Dopo una ventina di minuti arrivo finalmente a casa.
Incastro la chiave nella serratura e la giro lentamente.
Prima che io possa aprire la porta peró, mi precede qualcuno dell'interno.
La porta aperta rivela l'immagine entusiasta di mio padre.
"Papà!", mi stringo a lui e affondo il mio viso tra l'incavo del suo collo.
Ricambia l'abbraccio stringendomi sulle spalle.
"Come mai così presto?", entro in casa chiudendo la porta con un calcio del piede.
"Ho chiesto a Rob di lasc-"
"Cos'è questa puzza di bruciato?", lo interrompo.
"Bruciato? No, diamine!", corre in cucina e apre il forno, attrezzato da un guanto da cucina che non credevo avessimo.
"Volevo provare a fare un dolce.", ammette dispiaciuto mentre fissa la torta, coperta da uno strato nero, oramai irrecuperabile.
"Domani ne faremo una assieme.", lo rassicuro.
Il campanello suona.
"Chi è a quest'ora?", mi domanda incuriosito, come sei io potessi dargli una risposta.
"Mi ero dimenticata di dirtelo."
"Dirmi cosa?", si sta innervosendo.
"Ho cominciato il corso di teatro ed è venuto un amico a studiare assieme."
"Amico? Un maschio?"
"Si papà, un maschio.", indietreggio e sfrego le mani tra di loro.
"Vado ad aprire."
"No aspetta. Vengo con te."
"Suvvia papà!"
Mi fa segno di aspettare e rispetto la sua decisione.
Una volta tolto il guanto, e posato quella specie di meteorite schiacciato sul bancone della cucina, mi dice di aprire la porta.
"Ciao, Aiden."
"Morgan.", dice con un cenno del capo.
"Entra, accomodati."
"Grazie."
Mio padre mi segue come un'ombra. Un'ombra estremamente invadente.
"Salve signor. Carter."
"Salve ragazzo che non diventerà mai il fidanzato di mia figlia."
Okay. Okay, ora sono TREMENDAMENTE in imbarazzo.
Sento le guance prendere fuoco.
Aiden è stranamente tranquillo.
"No signore, non era mia intenzione."
Troppo tranquillo.
"Quanti anni hai? Da dove vieni? Hai mai rubato? Hai mai ucciso qualcuno? Hai mai avuto il pensiero di farlo?"
"Ho diciassette anni, non ho mai rubato, assolutamente mai ucciso nessuno e mai avuto il pensiero di farlo. Soddisfatto?"
"Non hai risposto alla domanda più importante. Da dove vieni?"
"Abito a pochi chilometri da qui."
"Dove sei nato?"
"Non saprebbe dove si trova il posto, si fidi."
"Sono un poliziotto, so le cose."
"Non lo sa."
"D'accordo, se hai finito con l'interrogatorio papà, possiamo andare a studiare ora?" Chiedo buttando un secchio d'acqua gelata sul fuoco che stava per crearsi.
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Un segreto da custodire
Чиклит[COMPLETA] Un padre poliziotto, una figlia avventuriera, un fratello dispettoso e un segreto da custodire. Questo è ciò che accade nella grande grande Miami Beach. I Carter, una famiglia alquanto diffusa grazie ai venticinque anni di servizio al dis...