"Lucas le persiane sono chiuse, in cucina neanche un biglietto con un messaggio, non c'è nulla fuori posto. Comincio a preoccuparmi!"
"Tranquilla sarà uscito a fare un giretto! Controllo subito."
Comincio a gridare il suo nome urlando per tutta la casa, ma nessuna risposta.
Entro come una furia in camera 'sua' e lui è concentratissimo su un bozzetto di un modello."Faith l'ho trovato è qui!"
"Oh mamma Jhon... perché non rispondevi? Sono morta di paura!"
"Ecco ho finito proprio ora! Ti piace Faith?"
"Wow è magnifico! La modella che lo indosserà si sentirà una principessa. Emana femminilità come credo pochi capi di vestiario sappiano fare!"
"Grazie! Si hai ragione è un capo non esageratamente sofisticato, ma molto femminile, sono abbastanza soddisfatto!"
"Ma perché sei al buio?"
"Non riuscivo a creare con troppa luce intorno"
"Ma quando l'hai iniziato?"
"Verso le 4.00 di stamattina!"
"Lucas cosa ne dici?"
"È favoloso! È per l'occasione che penso?"
"Esatto!!!"
"E' molto bello. Le starà benissimo."
"E il colore? Qualche consiglio?"
"E' perfetto cosi!" Dice Lucas.
"Faith questo colore in gergo tecnico si chiama rosso sangue di piccione, pensi che per l'inaugurazione di una mostra possa andare o è un capo troppo semplice?"
"Io lo trovo splendido, ma non voglio condizionare il tuo lavoro, questo bozzetto è una meraviglia! E se l'hai pensato in questo colore allora questo deve essere!"
"Adesso devo disegnare l'intimo!"
"Fortunata la ragazza in questione!"
"Finché potrò le starò accanto, e se il mio lavoro può aiutarmi perché no?"
"Che emozione. Sono sicura che la farai felicissima!"
"Spero mi ripaghi con uno di quei sorrisi unici!"
"Lo farà ne sono certa."
"Beh ora vado a rubarvi il bagno, una doccia veloce e poi una super cena, ho una fame... se consideriamo che non tocco cibo da ieri sera!"
Scoppiamo a ridere, poi io e Lucas cominciamo a preparare la cena, quando Jhon ci raggiunge è già tutto pronto; ceniamo in allegria, facendoci scherzi e battutine da riderci su'.
Sono le 21.00 quando suonano alla porta, cercano Jhon mi dicono al videocitofono, apro la porta e un signore distinto, mi porge una scatoletta regalo..."Per lei signorina Mason!"
"Per me?!? Grazie"
La apro e dentro c'è un cofanetto di Conté a Paris di 45 pezzi, con colori unici, almeno per me!
"Ragazzi guardate un po'? Non ne sapete nulla?"
Lucas alza le mani a discolparsi.
Jhon mi risponde in evidente imbarazzo."Sono io l'artefice del regalo! Scusami ma nel mio lavoro i pastelli li divoro, ho seguito il tuo consiglio, ma per finire il bozzetto che hai visto, ti ho consumato parecchi colori, così ho pensato che questo potesse essere un buon regalo per sdebitarmi, mi rifornisco da Pellegrini, che è lo storico colorificio di Brera, ormai conoscono i miei gusti alla perfezione!"
STAI LEGGENDO
"Vuoi giocare con me?"
Romance© Chiara Bruletti. STORIA COMPLETA. Ogni riferimento a luoghi, cose e persone è puramente casuale, l'intera storia è frutto della mia fantasia. È severamente vietato e punibile dalla legge la copia intera o parziale dell'opera. Faith Mason giovane g...