Mi giro e rigiro su me stessa.
Non so cosa fare.
È tutto così strano qui. Così strano da fare paura.
È pieno di persone tutte uguali e non riesco a trovare Aiden.
Decido di prendere coraggio e mi avvio verso la strada senza una precisa meta.
Mi sento come un naufrago.
L'unica differenza è che avrei preferito essere in mezzo all'oceano, con una decina di squali a girarmi attorno, piuttosto che essere qui rinchiusa in questo incubo senza fine.
Cammino senza sosta per non so quanto tempo. Un tempo che mi sembra infinito.
Quando sto per arrendermi e mandare tutto all'aria, intravedo una piccola chioma rossa dentro una negozio. Ci entro senza esitare.
Mi avvicino lentamente al bancone, facendomi strada in mezzo ai tavoli in metallo.
"Salve lei cos...", Si blocca all'istante dopo essersi girato.
"Morgan?", Aggrotta le sopracciglia, per poi sfoderare uno dei sorrisi più belli che mi abbia mai mostrato.
Butta lo straccio che stava utilizzando poco fa per pulire il bancone e con un salto copre la distanza che ci separa.
Mi stringe più forte di quanto non lo abbia mai fatto negli ultimi tre anni.
Ricambio la stretta più forte che posso.
Devo recuperare tutto il tempo perso.
"Mi sei mancata così tanto."
"Anche tu Aiden."
"Però non possiamo stare qui.", Mi sussurra all'orecchio guardandosi attorno.
"Perché?"
"Tu non puoi stare qui.", Continua.
"Ah già." Dimenticavo che le persone come me sono bandite da questo pianeta.
"Vieni con me."
"Dove andiamo?"
"Ti porto in un posto dove non ci darà fastidio nessuno."
"D'accordo."
Usciamo dal bar e lui mi tiene stretta al polso.
"Guarda che non scappo.", Ridacchio.
"No tu no, sono stato io il coglione a farlo."
Rabbrividisco.
"Dio mio Morgan, mi sei mancata così tanto."
"Mi volevano ricoverare in ospedale per quanto stessi male.", mi pento all'istante di averglielo detto, ma lo deve sapere: deve sapere che sono stata per lui quasi che non riuscivo più a vivere.
Siamo arrivati in un posto decisamente più simile al mio pianeta.
Gli alberi sono piantati a terra e le persone non fluttuano.
"Hai letto la lettera?", Mi stringe le mani.
"Sì, dalla prima all'ultima parola."
"Sono così deluso e schifato da me stesso..."
"Non devi."
"Io ti amo Morgan, ti ho sempre amata e, per qualche strana ragione, non posso smettere. Sei come una potente dipendenza e non scherzo."
"È l'amore."
"L'amore?", Mi guarda stranito, con uno sguardo fuori dal mondo.
"Non sai cos'è l'amore?"
![](https://img.wattpad.com/cover/95239181-288-k587480.jpg)
STAI LEGGENDO
Un segreto da custodire
Literatura Kobieca[COMPLETA] Un padre poliziotto, una figlia avventuriera, un fratello dispettoso e un segreto da custodire. Questo è ciò che accade nella grande grande Miami Beach. I Carter, una famiglia alquanto diffusa grazie ai venticinque anni di servizio al dis...