Capitolo 30

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Lauren's POV

La saliva della bambina mi stava macchiando il viso, potevo sentire le manine di Karla sul mio petto, rideva quando mi guardava.

"Oh mio Dio..." Aprii gli occhi e vidi gli occhi verdi della piccola davanti a me, con il mento macchiato di bava.

"Ecco, è così che si sveglia la mamma." La voce di Camila risuonava da dietro, teneva la piccola dal costato. Karla mi prese il labbro con la sua manina, io strinsi gli occhi perché lo stava muovendo ed ero sicura che volesse strapparmelo. Faceva dei rumori con la bocca e sorrideva, guardandomi.

Eravamo in una di quelle sdraio della piscina ed io mi ero addormentata.

"Mi dai un bacio?" La piccola non chiudeva la bocca, non smetteva di ridere. Le lasciai non so quanti baci su tutto il viso e quando notò le mie labbra, aprì ancora di più la bocca, emettendo un piccolo grido.

"Voleva che ti svegliassi per giocare." Disse Camila, mettendo la piccola accanto a me, ma sempre circondandola con un braccio. "Hai dormito bene?" Risi prima di rispondere ai suoi baci, annuendo successivamente.

"Dio mio... Mi sono addormentata in spiaggia." Karla non smetteva di passare la bocca sul mio viso e riempirlo di bava. "Ed è colpa tua." Guardai la piccola che si teneva in equilibrio grazie al suo pancino, vicino al mio viso.

"Sembri mio padre quando si addormenta in spiaggia." Schiusi le labbra e finii per ridere, scuotendo la testa. "Dai, andiamo in acqua." Mi disse. Presi Karla in braccio, alzandola, rideva per qualsiasi cosa facessi.

"No..." Scossi la testa, lasciando Karla sul mio addome e tenendola con una mano. Guardai Camila, che prese la piccola in braccio, con le sopracciglia corrugate.

"Andiamo piccola, oggi farai il tuo primo bagno." Saltai dalla sdraio e misi i piedi nella sabbia, andando dietro a Camila.

"Hey, aspettami, vengo anch'io." Lei mi lanciò uno sguardo, cullando Karla, che la stava guardando imbambolata.

"Per tua figlia sì e per me no?" Schiusi le labbra e scossi la testa, abbracciandola dalla schiena. Poggiai la testa sulla sua spalla quando si fermò sulla riva.

"Amore mio, sai che ti amo..." Le lasciai un bacio dolce sul collo, poi mi voltai con il labbro inferiore sporgente.

"Se mi ami..." Si voltò anche lei e mi mise Karla tra le braccia attentamente, io la presi. "Torno subito." Rimasi con la piccola in braccio, che tirava l'elastico del mio bikini; dovetti toglierle la mano, lasciandole un bacio sulle nocche, perché la sua manina si era aggrovigliata al mio dito.

"Tua madre ha il pieno controllo su di me." Sospirai guardando la piccola perdere bava dalla bocca.

"Io ho cosa?" La voce di Camila mi fece sollevare la testa, negai vedendola apparire con una barchetta tra le mani.

"Niente, niente amore mio. Innamorata. Non cosa tu abbia sentito." Sorrisi, lei corrugò le sopracciglia, prendendo Karla mentre io rimasi con la barca in mano. "Dovresti farti controllare l'udito." 

"Smettila di scherzare. Dormi su un'amaca di una piscina, potrebbe succederti qualcosa." Annuii abbracciandola mentre entravamo in acqua.

"Va bene, perdonami, ti amo." Sussurrai, lasciandole un bacio sulla guancia e causandole un sorriso.

Camila mise un po' Karla in acqua, ma questa iniziò a fare delle smorfie e la mora scosse la testa.

"Ah ah, non ti piace, vero?" Le dette un bacio sulla guancia ed uscì di nuovo dall'acqua. Mise la piccola sulla barchetta e passò le mani piene d'acqua sul pancino della piccola.

Room 72; camren - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora