Capitolo 6

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Camila's POV

Mi mossi un po' dal letto sbadigliando e sentendo la luminosità della luce intrufolarsi tra le mie palpebre. Non volevo alzarmi, non volevo andare a lavoro un altro giorno e quello non fece altro che farmi affondare di più nel letto.

Quando aprii gli occhi, mi sentii disorientata. Pensavo di dormire nella mia stanza... ma no, ero in quella di Lauren. Ricordai tutto e non potetti evitare di sorridere come un'idiota, sfregandomi le mani sulla faccia. Ricordai anche che avevo il giorno libero e avrei potuto passare tutto il tempo nel letto con Lauren...

Che non era accanto a me. Corrugai le sopracciglia e vidi il lato del suo letto disfatto. Non capivo niente, così supposi che stesse facendo colazione.

Mi alzai e vidi i suoi vestiti sul pavimento, presi il mio intimo e la sua camicia, dato che il mio vestito era al piano inferiore e non volevo prendere vestiti puliti senza il suo permesso. Mi stava abbastanza larga perché Lauren era più robusta di me e profumava di lei. Era come un miscuglio profumato di dolce e acido, un tocco che provocò un sospiro tra le mie labbra. Era perfetta.

Scesi, scalza, gli scalini lentamente fino al salotto, dove si trovava anche la cucina. Al tavolo era seduta Lauren con il cellulare all'orecchio e un sacco di fogli sopra, oltre al portatile aperto.

"Sì, la mia offerta sarebbe di comprare i materassi ma, tenendo conto che alcuni sono per gli hotel che abbiamo in tutto il mondo, credo e sarebbe conveniente, che ci faccia uno sconto sul prezzo." Ascoltai Lauren una volta arrivata in cucina. Lei non si era accorta di me. Versai un po' di succo in due bicchieri e misi tre toast nel tostapane, due per Lauren e uno per me. La ragazza era troppo occupata per accorgersi di quello che stavo facendo. Presi un avocado e lo tagliai a metà, spandendolo per i toast con un po' di pomodoro, pepe e olio. "Ho un'altra compagnia disposta a vendermi gli stessi materassi alla metà del prezzo. Potrei annullare il contratto e andare con loro."

Mi avvicinai al tavolo e posai i piatti di fronte a Lauren insieme ai bicchieri. Mi guardò con le labbra schiuse e mi afferrò il braccio per darmi un dolce bacio sulle labbra, separandosi subito dopo perché doveva parlare di nuovo.

"Grazie. Ti chiamerò domani per stabilire la quantità. Un saluto." Attaccò ed io feci scivolare le mani fino al suo petto, stando dietro di lei, sentendo le sue mani accarezzare le mie braccia. Lauren si allontanò dal tavolo ed io mi sedetti sul suo grembo con una gamba ad ogni lato delle sue, sentendo le sue mani sui miei fianchi. "Buongiorno." Mi disse con un sorriso Mi inclinai per baciarla lentamente, cercando un contatto con la sua bocca.

"Buongiorno..." Sfiorai il suo naso con il mio e le sue mani andarono subito sul mio collo, facendoci pressione per tornarmi a baciare lentamente. Sentii come la sua lingua mi stava dando il buongiorno quella mattina e non c'era modo migliore per iniziare la giornata.

"Grazie per la colazione. Non so che farei senza di te." Chiuse gli occhi, appoggiando la fronte contro la mia ed io risi scuotendo la testa.

Mi alzai e Lauren chiuse il portatile, mettendoci tutti i documenti sopra e prendendo un toast.

"Come hai dormito?" Chiese, anche se quella domanda avrei dovuto farla io.

"Benissimo..." Sussurrai dando un morso al toast e bevendo un sorso di succo dal bicchiere sul tavolo. "E mi dispiace di averti preso la camicia, è che il mio vestito era..." Guardai verso il salotto e vidi il vestito accanto al divano. "Proprio lì." Assentii indicandolo e dando un altro morso al toast. Sorrisi guardando Lauren.

"Puoi rimanere tutto il giorno con solo questa camicia..." Disse, provocandomi una risata.

"Ti piace?" Mi guardai e, a dire la verità, l'avevo lasciata mezza abbottonata, quindi quella che avevo fatto era una domanda stupida.

Room 72; camren - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora