Parte 1 RIBEL LOVE. Amore Ribelle

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   Christian dopo quattro anni era tornato a Miami beach.Era sempre un gran figo.I suoi occhi erano verde smeraldo tanto belli da sembrare che portasse lenti a contatto.I suoi capelli erano nero corvino e la sua carnagione scura. La sua altezza si aggirava intorno al metro e novanta e il suo fisico era sexy e muscoloso. Questo era dovuto al duro addestramento che svolgeva quotidianamente per il suo lavoro e soprattutto alle tante ore di palestra. Era cintura nera di kick boxing ma si divertiva anche a frequentare corsi di muay thai e judo.Christian sin da bambino aveva iniziato a frequentare la scuola di pilota.Dopo essersi diplomato aveva proseguito con l'accademia per ufficiali entrando nell'aeronautica militare. Continuò a studiare e a fare concorsi fino a diventare maggiore alla Air Force di Myrtle beach. Christian stava uscendo da un negozio di articoli sportivi, quando lo sguardo di Katrine si posò su di lui. Dopo quattro anni aveva fatto quasi fatica a riconoscerlo .Era cambiato.Ovviamente non era più quel teppistello con l'aria strafottente.Ora era un uomo con un fisico possente, lo sguardo da duro e sicuro di se.Sembrava molto diverso dal ragazzo di una volta. Emanava potere e sicurezza. Stava parlando con una ragazza con i capelli scuri e un sorriso a trentadue denti. Ridevano tutti e due tanto forte e di gusto che Katrine provò una strana gelosia. Cercò di ricordarsi da quanto tempo non rideva più così, da quanto tempo non rideva davvero. Katrne si alzò dalla panchina su cui era seduta e corse verso di lui per raggiungerlo. Quando furono faccia a faccia le rivolse il suo sorriso più bello e disse: "Ciao Christian sei tornato? Sono felice di vederti. Come stai?" Lui la guardò con uno sguardo di indifferenza come se stesse fissando il vuoto e rispose :" Hey...ciao Katrine .Si come vedi sono tornato e va tutto alla grande. Tu invece come te la passi? "Lei non fece nemmeno in tempo a rispondere che Christian riprese a parlare "In questo momento io e la mia amica abbiamo un po' fretta ma..... sicuramente avremo modo di vederci in giro" Poi andò via senza più voltarsi .Non voleva nuovamente incrociare gli occhi di quella ragazza . Katrine trattenne un sorriso e in quel istante le vennero in mente dei flashback. Quando Christian la guardava in modo diverso. Quegli stessi occhi che un tempo le avevano dimostrato passione e amore ora dimostravano rabbia e le trasmettevano il buio più totale. Come poteva essere possibile che tutto l'amore che Christian provava per lei fosse sparito così all'improvviso. Si è vero non era sempre stato gentilissimo con lei ma a modo suo le voleva bene. D'altronde Katrine era stata la storia più lunga che lui avesse mai avuto . Inoltre poi per Christian,Katrine non era affatto male perchè oltre ad essere una bella ragazza non era nemmeno troppo appiccicosa e stressante come tutte quelle altre ragazze che si era portato a letto.Christian era il capitano dei the Tiger Football Team. Tutte le ragazze del liceo erano innamorate di lui.E Christian non era certo un santo ......anzi era il tipico ragazzaccio bello e dannato a cui piacevano le ragazze.E le più belle e popolari le aveva avute. Compresa Katrine. Katrine era molto popolare a scuola.Non perche fosse brava in qualche sport o cose del genere ma aveva molta esperienza nel fatto del sesso. Diciamo che aveva fatto sesso con almeno il novantacinque per cento dei ragazzi della scuola. Praticamente quasi tutti.Katrine era sempre stata una ragazza molto appariscente con la sua chioma biondo dorato, i suoi occhioni chiari e il suo fisico perfetto. La sua pelle era bianca come il latte e la sua altezza superava abbondantemente il metro e sessantacinque. Le piaceva cambiare spesso ragazzo e provare nuove emozioni. Era sempre a caccia di nuove avventure.Secondo lei avere un solo uomo era un grande spreco.

KATRINE

                                                               KATRINE

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Christian era tornato a casa per la licenza e avrebbe passato un po' di tempo con la famiglia e gli amici che non vedeva ormai da molto tempo.                                                               

Christian tornò a casa e la prima cosa che fece dopo aver salutato i suoi genitori fu andare in garage a prendere la sua moto una Kawasaky Z800 akrapovic nera con alcuni pezzettini rossi metallizzato. Era uno spettacolo di moto.

Dopo aver fatto rimbombare la sua moto un paio di volte si diresse al chiosco in piazza dove c'era una vista mozzafiato che si affacciava sull'oceano. Di solito negli anni precedenti si riunivano tutti li a bere una biretta in sella alle loro moto.Effettivamente le cose stavano ancora così. I suoi amici erano tutti radunati al chiosco.

"Ah belli!"la voce di Christian fece eco nella piazza.

"Ah Chryss"dissero all'unisono gli amici correndo ad abbracciarlo e a baciarlo

"Ma quando sei tornato?"gli chiese Stefan

"Sono tornato oggi"rispose Christian abbracciando e baciando Stefan

"Grande Chriss sei tornato finalmente. Senti ti dobbiamo aggiornare su un sacco di cose"gli comunicò Nathan

"Stasera vieni a cena con noi e.. non fare l'infame. Andiamo al Rocsy"lo rimbeccò Connor poi riprese a parlare "Lo conosci Metthew no?"si rivolse a Christian girandosi e mostrandogli un ragazzo alto e moro sulla moto dietro di loro.

Christian guardò il ragazzo e scosse la testa.

"Veramente no. Non lo conosco"disse Christian fissando Connor.

"No!Io di te però mi ricordo. Una sera in piazzetta mi spaccasti il naso a testate perchè avevo dato un pugno a un tuo amico."rispose Metthew.

"Bè se te l'ho dato si vede che lo meritavi. E comunque non mi ricordo di te lo stesso."dichiarò Christian.

"Non ci posso credere sei proprio tu?...Christian"si udì un grido da dietro

Christian si voltò di scatto.

"Miriam.."Christian abbracciò forte Miriam e per poco non la stritolava.

"Ma quando sei tornato?"

"Oggi"

"Come sono contenta.Mi sei mancato da morire. Come stai?"

"Bene!Tu come stai?"

"Bene grazie"

"Allora fatti guardare...ma come ti sei fatta bella"commentò Christian prendendo le mani di Miriam e facendola girare su se stessa.

"Daiii smettila che mi fai arrossire. Andiamo a prenderci qualcosa al chiosco"

"Ok andiamo"rispose Christian mettendogli il braccio attorno al collo.

"Ok andiamo"rispose Christian mettendogli il braccio attorno al collo

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