Capitolo 18

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Mi sveglio urlando e con le lacrime agli occhi: ma che cazzo? Dove sono?!
Sentendo dei passi, mi alzo di scatto a sedere, guardandomi in giro: sono su una nave: Jack mi ha portata qui dopo il mini litigio con Peter.
La porta si apre di colpo: Belle mi corre incontro e mi abbraccia forte. Quanto mi è mancata. Inizio a piangere, mentre lei mi stringe forte.

Be: Hei, hei, è tutto finito...

L'ho...sognato...ancora...

Be: È tutto finito, ok?

Si...io...esco a fare una passeggiata...

Be: Sicura?

Annuisco, per poi alzarmi ed uscire da sotto coperta con Belle, che ritorna a leggere seduta a terra, a gambe incrociate. Mi inoltro nel bosco, camminando piano, ammirando le stelle nel cielo: chissá se potró mai tornare a casa.

P: Non dormi, principessa?

Continuo a camminare, ignorando la sua domanda e soprattutto lui.

P: Voglio solo parlare...

Sospiro alzando lo sguardo, trovandomi Pan davanti che si mordicchia il labbro: lo fa apposta.

P: Andiamo?

Mi porge la mano, che io guardo indecisa, per poi ignorarla e passare accanto a Peter, dandogli una spallata: lo sento ridere, per poi sentire la sua mano prendermi il polso e attirare la mia schiena al suo petto: deglutisco e cerco di non mostrare nessuna emozione, anche se dentro sto esplodendo. Sentendo il suo fiato caldo sull'orecchio, i miei battiti accelerano di poco.

P: Dove scappi, eh? Non sai nemmeno dove dobbiamo andare...

Stavo scappando lontano da te...

P: Davvero? Tesoro, tu non mi resisti, quindi non credo che saresti scappata

Ora potrei anche benissimo tirarti un calcio nelle palle e scappare, sai?

P: Sempre se ce la fai...

Non faccio in tempo a parlare, che sento le sue labbra sfiorarmi e baciarmi il lobo: mugolo e stringo in due pugni le mani. Le sue labbra scendono a baciarmi lentamente e molto dolcemente il collo: perché ora si comporta così?

Ehm...Peter...ok, hai vinto

Non sentendolo staccarsi, gli schiaccio il piede, cosa che lo fa staccare: mi giro verso di lui, guardandolo male.

P: Andiamo all'accampamento, almeno lì saremo soli

Solo parlare, eh?

P: Scusa, ora cosa stiamo facendo eh?

Si avvicina a me fino a sfiorarmi il naso, ridendo, mentre io inizio a mordicchiarmi il labbro e a guardargli di sottecchi le labbra: lui sorride, per poi allontanarsi da me e cominciare a camminare, seguito a ruota da me.

Bhe...che racconti?

P: Che sei bellissima...

Pan...seriamente

P: Oh io sono serio

Bhe....grazie...

Arrossisco, spostandomi una ciocca di capelli: guardo il profilo di Peter illuminato dalla Luna. È bellissimo, ma anche strano e pericoloso.
Quando si gira verso di me, sgamandomi a guardarlo, arrossisco di botto e mi incanto nei suoi occhi, per poi distogliere lo sguardo e continuare a camminare, per poi arrivare all'accampamento: è un posto piccolo dell'Isola con due tronchi uno davanti all'altro e due torce di fuoco, spente. Qui è dove io e Belle abbiamo addormentato i Bimbi Sperduti: io e Peter ci sediamo sui tronchi, io con sguardo basso, mentre lui mi squadra da capo a piedi. Appena vedo che tira fuori il flauto dalla tasca dei pantaloni, sto per parlare, ma lui inizia a suonare: deglutisco e inizio a guardargli le labbra poggiate sul flauto, mentre lui mi guarda con un sopracciglio alzato, smettendo di suonare. Continuo a guardargli le labbra e lui mi guarda strano, visto che non reagisco alla melodia del flauto, per poi sorridere notando il mio sguardo sulle sue labbra. Poggia il flauto a terra e si avvicina a me, iniziando a provocarmi mordendosi il labbro o leccandosi le labbra. Il mio respiro aumenta mentre mi torturo il labbro, per poi guardarlo negli occhi: sto per parlare, ma lui mi prende, mettendomi sulle sue gambe, per poi far combaciare le nostre labbra. Ricambio il bacio, accarezzandogli i capelli, ma appena sento le sue labbra sul collo, inizio piano piano a slacciargli la camicia: quando sto per slacciare il penultimo bottone, mi fermo sentendolo staccarsi. Lo guardo e ha il respiro affannoso e le labbra gonfie: sorrido e lo ribacio, cosa che lui ricambia, per poi staccarsi di nuovo, peró stavolta poggiando la fronte sulla mia: ridiamo entrambe, per poi guardarci gli occhi e le labbra a vicenda.

P: Andiamo...insomma...sulla casetta?

Annuisco, alzandomi e girandomi pronta a camminare, per poi sentirmi prendere dai fianchi e risentire la mia schiena a contatto col petto di Peter: mi mordo il labbro, facendolo ridere.

P: Devo...dirti...una cosa...

Mi giro verso di lui, sorridendo e guardandolo: sta per parlare, ma una ragazza esce dai cespugli e guarda Peter. Chi è?

X: Amore mio, ecco dove eri!

Cosa? Peter non fa in tempo neanche a spicciare parola, che la ragazza lo bacia, mentre lui rimane fermo: no...lo sapevo. Appena la ragazza si stacca, comincio a correre via dall'accampamento, fino ad arrivare alla nave di Jack: entro e vado direttamente sotto coperta, per poi scontarmi con una ragazza: ha i capelli castani, occhi castani, è vestita con i miei stessi vestiti, solo che lei ha un mantello con cappuccio rosso.

X: Ma stai piangendo?

Scusami...non volevo scontrarmi...io...

X: Hei, hei, va tutto bene...

Sorrido asciugandomi le lacrime, ma appena chiudo gli occhi la scena mi si ripete in mente, facendomi piangere di nuovo: la ragazza mi abbraccia, stringendomi forte a sé.

X: Comunque...io sono Ruby, ma per alcuni sono anche Cappuccetto Rosso

#SPAZIOAUTRICE 

ECCO IL 18ESIMO CAPITOLOOOH

LALALALA

(La gif in alto è in pratica il modo in cui Peter suona il flauto in questo capitolo)

Vabbo buona letturaa



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