" Coralineeee, sbrigati che è tardi! " - urlò una donna al piano di sotto.
" cinque... minuti... " - sussurrò inutilmente la ragazza, in preda alla pigrizia.
" Coralineee guarda che se non ti alzi vengo lì e ti butto un bicchiere d'acqua addosso! " - insistette la madre.
Coraline sbuffò e si alzò lentamente; si mise le pantofole e scese giù, a passo di lumaca.
" Ma buongiorno cara " - sorrise la madre, appena la vide in piedi davanti a lei.
" e buon compleanno " - Detto questo, le porse un muffin al cioccolato con sopra una candelina.
Coraline alzò gli occhi al cielo e incrociò le braccia.
" devo proprio farlo? " - domandò lei, con tono contrario.
" si, è il tuo compleanno dopotutto. Esprimi un desiderio " - rispose la madre.
" tanto dovrò farlo questa sera, perchè dovrei farlo anche ora? " - chiese Coraline, gesticolando.
" Beh, forse hai ragione. Ma sai che io e tuo padre non ci saremo questa sera per non disturbare te e i tuoi compagni, per questo volevo almeno vederti soffiare la candelina " - scherzò la donna
" oh, beh... In questo caso..." - rise lei, soffiando la candelina.
' desidero essere felice per sempre '
La madre gli diete il muffin e scosse la testa.
Ad un tratto, Coraline sentì uno scatto.
" Quando hai finito, vatti a preparare " - disse suo padre, sbucando alle sue spalle. Aveva in mano una macchina fotografica.
" Ah... e... buon compleanno " - sorrise lui, ammirando il suo scatto.
" Papà! Avvisa prima! Sono sicuramente uscita male nella foto " – sbruffò lei, contrariata.
" Orsettina, esci sempre bene nelle foto " – disse il padre, per farla calmare.
Coraline lo guardò male per qualche secondo, dopo di che finì di mangiare il muffin.
" E non chiamarmi orsettina, non ho mica la pelliccia! Anche se vorrei essere in letargo in questo momento " – disse la ragazza, prima di andarsi a preparare.
" Sbaglio o hai preso qualche chilo? " – scherzò la madre
" Devo proprio rispondere? " – chiese Coraline, sbuffando
" No, devi andarti a preparare, è tardi " – rise la donna, indicandole il suo orologio
La ragazza spalancò gli occhi e corse subito in camera sua. Per fortuna non ci mise molto e scese le scale alla velocità della luce. Sua madre e suo padre erano già in macchina ma, proprio quando stava per aprire la portiera, notò una chioma ricciolina al sedile posteriore.
" Wybie " – sorrise lei
Il ragazzo aprì la portiera e, finalmente, la macchina partì.
" Fa attenzione Coraline, e vedi di non combinare guai " – disse la madre, arrivati a scuola.
" Non si preoccupi, la tengo d'occhio io " – rise Wybie, spingendo la ragazza fuori dalla macchina.
La donna e suo padre si misero a ridere e il ragazzo chiuse la portiera.
" Ciao ciao! " – gesticolò Wybie.
" ' la tengo d'occhio io '? Ma se ci vuole chi tiene d'occhio te! " – sospirò Coraline, cominciando a camminare verso la sua classe.
" Beh, forse hai ragione " – rise il ragazzo, raggiungendola.
I due ragazzi entrarono e si sedettero ai loro banchi, nel fra tempo il professore di Matematica entrò e il suo occhio cadde su Coraline.
" Jones, è pronta per la verifica? Deve ancora recuperarla " – disse l'uomo, sedendosi alla cattedra.
" Oggi è il mio compleanno, non può rimandarlo per favore? " – chiese la ragazza, speranzosa.
" E questo le sembra un valido motivo? " – chiese il professore, a sua volta.
" Che male c'è, è solo una verifica. Se la rimanda non è mica una tragedia " – la difese Wybie, alzandosi dalla sua sedia.
" Lovat, si sieda per favore. E non si intrometta " – sgridò l'uomo, con tono minaccioso.
" Professore, io- " – stette per dire Coraline, ma venne interrotta.
Qualcuno bussò alla porta.
" Lei è il professore Smith? Il preside la vuole vedere. E' una cosa urgente " – disse un bidello.
" Va bene, ora vado. " – disse l'uomo, alzandosi dalla cattedra.
" E... Jones? La prossima volta verifica. Ritieniti fortunata " – continuò, prima di chiudere la porta.
Coraline sospirò e poggiò la testa sul banco.
" Quanto lo odio " – disse la ragazza
" Già, spero che un giorno si svegli con un serpente in faccia " – disse Wybie
La ragazza rise e immaginò la scena: Smith che apre gli occhi, impallidisce, e urla dal terrore.
" e se invece del serpente ci fosse un ragno? " – chiese una voce alle sue spalle.
Quando Coraline si voltò, vide un ragazzo dai capelli neri e gli occhi celesti.
" P...Perché un ragno? " – chiese la ragazza
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Coraline 2 - Il gioco ricomincia
FanficPassarono gli anni e Coraline aveva quasi rimosso dalla sua memoria la sua esperienza da incubo con l'Altra Madre. Ma la situazione cambiò il giorno del suo 16esimo compleanno, a causa di uno stupidissimo scherzo. Due ragazze invidiose, con la scusa...