entrare."

Melissa sparisce e al suo posto entra un uomo sui cinquanta anni,vestito elegantemente e i capelli tirati indietro.

"Lobos."

"West.Non vi aspettavo così presto."

"Sono solo passato per finire di trattare,sai dopotutto sto per cedere il mio più grande tesoro."

"Lo stai cedendo in ottime mani."

"Lo spero proprio,c'è una bella fetta in ballo."

"Non ti preoccupare,so bene quello che sto facendo,lo conosco e quindi non c'è niente di cui preoccuparsi.Tu avrai la tua parte ed io la mia."

"Volevo anche vedere i tuoi figli,ma sembra che non ci sia nessuno,oltre a te e alle domestiche."

"Si,é così.Sono usciti qualche ora fa,ma non dovrebbero restare fuori per molto tempo."

"Li vedrò sicuramente questa sera."

"Certamente"

"Non vedo l'ora,sopratutto Scott."


Sapeva che non doveva uscire con Theo,infatti se ne é andato chi sa dove,dicendogli di aspettarlo alla locanda,che non ci avrebbe messo molto.

E' passata un'ora e di quella testa bacata neanche l'ombra.

"Volete che vi porti qualcosa?" gli chiede Deucalion che non gli ha staccato gli occhi di dosso da quando é entrato.

"No.Sto aspettando una persona."

"E' da molto che siete seduto qui."

"Si,lo so."

"Forse questa persona si é persa."

"No,non si é perso,credetemi.E' in giro ha combinare solo Dio sa cosa."

Deucalion abbassa leggermente la testa e torna al bancone e in quel momento dalla porta entra il del Hale.

"Derek,stavo per preoccuparmi.Dove sei stato?"

"Mi sono fatto un giro.Sono cambiate molte da quando me ne sono andato."

"Si,molte."

"Ma non i contadini che muoiono di fame."

"Quello é una cosa che non cambierà mai,ragazzo mio."

"Ho visto qualcuno mentre ero lì.Credo che nessun altro se ne sia accorto,dato che avevano troppo da fare per prestare attenzione a ciò che stava accadendo in quella casa......"

"Di che cosa stai parlando?"

"C'era una persona,un uomo con un mantello addosso,stava camminando furtivo verso una casa."

"Che cosa c'era di strano?"

"Non indossava un mantello sporco,strappato o logoro,come quello di un contadino.Anche se ero lontano,posso dire che era di lino e che quello era un nobile."

"Un nobile che gira per quelle strade?Ti direi che é una cosa impossibile,ma c'è il figlio minore di Lobos seduto in quel tavolo."

Derek si volta e resta leggermente sorpreso nel vedere di nuovo quello splendore.

"Che cosa fa qui?"

"Non lo so.E' da più di un'ora che é seduto lì,non ha preso niente.Sta aspettando qualcuno."

"Dammi qualcosa da bere."

Deucalion gli da una bottiglia e un bicchiere,lui prende tutto e si dirige verso il tavolo in cui é seduto Stiles.

"Mi posso sedere?"

Stiles alza la testa e resta completamente a bocca aperta quando vede Derek.

"S-si."

Derek si siede e si versa il liquore.

"Vuolete bere?"

"No,grazie."

"Che cosa fate qui da solo?"

"Sto aspettando mio fratello.Se ne é andato da un pò e non é ancora tornato.Mi ha detto di asperlo qui."

"Non si sarà mica dimenticato di voi."
"Spero di no."

"Non credo che sia facile dimenticarsi di voi.Restate impressi nella mente già dal primo incontro."

Stiles non sa perché arrossisce.

"Vi ho messo in imbarazzo?Scusatemi."

"N-no,state tra-tranquillo."

Derek manda giù un altro bicchiere,ma lentamente,passando alle sottili labbra di Stiles,la voglia di toccarle é veramente forte.Stiles se ne accorge e diventa ancora più rosso,e cerca di guardare altrove e i suoi occhi finiscono sulle braccia scoperte di Derek.

Non ha mai visto muscoli più belli,vorrebbe toccarli.

"Hai trovato compagnia." la voce di Theo li riporta tutte e due alla locanda

"Ma dove eri finito?!"

"Scusa,alzati che andiamo.Hale."fa un cenno con la testa a Derek e si dirige subito verso l'uscita

Stiles si alza malvolentieri e segue il fratello,ma viene afferrato per il polso.E' Derek

"Tornerete?Non vedo l'ora di vedervi di nuovo."

Stiles non dice niente,scuote solo la testa in segno positivo e Derek sorride

"Aspetterò con ansia quel giorno."


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