P: Svegliati, piccola
Mi stringo di piú a lui, sorridendo e aprendo gli occhi
Giorno, Pan
P: Pan non mi piace...
Mmh...Peter?
P: Neanche...
Ma se è il tuo nome?!
P: E allora?
Bah...mmh, ti piace "amore"?
P: Mi piace
Sorride, baciandomi a stampo: mi mordo il labbro, per poi alzarmi e aiutarlo ad alzarsi.
Quindi...che si fa?
P: Io devo andare a controllare i Bambini Sperduti
Okay, magari io cerco qualcosa da mangiare
P: Okay, sta attenta
Sicuro
Gli sorrido, ma quando sto per inoltrarmi nel bosco, sento Peter dietro di me che mi prende i fianchi e mi mette l'arco e le frecce nella fedina dietro la schiena, per poi sentire le sue mani girarmi verso di lui e le sue labbra lasciarmi dei baci sul collo: sospiro sorridendo, per poi mordermi il labbro. Appena sento le sue labbra allontanarsi, mugolo guardandolo.
P: Devo andare, piccola
Okay...
P: Dopo continuo, promesso
Peter!!!
Gli dó un pugno sulla spalla, rossa in viso, mentre lui ride, per poi sparire nel bosco. Mi inoltro anch'io nel bosco, cercando cibo: inizio a raccogliere delle bacche e dei rametti, per poi sentire un rumore. Mi giro di scatto, ma non c'è nessuno: alzo le spalle, ricominciando a cercare del cibo, per poi risentire lo stesso rumore. Prendo l'arco e mi giro, per poi cercare le frecce, non trovandole: dove sono?!
X: Cercavi queste?
Mi giro e vedo un ragazzo appoggiato ad un albero, che guarda le mie frecce, sfiorandole con le mani: ha i capelli castani, occhi castani scurissimi, ha la pelle tra il normale e il pallido, il naso a bottone, la bocca sottile ed è alto nella media.
Si, ridammele
X: Sono molto affilate...
Grazie, ora posso riaverle indietro?
X: Mi scusi
Si avvicina con un balzo e mi ridá le frecce, che io prendo e metto nella fedina.
A: Sono Austin, piacere
Ehm...piacere...
A: Tu chi sei? Non ho mai visto una ragazza sull'Isola
Anche tu vivi qui?
A: No, no, io vengo dalla Foresta Incantata
Ma...non sono due mondi separati?
A: Te lo dirá il tuo amato Peter Pan
Come fai a...?
A: So tutto di tutti....e non mi hai ancora detto il tuo nome
Mi chiamo Laura...
A: Bel nome, piccola
Chiamami un'altra volta cosí e...
A: Cosa, eh? Cosa "piccola"?
Eh no, mó basta!!
Prendo e tiro una freccia verso di lui, che la prende al volo, mentre la punta della freccia si appoggia al suo petto: sospiro frustrata, mentre lui ride e mi guarda.
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Neverland
FantasySiete mai stati nella soffitta di casa vostra? No? Bene, qualche volta passateci a dare un'occhiata, potreste trovare cose mooolto interessanti...come uno specchio, per esempio. La curiosità non porta mai nulla di buono...o forse si?