Successivamente alla doccia molto stimolante, arrivata ad essere qualcosa in più di una semplice doccia, alla chiamata di Beatrice e Gabriele, fortunatamente molto più veloce e indolore di quanto avessi mai potuto pensare, e alla pretesta di Edoardo di andare fuori a cena; mi ritrovo ancora una volta davanti al mio armadio, in mutande e reggiseno, non sapendo minimamente cosa mettere.
Dramma esistenziale.
Perché questo problema deve sempre persistere e non può semplicemente annullarsi con qualche strana magia mistica o uno schiocco di dita? Non mi dispiacerebbe affatto.
"Tieni, mia piccola indecisa"
Esclama Edoardo, prendendo apparentemente a caso uno dei miei vestiti, prima di lanciarlo nella mia direzione per poi allontanarsi un minimo."Inizi seriamente a spaventarmi"
Borbotto dando un'occhiata all'abito che ho in mano.È semplicissimo. Ha uno scollo a cuore e una gonna di un tessuto leggero ma non trasparente, da abbinare ad una cintura nera ad altezza della vita. La cosa fantastica, però, è il suo colore. L'ho sempre trovato qualcosa di unico. Parte dal blu scuro sulla parte più alta del corpetto, arrivando al viola ad altezza della cintura e al rosa ad altezza fianchi, per poi finire sull'orlo della gonna con un'arancione chiaro.
Insomma, una sfumatura a dir poco mozzafiato.
È proprio per i suoi colori indescrivibilmente belli che l'ho comprato. Inoltre, mi ricordano terribilmente i colori del tramonto e dell'alba, quindi non posso fare altro che adorarlo.
Perché non mi ricordavo di averlo messo in valigia? E, perché, dopo un periodo di tempo nel quale non indosso i miei abiti, mi dimentico di averli? Forse ne ho decisamente troppi e dovrei sbarazzarmi di qualcuno di loro; ma non sono mai riuscita a trovare né il tempo né la voglia.
Soprattutto la voglia.
"L'hai messo anche l'anno scorso per il matrimonio della zia di Beatrice e Gabriele, quindi so perfettamente come ti sta questo vestito e, cioè, benissimo"
Spiega alzando le spalle, lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra e, successivamente, allontanandosi il minimo necessario per finire di allacciare la sua camicia blu scuro.Adoro tutte le sue camicie. Adoro come gli stanno tutte le sue camicie. Adoro gli uomini che indossano le camicie. Adoro quando Edoardo le indossa.
Avanti, come non si potrebbe adorare una visione del genere?
"Non guardami in questo modo e vestiti"
Mi rimprovera ridacchiando, facendomi alzare gli occhi al cielo.Ero leggermente imbambolata.
Ci impieghiamo o meglio, ci impiego, circa dieci minuti per essere pronta e, mentre ci incamminiamo verso il ristorante rigorosamente suggerito da Hektor, mano nella mano, chiacchierando del più e del meno, mi ritrovo a pensare a quanto sarebbe bello che tutto ciò fosse all'ordine del giorno.
Ho solo bisogno di dire a Gabriele che l'ho tradito con il suo migliore amico e, soprattutto, devo accettare il fatto che ci saranno delle conseguenze per nulla positive. E, tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi.
"Perché quando dobbiamo uscire o fare qualcosa è sempre Hektor a suggerirti tutto?"
Chiedo incuriosita, dopo aver finito di ordinare, mentre mi guardo intorno.È giusto che un ragazzo della zona e abbastanza esperto come lui possa suggerire cosa fare; ma adesso la situazione sta leggermente sfuggendo di mano. Sembra quasi che si diverta a giocare a fare Cupido.
Escludendo però questa piccola ambiguità, il ristorante è davvero molto carino. È sviluppato su un pontile ristrutturato e ben stabile. L'acqua che scorre sotto ad esso crea un'atmosfera decisamente romantica e unica. Inoltre, le luci soffuse e i vari addobbi floreali e marittimi danno un tocco sofisticato all'ambiente. Siamo seduti su un tavolino abbastanza isolato e vicino alla balaustra che offre uno spettacolo magnifico sul mare notturno. La brezza marina che mi scompiglia leggermente i capelli crea un clima estremamente adatto e fresco. Anche se la temperatura è calda, questo venticello è fantastico e, oserei dire, necessario per stare bene.
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Si scrive errore ma si legge amore
RomanceEdoardo e Camilla si conoscono da tutta la vita. Non sono migliori amici, non sono parenti e men che meno sono fidanzati. Sono semplicemente compagni di classe. O almeno, lo erano. Ora che anche le superiori sono finite entrambi si ritrovano a fare...