"Ho solamente chiesto se fossi tu quella che diceva di mantenere i segreti, non che te l'avrei detto.", spiega mettendo subito le cose in chiaro.
"Ah.", l'unico parere che riesco ad esprimere.
"Beh allora cosa sei venuto a fare?", chiedo a braccia conserte.
"Dato che io e te siamo i protagonisti della storia, volevo chiederti se ecco, potevo ripetere il copione con te. Ti va?", chiede torturandosi i capelli.
"Il cop-ion-e cioè insi-eme ins-", balbetto peggio di un balbuziente.
"Sì, le andrebbe.", si intromette mio fratello che per tutto il tempo è stato davanti a noi a guardare la scena.
"Ecco sì.", riprendo il discorso. "vuoi fermarti a cena?", chiedo mentre sfrego le mani che sudano sul pantalone.
"Non voglio disturbare, passeró un altro giorno.", dice ammiccando un mezzo sorriso.
"No, non crei nessun problema, se vuoi resta."
"No tranquilla. Ci vediamo a scuola."
Si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia.
Ha le labbra così calde.
Gli sorrido goffamente.
Senza dire una parola varca la soglia della porta e il buio della notte inghiotte la sua figura alta e muscolosa.
Chiudo la porta rimanendoci attaccata ancora per un po'.
"È il tuo nuovo fidanzato?", chiede Tobias mentre esce dalla cucina con un biscotto in bocca e l'altra metà ancora in mano.
Lo fisso per qualche istante. "Non rovinarti l'appetito."
Lo rimprovero togliendoli il biscotto dalla mano.
Sbuffa e batte i piedi a terra.
"E comunque no, non è il mio fidanzato.", faccio il punto della situazione mentre mi allungo per prendere il pacco di pasta dallo scaffale.
"Stareste bene assieme.", dice nel mentre si siede a tavola.
A quelle parole perdo il controllo e faccio cadere il pacco di pasta a terra.
"Ecco, hai visto cosa mi hai fatto fare?"
"Scusa, non volevo.", scende dalla sedia e si inginocchia di fianco a me aiutandomi a raccogliere i maccheroni sparsi sul pavimento.
"Tu raccogli la pasta, io metto l'acqua sul fuoco."
Apro lo sportellino sotto ai fornelli e prendo una pentola capiente.
Metto l'acqua e la posiziono sul fornello a fuoco medio.
"Dove li metto?", mi chiede con la maglia usata come recipiente pieno di maccheroni.
"Ma cosa hai fatto?", scoppio a ridere e lui si unisce alla risata.
"Non sapevo dove metterli.", dice ridendo più forte.
"Io non ho bisogno di fidanzati, mi basti tu.", gli bacio la fronte e lui sorride.
"Mettili qui.", gli do un cesto di legno nel quale svuota tutto quello che aveva nella maglia.
"E tu sei la mia sorellona che ha un fidanzato."
"Come scusa?"
"Morgan ha un fidanzato! Morgan ha un fidanzato! Morgan ha un fidanzato!"
Continua a ripetere mentre gira attorno al tavolo saltellando.
"Se ti acchiappio nanerottolo sei morto!"
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Un segreto da custodire
ChickLit[COMPLETA] Un padre poliziotto, una figlia avventuriera, un fratello dispettoso e un segreto da custodire. Questo è ciò che accade nella grande grande Miami Beach. I Carter, una famiglia alquanto diffusa grazie ai venticinque anni di servizio al dis...