"Questo è un regalo di Jhon una creazione unica solo per te... un bellissimo abito da sera..."
"Oddio è splendido... ma questo è.... è il modello che ha disegnato qui... ci ha impiegato una notte intera per... per me. Guarda che meraviglia. Stasera lo dovrò ringraziare a dovere".
"Non è per fare il guastafeste, ma non credo sarà dei nostri".
"Perché?"
"Problemi di lavoro!"
"Troverò comunque un modo per ringraziarlo!"
"Ora io mi avvio in galleria. Jacob il mio assistente passera' a prenderti tra un'ora circa!"
"Ma ci vai vestito cosi?"
"No sciocchina, voglio prima controllare che tutto sia a posto, mi cambierò direttamente là! A dopo"
"A dopo... amore"
A quelle parole sorride soddisfatto, torna sui suoi passi e mi bacia con impeto.
Poi sorride e si allontana.Jason il parrucchiere, arriva puntuale un attimo dopo che Lucas se n'è andato, e, dopo aver visto il vestito, compie la sua magia: trucco e parrucco sono perfetti!
Indosso il mio abito: ha il corpetto a bustino con fascia in vita e drappeggio laterale, leggermente svasato, scende lungo fino ai piedi e dietro ha un leggero strascico, la stoffa sicuramente taffetà di seta... Jhon la adora e anche io! Il colore ha un nome inquietante: sangue di piccione, ma è splendido, mi piace parecchio, mi calza a pennello... e come poteva essere diversamente?
Jhon è il migliore in questo campo.
Indosso le scarpe, il braccialetto di nonna e sono pronta.
Un attimo dopo mi trovo comodamente seduta nel retro di una limousine diretta alla galleria Miller.
Quando arriviamo noto una coda fuori dall'ingresso, ma Jacob gira intorno all'edificio e mi lascia davanti ad un ingresso secondario...
Un Lucas in versione altamente elegante mi accoglie."Sei splendida amore!"
"Grazie, ma smettila di fissarmi, mi fai arrossire."
"Credimi se ti dico che sei molto più donna e questa miss ti dona moltissimo. Detto questo, fai un bel respiro, seguimi... devi prendere confidenza con la stanza centrale della mostra è molto importante!"
"Io non capisco... "
"Seguimi e lo capirai... solo una cosa... promettimi che non ti arrabbierai!"
"Perché dovrei arrab..."
Entro nella stanza e mi guardo intorno, sono senza parole.
Mi guarda, lo guardo, mi riguardo attorno..."Oddio... ma sono io... sono tutte fotografie che ritraggono me e sono enormi!"
"È il piccolo dettaglio che ho omesso di dirti, quando hai firmato le autorizzazioni!"
"Piccolo dici? Lucas sono ovunque in questa stanza!"
"Lo so è il cuore della mostra che appunto si intitola 'Eyes & Emotions'... e i tuoi me me hanno regalate molte. Sei arrabbiata?"
"No. Assolutamente. Sono senza parole... questa è splendida, e questa? Oddio che espressione buffa... questa potevi risparmiartela... ricordo quando me l'hai scattata ero incazzatissima!"
"Anche a me piace molto quella in cui guardi l'obiettivo e sorridi è molto spontanea, ma questa -dice girandomi- questa è la migliore"
Fisso estasiata la mia gigantografia:
Sono assorta e guardo un punto non ben definito, con un'aria serena, quasi sognante, indosso un maglione a collo alto, decisamente large, sono seduta con il mio block e i colori sulle ginocchia, sto sicuramente pensando a come realizzare un qualche disegno.
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"Vuoi giocare con me?"
Romansa© Chiara Bruletti. STORIA COMPLETA. Ogni riferimento a luoghi, cose e persone è puramente casuale, l'intera storia è frutto della mia fantasia. È severamente vietato e punibile dalla legge la copia intera o parziale dell'opera. Faith Mason giovane g...