Capitolo 26: "Giorno 19"

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"Faith sei pronta?"

"Dammi ancora cinque minuti!"

Un quarto d'ora dopo siamo in viaggio...

"Sei silenziosa scricciolo!"

"Wow facciamo progressi da ragazzina a scricciolo!"

"Non so perché mi andava così!"

"Lu... non è per essere scortese, ma sono stanchissima credo che dormirò un poco!"

"Tranquilla... non è scortesia, chiamala con il suo nome... ma.la.tti.a"

"Stressone!"

Chiude gli occhi e si assopisce quasi subito, il viaggio è relativamente lungo, ma non mi spaventa, ho bisogno di sapere che lei starà bene, il suo malessere di questi giorni mi ha colpito, ed ha lasciato qualcosa di forte dentro me.
Con tutto quello che ha fatto per me...

Siamo arrivati a destinazione, la tocco delicatamente per svegliarla.

"Vieni accomodati... tra poco ci raggiungerà anche Jhon."

"Perché?"

"Non mi fido a lasciarti sola... e io stasera rientro in città"

"Cosaaa scusa? Mi hai portato qui e ora mi dici che tra qualche ora te ne vai?"

"E' corretto!"

"Vatti a fidare degli uomini!"

"C'è Jhon con te, non sei da sola e di lui mi fido."

"Sono io che non mi sento a mio agio con un estraneo per casa!"

"Non era un 'tuo grande amico'? Almeno davanti a Jennifer è cosi che l'hai definito!"

"Ok, ok... era una finzione per metterla alle strette e non credo tu sia così superficiale da non averlo capito! Jhon è un conoscente, non è un mio int..."

Dei passi dietro di me... mi faccio piccola piccola, ma ormai le parole sono volate fuori.... chiudo gli occhi e arriccio il naso mentre la sua voce scherza sull'accaduto.

"Grazie davvero, io ti faccio sfilare come modella e tu mi ringrazi con così poca considerazione?"

"Cia... ciao Jhon ... scusami non volevo essere maleducata... devi davvero perdonarmi non volevo mancarti di rispetto..."

"Faith ho capito perfettamente cosa volevi dire, va bene così non preoccuparti e poi in parte è vero..."

"E tu... Lucas sei davvero il re degli stronzi."

Dico avviandomi verso l'ingresso di casa.

"Che avrò mai detto?"

Rispondo incenerendolo:

"È per quello che NON hai detto... comunque grazie".

Gli volto le spalle ed entro in casa.

"Sarà meglio che torni indietro subito, prima che si arrabbi davvero, oggi è ingestibile!"

"Che sarà mai Lucas non ti sei ancora abituato ad avere ragazze con il 'ciclo' intorno? E si che le mie modelle le fotografi da molto!"

"Vorrei sapere come fai ad essere così convinto che abbia il ciclo!"

"Occhiaie marcate, sguardo perso, chimica olfattiva, seno prorompente, e mani che costantemente tengono il ventre o che lo massaggiano... Entriamo va che è meglio!"

"Già"

La vedo rannicchiata di fronte al fuoco scoppiettante, occhi lucidi, respiro irregolare.
Mi inginocchio dietro di lei la abbraccio, inspiro l'odore della sua pelle, sa di fragola come il suo doccia schiuma, un profumo dolce e delicato che riconoscerei tra mille e le sussurro:

"Vuoi giocare con me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora