Capitolo 42: "Giorno 30 bis"

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"Faith tutto bene? È da più di mezz'ora che sei immersa... ti cresceranno le pinne!"

"Sto uscendo"

"Vuoi che ti prepari qualcosa per cena?"

"No grazie, mi arrangio".

Dopo cinque minuti fa capolino in cucina con in mano una cartelletta ed un bel malloppo di fogli.

"Io sono pronta per il mio resoconto della giornata di oggi..."

"Non se ne parla proprio ragazzina. Prima devi cenare!"

"Non ho fame e vorrei togliermi questo peso di dosso, tornando al mio ruolo..."

"Cosa mangi?"

"Sei testardo!"

"Rispondimi o sceglierò io per te!"

"Va bene. Se proprio insisti... per favore, puoi prepararmi un ottimo cappuccino come solo tu sai fare?"

"Un cappuccino? Per cena?"

"Io ho scelto... che c'è che non va ancora?"

"Nulla, solo mi sembra una richiesta insolita."

"Sempre meglio di niente".

Dopo un attimo, mi porge una tazza gigante lo guardo e scuoto il capo...

"Sei il solito..."

Fa spallucce... mentre io proseguo.

"Qui c'è il contenuto di tre cappucci insieme, questa è quasi una tazza da colazione! Non pensarci nemmeno che io lo finisca tutta da sola".

"Quindi?"

"La mia condizione è semplice: io ceno solo se tu lo bevi con me... e sempre insieme assaggiamo questi biscotti ipercalorici al cioccolato che aspettavano un buon motivo per essere aperti."

"Va bene... mi arrendo!"

Un attimo dopo comincia il suo resoconto dettagliato della giornata, in realtà so già tutto da Anna, oggi le ha fatto da angelo custode, con l'anonimato del caso, quindi so per certo che è andato tutto benissimo; e non mi riferisco solo alla riunione, ma a come ha saputo fronteggiare anche il resto in ufficio, ma le brillano gli occhi ed è evidentemente soddisfatta di sé, non la voglio smontare, così ascolto tutto senza interromperla.

"L'importante è il risultato finale e direi che l'abbiamo ampiamente raggiunto... brava non avevo dubbi sulle tue conoscenze dell'argomento e sulle tue capacità!"

"Grazie capo, ma da domani... tutta questa responsabilità torna su queste spalle ovviamente più grandi e forti delle mie!"

Dice mentre mi da delle piccole pacche sulla spalla destra...

"Ora vorrei guardare un po' di tv per rilassarmi... mi fai compagnia?"

"Se ti fa piacere senz'altro!"

Facciamo un po' di zapping... ha sicuramente la testa altrove perché si è fermata su un canale di televendite, ma entrambi le odiamo...
la vedo sorridere in modo ebete, guardare un punto nel vuoto con lo sguardo stanco,  i suoi occhioni sembrano velati di tristezza e sono lucidi; non resisto oltre:

"Che hai ragazzina?"

"Un po di pensieri... un po' di stanchezza... nulla di che!"

"Hai lo sguardo triste, non ti ho mai vista cosi"

Abbassa gli occhi e non risponde...

"Faith dimmi subito cosa non va, mi sto preoccupando!"

"Lu... e se.... non gli piacessi? E se non volesse più vedermi dopo la mattinata di domani? In fondo caratterialmente potrei anche non essere il suo tipo! Io non..."

"Che cosa? Come fai a non piacergli? Come fai anche solo a pensarla una cosa cosi? È da un mese che lo stai tartassando, se era un coglione qualunque si sarebbe già tirato indietro da un po'!"

"Non so se mi presenterò... posso sempre scrivergli dicendo che al Natural's avevi bisogno di me!"

"Non se ne parla! Mi spieghi cosa ti prende?"

"Io... io... non voglio.... che questo finisca... io sento di volergli bene, ma ne voglio molto anche a te. Questo stare insieme mi fa bene!"

Lo dice tutto d'un fiato, mentre indica me e lei e il suo viso si colora di fucsia un nano secondo dopo me la ritrovo singhiozzante in braccio... che situazione assurda... le accarezzo i capelli....

"Andrà benone, sei una persona squisita, credimi lo sanno tutti al Natural's.... lui lo sa e ti apprezzerà per quello che sei!"

Si stacca da me con gli occhi gonfi di lacrime:

"Si, ma di lui non mi importa... dopo tutto può darsi anche il contrario... che lui non piaccia a me... lui ha un enorme vantaggio sa fisicamente come sono fatta, io no... intendiamoci non sono schizzinosa, ma se fosse brutto o se fosse vecchio.. io.... non lo so..."

"Tu salutalo, girati, e corri fuori a gambe levate, io vedrò di essere nei paraggi per riportarti a casa"

"Scherzi vero? Tu... Lo faresti?"

"Sono serio. Ovviamente solo se la cosa ti fa piacere, se dovesse andare tutto bene basterà una telefonata, tu tornerai in città con lui e io con la mia moto".

Appoggia il suo viso nell'incavo del mio collo e inspira profondamente...

"Grazie Lucas... sei una persona davvero speciale per me."

"Ehi lo so non devi convincermi! Piuttosto convinciti del contrario: tu sei speciale..  e guai a chi dice il contrario! E adesso ti porto a nanna, domani hai un incontro davvero speciale, non vorrai arrivarci con delle occhiaie vero?"

"Agli ordini capo!"

Ci alziamo e mi accompagna in camera, mi infilo sotto le coperte, lui premuroso mi lascia un bacio in fronte con una delicatezza inaspettata, poi prima di uscire, da buon amico Qual'è mi dice:

"Buona notte e sogni d'oro piccola".

Spegne la luce e chiude la porta... mi giro e mi rigiro nel letto, nemmeno il mio super peluche sembra riuscire a calmarmi; è quasi l'una di notte quando decido di alzarmi... vado in cucina a bere un bicchiere di acqua, quando torno indietro, non so spiegarmelo, ma mi trovo nella stanza di Lucas, so che domani mi farà un cazziatone perché mi sto infilando nel suo letto, ma ho bisogno di sentirlo vicino ancora una volta... ancora una notte... forse l'ultima notte.
Mi sdraio rannicchiandomi con la schiena contro il suo petto, lui dorme e non sembra essersi accorto di nulla. 

"Faith... che ci fai nel mio letto?"

"Lu... non riuscivo a dormire... non volevo svegliarti scusa"

"È quasi impossibile che se un cubetto di ghiaccio mi si avvinghia al corpo, non lo senta e continui a dormire... comunque ormai sei qui, fatti scaldare e dormi, se no domani sarai bruttissima!"

"Cooosa? Sei proprio antipatico!"

"Dai scherzavo! Vieni qui."

Mi appoggio al suo petto e il rumore del suo cuore mi culla, mi addormento serenamente.

Piccola se sapessi chi è Taylor non ti faresti tutti questi problemi... tu lo conosci molto bene, già lo apprezzi e lui stravede per te e sei già la sua principessa.
Credo che la decisione che ho preso sarà dolorosa per me da portare avanti, ma giusta per te. Te lo devo. Meriti di essere felice piccolo angelo mio.
Ora sarà meglio dormire un po', la giornata di domani sarà intensa e ricca di emozioni: a te il tuo principe azzurro a me la mostra fotografica.

"Vuoi giocare con me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora