Capitolo 37: "Giorno 27 bis"

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Una volta a casa mi vesto un comodissimo paio di jens blu scuro, una maglietta a manica lunga bianca e un golfino annodabile in vita, le mie All star blu...Il mio album da disegno, il mio astuccio.
Adesso credo di essere pronta.
Raggiungo Lucas in salotto...

"Andiamo? Rischiamo di fare tardi"

"Wow sei... sei... splendida!"

"Così sono solo me stessa! Ho preso lo zaino grande ci sta tutto... andiamo ora?"

"Sì certo, prima facciamo, prima possiamo andarcene!"

Arriviamo puntualissimi, la villa che ci accoglie è da togliere il fiato.
Mr Miller ci mostra un salotto adibito ad abitazione della sua piccola cucciola, Milady appunto.

"Signorina Mason, io sarò nel mio studio, non esiti a chiamarmi se le servisse qualcosa!"

"Certo signor Miller, non si preoccupi!"

"Allora signori buon lavoro... ah signor Deville non disdegnerei qualcuno dei suoi scatti in primo piano della mia gattina! Saprò ricompensarla a dovere!".

"Vedrò cosa posso fare!"

Appena Miller se ne va, un Lucas molto nervoso mi dice:

"Se ti lasciassi la mia reflex?!?"

"E per quale motivo?"

"Ho un sacco di cose da ultimare, la mostra mi assorbe quasi completamente..."

"Ehi ti ricordo che oggi dovresti vestire i panni del mio 'toy-boy' o te ne sei già dimenticato?"

"No, non mi dimentico di aver perso la sfida con uno scatto in cui il soggetto ritratto sono io, ma ti prego tutto, ma il gatto no!"

"Innanzi tutto è una lei! E poi perché no?"

"Un dettaglio... io odio i gatti!"

"Questa è una barzelletta! Come si fa ad odiare un animale così nobile, intelligente e sensibile come il gatto?!?"

"È così punto e basta!"

"Dimmi la verità, adesso!"

"Cosa vuoi che ti dica? È un animale che non amo!"

"Lucas la finisci di dirmi stupidaggini?"

"Non è una bugia!"

"La mia pazienza ha un limite, tu vuoi la tua mostra, io voglio la verità e la voglio subito!"

"Ok... ok! Io ho.... paura... dei gatti!"

"Cosaaa?"

"La mostra è importante, ma non ce la faccio! Quindi me ne andrò ora!"

D'istinto mi metto di fronte alla porta negandogli l'unica via di fuga... scuoto il capo e aggiungo:

"Tu non te ne andrai, le paure si superano caro mio, con la terapia d'urto se serve. Non ti lascerò buttare tutti i tuoi sforzi... quindi... a mali estremi..."

Chiudo la porta a chiave, quest'ultima la deposito nel mio reggiseno, mentre un Lucas sconvolto mi osserva:

"Tu non puoi tenermi chiuso qui contro la mia volontà"

"E tu contro la mia invece puoi obbligarmi a salire in sella ad una moto... pensa com'è beffarda la vita!"

"Che cosa c'entra questo ora?"

"C'entra... non sei tu quello che mi urlato che le paure si superano? Prima di tutto lasciati annusare, deve saper riconoscere il nostro odore per fidarsi ed avvicinarsi, ecco cosa devi fare! lei non ti farà nulla te lo prometto!"

"Vuoi giocare con me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora