Mi sveglio urlando e con le lacrime agli occhi: ma che cazzo? Dove sono?!
Sentendo dei passi, mi alzo di scatto a sedere, guardandomi in giro: sono su una nave: Jack mi ha portata qui dopo il mini litigio con Peter.
La porta si apre di colpo: Belle mi corre incontro e mi abbraccia forte. Quanto mi è mancata. Inizio a piangere, mentre lei mi stringe forte.Be: Hei, hei, è tutto finito...
L'ho...sognato...ancora...
Be: È tutto finito, ok?
Si...io...esco a fare una passeggiata...
Be: Sicura?
Annuisco, per poi alzarmi ed uscire da sotto coperta con Belle, che ritorna a leggere seduta a terra, a gambe incrociate. Mi inoltro nel bosco, camminando piano, ammirando le stelle nel cielo: chissá se potró mai tornare a casa.
P: Non dormi, principessa?
Continuo a camminare, ignorando la sua domanda e soprattutto lui.
P: Voglio solo parlare...
Sospiro alzando lo sguardo, trovandomi Pan davanti che si mordicchia il labbro: lo fa apposta.
P: Andiamo?
Mi porge la mano, che io guardo indecisa, per poi ignorarla e passare accanto a Peter, dandogli una spallata: lo sento ridere, per poi sentire la sua mano prendermi il polso e attirare la mia schiena al suo petto: deglutisco e cerco di non mostrare nessuna emozione, anche se dentro sto esplodendo. Sentendo il suo fiato caldo sull'orecchio, i miei battiti accelerano di poco.
P: Dove scappi, eh? Non sai nemmeno dove dobbiamo andare...
Stavo scappando lontano da te...
P: Davvero? Tesoro, tu non mi resisti, quindi non credo che saresti scappata
Ora potrei anche benissimo tirarti un calcio nelle palle e scappare, sai?
P: Sempre se ce la fai...
Non faccio in tempo a parlare, che sento le sue labbra sfiorarmi e baciarmi il lobo: mugolo e stringo in due pugni le mani. Le sue labbra scendono a baciarmi lentamente e molto dolcemente il collo: perché ora si comporta così?
Ehm...Peter...ok, hai vinto
Non sentendolo staccarsi, gli schiaccio il piede, cosa che lo fa staccare: mi giro verso di lui, guardandolo male.
P: Andiamo all'accampamento, almeno lì saremo soli
Solo parlare, eh?
P: Scusa, ora cosa stiamo facendo eh?
Si avvicina a me fino a sfiorarmi il naso, ridendo, mentre io inizio a mordicchiarmi il labbro e a guardargli di sottecchi le labbra: lui sorride, per poi allontanarsi da me e cominciare a camminare, seguito a ruota da me.
Bhe...che racconti?
P: Che sei bellissima...
Pan...seriamente
P: Oh io sono serio
Bhe....grazie...
Arrossisco, spostandomi una ciocca di capelli: guardo il profilo di Peter illuminato dalla Luna. È bellissimo, ma anche strano e pericoloso.
Quando si gira verso di me, sgamandomi a guardarlo, arrossisco di botto e mi incanto nei suoi occhi, per poi distogliere lo sguardo e continuare a camminare, per poi arrivare all'accampamento: è un posto piccolo dell'Isola con due tronchi uno davanti all'altro e due torce di fuoco, spente. Qui è dove io e Belle abbiamo addormentato i Bimbi Sperduti: io e Peter ci sediamo sui tronchi, io con sguardo basso, mentre lui mi squadra da capo a piedi. Appena vedo che tira fuori il flauto dalla tasca dei pantaloni, sto per parlare, ma lui inizia a suonare: deglutisco e inizio a guardargli le labbra poggiate sul flauto, mentre lui mi guarda con un sopracciglio alzato, smettendo di suonare. Continuo a guardargli le labbra e lui mi guarda strano, visto che non reagisco alla melodia del flauto, per poi sorridere notando il mio sguardo sulle sue labbra. Poggia il flauto a terra e si avvicina a me, iniziando a provocarmi mordendosi il labbro o leccandosi le labbra. Il mio respiro aumenta mentre mi torturo il labbro, per poi guardarlo negli occhi: sto per parlare, ma lui mi prende, mettendomi sulle sue gambe, per poi far combaciare le nostre labbra. Ricambio il bacio, accarezzandogli i capelli, ma appena sento le sue labbra sul collo, inizio piano piano a slacciargli la camicia: quando sto per slacciare il penultimo bottone, mi fermo sentendolo staccarsi. Lo guardo e ha il respiro affannoso e le labbra gonfie: sorrido e lo ribacio, cosa che lui ricambia, per poi staccarsi di nuovo, peró stavolta poggiando la fronte sulla mia: ridiamo entrambe, per poi guardarci gli occhi e le labbra a vicenda.P: Andiamo...insomma...sulla casetta?
Annuisco, alzandomi e girandomi pronta a camminare, per poi sentirmi prendere dai fianchi e risentire la mia schiena a contatto col petto di Peter: mi mordo il labbro, facendolo ridere.
P: Devo...dirti...una cosa...
Mi giro verso di lui, sorridendo e guardandolo: sta per parlare, ma una ragazza esce dai cespugli e guarda Peter. Chi è?
X: Amore mio, ecco dove eri!
Cosa? Peter non fa in tempo neanche a spicciare parola, che la ragazza lo bacia, mentre lui rimane fermo: no...lo sapevo. Appena la ragazza si stacca, comincio a correre via dall'accampamento, fino ad arrivare alla nave di Jack: entro e vado direttamente sotto coperta, per poi scontarmi con una ragazza: ha i capelli castani, occhi castani, è vestita con i miei stessi vestiti, solo che lei ha un mantello con cappuccio rosso.
X: Ma stai piangendo?
Scusami...non volevo scontrarmi...io...
X: Hei, hei, va tutto bene...
Sorrido asciugandomi le lacrime, ma appena chiudo gli occhi la scena mi si ripete in mente, facendomi piangere di nuovo: la ragazza mi abbraccia, stringendomi forte a sé.
X: Comunque...io sono Ruby, ma per alcuni sono anche Cappuccetto Rosso
#SPAZIOAUTRICE
ECCO IL 18ESIMO CAPITOLOOOH
LALALALA
(La gif in alto è in pratica il modo in cui Peter suona il flauto in questo capitolo)
Vabbo buona letturaa
STAI LEGGENDO
Neverland
FantasySiete mai stati nella soffitta di casa vostra? No? Bene, qualche volta passateci a dare un'occhiata, potreste trovare cose mooolto interessanti...come uno specchio, per esempio. La curiosità non porta mai nulla di buono...o forse si?