Capitolo 20

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L'ultima cosa che ricordo era Peter che mi bacia, io che svengo e Neil che corre via con in braccio Henry: dove mi ha portata?!
Apro gli occhi e vedo un soffitto di legno: mi alzo a sedere e noto di essere sdraiata su un letto stile principesco.

Peter?

Sentendo una risata profonda, appoggio la schiena allo schienale del letto, tirando su le coperte: aspettate. Mi guardo e sono con solo una camicia addosso: no, no, no, no.

P: Piccola, cosa devo fare con te?

Peter entra nella casetta, sorridendo: rimango a guardarlo spaventata, per poi vederlo sbuffare e schioccare le dita. Mi riguardo e noto che mi sono comparsi dei pantaloni: tiro un sospiro di sollievo.

Cosa vuoi, Pan?

P: Bhe...apparte che tenerti qui...

Pan, arriva al punto

P: Se insisti, piccola

Peter si avvicina di piú a letto, spostandomi di dosso le lenzuola, per poi sdraiarsi e mettersi sopra di me: no, no, merda.

Pan...togliti...

P: Nah...sto cosí comodo

Sto per ribattere, ma mi blocco sentendo dei baci umidi sul collo: deglutisco e, senza accorgermene, stringo le lenzuola, cosa che fa ridere Peter sul mio collo. Sentendo che inizia a baciarmi il collo con piú foga, lascio le lenzuola sospirando e mordendomi il labbro, per poi accarezzargli i capelli e spostare le mani sulla sua camicia: appena sento le sue labbra sulla clavicola, sussulto stringendo la camicia di Peter tra le mani.

P: Mio dio, piccola

Peter...perfavore...

P: Okay, un'ultima cosa...

Mi morde molto forte e marchia il collo, mentre io chiudo gli occhi, iniziando piano piano a slacciargli i primi due bottoni della sua camicia, per poi sentirlo staccarsi.

Peter...

P: Si?

No...ehm...niente...

P: Piaciuto, eh?

Ehm...no...

P: Allora perchè stavi stringendo le lenzuola?

Vaffanculo, Pan

Lo sento ridere, per poi sentire le sue labbra ricominciare a torturarmi il collo, mentre le mie mani, senza che io me ne accorga, cominciano a slacciare gli altri bottoni della sua camicia, per poi sentire le mani di Peter prendere le mie e mettermele sopra la testa: deglutisco e lo lascio fare, anche se dovrei ribellarmi. Ridacchio appena sento le sue labbra sulla pancia: lo sento staccarsi e lo noto guardarmi con un sopracciglio alzato.

Mi fai...il solletico...

P: Oh okay...

Lascia un altro paio di baci sulla pancia, per poi ritornare a torturarmi il collo: mi mordo il labbro, facendo uscire sangue, cosa che fa alzare immediatamente il viso di Pan dal mio collo.

P: Il tuo labbro...

Cosa?

Cerco di liberare le mani per toccarmi il labbro, ma lui stringe di piú la presa, facendomi restare ferma, mentre lui mi guarda e si avvicina alle mie labbra: si lecca le labbra, per poi ridere e baciarmi. Un bacio un pó violento, devo dire. Riesco a liberare una mano e, per cercare di farlo calmare, gli accarezzo la schiena: sentendolo sospirare sulle mie labbra, mi fermo, deglutendo. Alzo lo sguardo e rimango con gli occhi incatenati ai suoi, per poi spostare lo sguardo sulle sue labbra e sulla sua camicia: ma cosa stiamo facendo? Anzi, cosa sto facendo?

Peter...non...mi sembra giusto

P: Perchè no? Io ti amo, tu mi ami...

Lo so, ma...c'è una parte di te che ancora non mi convince...

P: Okay...ma comunque...

Si riavvicina al mio collo e me lo marchia una seconda volta, per poi togliersi da sopra di me, che guardo il soffitto col fiatone.

P: Tu resti mia...

Si...

Mi guardo intorno e per terra noto il mio corpetto, insieme alla mia giacca: mi alzo e mi tolgo la camicia, ignorando i vari versi di Peter. Mi rimetto il corpetto e la giacca, per poi girarmi e prendermi quasi un infarto, visto che Peter è vicinissimo al mio viso e mi guarda le labbra con desiderio, mentre le sue mani sono sui miei fianchi: mi avvicina di piú a lui, facendo scontrare i nostri petti. Entrambe sospiriamo, per poi guardarci le labbra a vicenda: mi mordo il labbro, per poi distogliere lo sguardo, invece Peter mi prende il viso tra le mani e mi bacia profondamente e, stranamente, molto dolcemente. Ricambio il bacio, sorridendo sulle sue labbra, per poi poggiare la fronte sulla sua.

Peter...posso...andare?

P: Senza di me, non vai da nessuna parte...

Mmh davvero?

Sento le sue mani stringermi i glutei: rido guardandolo.

Okok, andiamo, gelosone

P: Cosí va meglio

Scendiamo dalla casetta mano nella mano, anche se mi sembra tutto cosí surreale: un sorriso si fa spazio sul mio viso.

P: Chissá chi ti fa sorridere cosí...

Ehh chissá

Ride, per poi baciarmi sulla guancia, mentre io stringo di piú la sua mano, cosa che lo fa sorridere. Alzo lo sguardo, ammirando le stelle, per la prima volta felice: felice davvero.

P: Laura, cosa sono questi?!

Mi giro verso Pan e seguo il suo sguardo, fino ad arrivare al mio braccio: oh merda, i tagli!

Peter...posso spiegarti...

P: Quando te li sei fatti?! Perchè?!

Quando quella ragazza ti ha baciato e tu eri restato lí fermo, poi per ogni volta che facevi il puttaniere con me...

Una lacrima riga il mio viso, ma viene subito asciugata dalla mano di Peter, che prende poi le mie braccia e mi bacia tutti i tagli, cosa che mi fa inumidire gli occhi: guardo il cielo cercando di non commuovermi.

P: Vieni qui, cogliona

Lo abbraccio fortissimo, scoppiando a piangere, mentre lui mi bacia la testa e mi dice che andrá tutto bene.

P: Non tagliarti piú...perfavore...

No...

P: Promettimelo

Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, cosa che lui ricambia: mi stacco e lo guardo negli occhi.

Promesso

Mi sorride e mi prende in braccio, facendomi girare: ridiamo come matti. Dopo un pó, si stanca e mi mette giú, per poi sdraiarsi sulla sabbia, seguito a ruota da me: poggio la testa sul suo petto, mentre lui mi abbraccia, iniziando a chiudere gli occhi. Gli bacio la fronte e chiudo gli occhi.

Notte...ti amo...

P: Ti amo anch'io...

Mi addormento sorridendo e lasciandomi cullare dal battito del suo cuore.

True love isn't easy...

#SPAZIOAUTRICE

20esimo capitoloooo 😍😍

lalalal peter sweet 😂😂

Al prossimo capitol

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