Intanto Christian......
Bene bene è ora che chiami la mia zietta preferita.
Il telefono squillò almeno dieci volte e quando Christian stava per attaccare finalmente la zietta rispose.
"Ciao zietta.Come stai?"
"Perchè quando dici quella parola mi suona come un insulto?.E poi smettila di chiamarmi zietta mi fai sentire vecchia e invece ho la tua stessa età.Anzi sono più piccola di tre mesi.Allora nipote come mai questa chiamata a quest'ora?cosa vuoi chiedermi?."
"Dai zietta non posso chiamarti solo perchè mi sei mancata e ho voglia di vederti?O magari perchè mi manca tanto il mio vecchio zio e voglio venirvi a trovare?
"Ah ah ah tuo zio non è vecchio ha solo quattro anni in più di noi. Allora dimmi come ti posso aiutare?
" Domani mattina ti passo a prendere per le sette e mezza facciamo colazione insieme.Ti devo parlare di una certa Katrine Loreto che lavora nella nostra azienda ma mi raccomando non dire niente a zio ok"
"Katrine la tua ex?".
"Si proprio lei."
"Ok ci vediamo domani.Tranquillo non dico niente a tuo zio e poi è fuori per un congresso torna la prossima settimana. A domani."
" A domani".
Il suono della sveglia fece sobbalzare Christian dal letto. Era ancora tutto assonnato e si mise a gridare.
"Ma che cavolo ho messo a fare la sveglia se sono in licenza e posso dormire ancora un po'"
E mentre stava per bloccare la sveglia si ricordò.
" Oh cazzo ho un appuntamento con Alexis e sono pure in ritardo come al solito. Ok posso farcela mi lavo i denti faccio una doccia veloce e scappo via".
Detto fatto un quarto d'ora dopo era già in macchina ,diretto sotto casa di sua zia Alexis. Arrivato a destinazione le aprì il cancello una ragazza con una cascata di capelli neri che le ricadevano in boccoli sulla schiena.Occhioni grandi scuri e due lunghe gambe perfette e abbronzate. Sua zia era davvero uno schianto.
"Alexis"
"Nipote"
"Allora dove ti porto a fare colazione tesoro?".
"Avrei pensato di andare al Time Square. Li fanno un caffè buonissimo e dei Pancake con crema diplomatica al cioccolato e fragole che è la fine del mondo.Poi voglio anche delle uova strapazzate con il bacon".
Christian alzò le sopracciglia e la guardò con sguardo sorpreso.
"Cosa ti è successo?tu non sei la vera Alexi. Cosa ne hai fatto di lei?.Mia zia è a dieta tutto l'anno e non mangerebbe mai e poi mai tutta questa roba."Sarai mica incinta?"chiese
"No. Ma che dici? Solo che quando sono agitata mi viene fame e sentire parlare di quella stronza non mi aiuta affatto. Mi fa venire un nervoso che nemmeno ti immagini. Ma fidati che se noi due facciamo squadra insieme quella vipera conoscerà l'impotenza e l'umiliazione".
"Hai capito la zietta"disse Christian
Dopo dieci minuti erano già seduti al tavolino a rimpinzarsi con la colazione.
"Allora Christian tutto a posto?ti vuoi vendicare perchè ci stai ancora male?"
A quelle parole Christian sentì una sgradevole sensazione allo stomaco ma solo per un istante.
"Veramente fino a questo momento a lei non avevo mai più pensato. Be devo ammettere che la prima settimana sono stato un pochino male. Poi ho capito che non stavo male per lei perchè non sentivo la sua mancanza. Senza di lei mi divertivo e ridevo di più. Quello che era ferito era solo il mio orgoglio. Mi voglio vendicare di lei per il suo atteggiamento verso di me. Mi bacia mi dice che gli manco che ha sbagliato e che se tornasse indietro...lo dice come se niente fosse senza pensare alla figura di merda che mi ha fatto fare. La figura del cornuto. Non mi frega niente di Katrine. Voglio solo umiliarla davanti a tutti usarla farla sentire inutile e impotente."
STAI LEGGENDO
Rebel Love-Amore Ribelle
RomanceChristian è il tipico ragazzaccio bello e dannato. Ama andare alle feste e andare a letto con le belle ragazze. E le più belle e popolari le ha avute. Quando un giorno si mette insieme a Katrine,la ragazza più popolare della scuola. Non che sia popo...