Il suo cuore batté a mille, non c'era verso di calmarsi. Con il troppo silenzio, cominciò ad avere una strana sensazione, come se qualcuno la spiasse da dietro. Si voltò di fretta e furia, ma a causa del buio non vide niente.
" H-hey? Se è uno scherzo non è divertente! " -
Cercò di abituare i suoi occhi all'oscurità e, dopo un po' di tempo, poté finalmente focalizzare alcuni oggetti. Davanti a lei c'erano diversi poster e la porta d'uscita , alla sua destra il bancone dove vendevano i popcorn e, alla sua sinistra i bagni. Quando si voltò per vedere cosa c'era alle sue spalle, vide l'entrata alla sala proiezioni e uno strano oggetto posato a terra.
" Certo! Posso cercare Wybie e Alex! " -
Si avvicinò sempre di più alla porta, aveva anche schiacciato una cosa metallica durante il tragitto. Non facendosi troppi problemi, continuò a camminare. D'un tratto però, alle sue spalle, sentì uno stridio talmente fastidioso che dovette coprirsi le orecchie. Tanti ticchetii si avvicinarono sempre di più a lei, fino a mostrare la causa di tutto quel fastidio. Una mano di metallo saltò sulla spalla di Coraline, e passò subito dopo sul suo collo. Cominciò a stringere sempre di più e il respiro di Coraline si fece sempre più debole.
" Io... Non... Voglio... MORIREE " -
Con tutta la forza che aveva, la ragazza riuscì a togliere quella mano metallica dal suo corpo e corse più che poté verso la sala proiezioni. Aprì velocemente le porte e vide molte persone che erano concentrate a vedere il film, malgrado Coraline facesse un gran baccano. Non badando a ciò, non ci pensò due volte a catapultarsi sui sedili di Wybie e Alex. Appena toccò la spalla di uno dei due, i ragazzi si voltarono all'unisono. A quella vista, Coraline impallidì. I suoi due amici non avevano più gli occhi, ma dei semplici bottoni neri.
" AAAAHH! AIUTATEMI! VI PREGO! AIUTATEMI! AIU...TO!! " - Una donna sullo schermo stava urlando, di conseguenza la ragazza portò il suo sguardo verso di esso.
Non appena sbatté le palpebre, si ritrovò seduta su una poltroncina.
" Coraline...? Non dovresti dormire durante il film " - bisbigliò Alex, facendogli l'occhiolino.
" Cosa...? Io... Io ero...? " -
" Shhhh " - un uomo sulla trentina rimproverò Coraline.
Lei si guardò intorno, nessuno aveva dei bottoni al posto degli occhi, non c'era nessuna mano.
' gli incubi... sono ricominciati? ' - si chiese.
Wybie, vedendola un po' impaurita, posò la sua mano sulla gamba di Coraline.
" Se vuoi possiamo andarcene " - bisbigliò lui.
" Ma abbiamo pagato, non mi sembra il caso... Ora mi basta avervi vicino " - sorrise la ragazza, poggiando la sua mano su quella di Wybie.
" Hey piccioncini, il film sta continuando " - fece Alex, forse era un po' geloso.
Risero sottovoce e continuarono a guardare fino a quando le luci non si riaccesero.
" E' stato piuttosto divertente " – disse il suo amico dagli occhi azzurri.
" mh " – rispose semplicemente Coraline.
" Che ne dite se andiamo al Bel Vedere? " – propose Wybie
" Si! Io adoro quel posto! " – gli occhi della ragazza si illuminarono all'improvviso, segnando una sconfitta per Alex. Lui aveva tentato in ogni modo di farla sorridere, ma alla fine vinceva sempre Wybie... E ciò lo irritava. Voleva diventare più importante per Coraline.
I ragazzi si incamminarono e, appena misero piede sul luogo, aprirono la bocca per lo stupore. Il paesaggio era semplicemente bellissimo: il cielo era di un blu chiaro che man mano si inscuriva, le nuvole che erano ancora visibili avevano delle bellissime forme, gli alberi erano ricoperti da tante foglie – che sarebbero cadute ben presto -, i vari insetti che fanno da sottofondo. Felici, si avvicinarono al muretto che separava il paesaggio da loro, e si gustavano ogni particolare.
" Quanto mi mancava questo posto " – sorrise Wybie
" Ti manca per le sigarette? " – chiese Coraline, prendendolo in giro.
" Sigarette? " – Alex era piuttosto confuso, ma anche geloso dei loro ricordi.
" Senti chi parla! La mezzo filtro! " – si difese Wybie
" Mi potete spiegare? Non riesco a capire " – chiese il loro amico dagli occhi azzurri.
" Ecco... Io qui venivo sempre a fumare. Un giorno però Coraline mi aveva chiesto se gli potevo far provare, e lei aveva messo mezzo filtro in bocca " – rise il ragazzo, ricordandosi della strana espressione che aveva la ragazza.
" Sei tu che non mi avevi detto come dovevo fare! Pensavo che dovevo solo ispirare o una cosa del genere... " – bruffò lei.
" E da allora non fumo più davanti a te perché poi ti arrabbi con me " – continuò Wybie, guardandola storto
" tsè " –
" Hey ma... Tu hai mai provato? " – chiese Coraline, curiosa.
" Sinceramente no, mai. Non ne vedo la necessità " – rispose Alex
" Hai proprio ragione " – sorrise la ragazza, toccandogli la spalla.
Wybie alzò gli occhi al cielo.
" Puoi creare delle forme con il fumo, è divertente " –
" non gli credere " – sbuffò Coraline.
" Vuoi vedere? " – sorrise malizioso, spostando poi lo sguardo sulla sua amica.
Prima che sentisse una risposta, Wybie aveva già acceso una sigaretta. Il fumo mostrò per una frazione di secondo un cuore.
" wow! " – disse Alex, stupito.
La ragazza sospirò e guardò il cielo.
" Comunque... è meglio tornare. Si sta facendo tardi " – i suoi amici la guardarono e annuirono.
" Allora io vi saluto qui, abito dall'altra parte... " – disse Alex, toccandosi i capelli.
" Oh... Capisco. Allora ci vediamo domani " – sorrise Coraline, lui ricambiò.
" A domani " –
Il ragazzo dagli occhi azzurri se ne andò e i due rimasero da soli.
" Cos'hai sul collo? " – chiese Wybie, inclinando la testa.
" Sul... collo? " –
" Hai dei segni... come se qualcuno ti avesse... " – il ragazzo si interruppe e impallidì.
Coraline abbassò lo sguardo.
" Ora anche gli incubi... diventeranno realtà? " – chiese Wybie, stringendo la sua mano destra in un pugno.
La ragazza accennò con la testa, insicura. D'un tratto, il suo caro amico, la abbracciò per consolarla.
Scusate l'assenza ragazzi, ho dovuto concentrami sulla scuola in questi periodi. Ma ora che è finita... Continuerò a scrivere. Grazie per l'attenzione!
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Coraline 2 - Il gioco ricomincia
FanficPassarono gli anni e Coraline aveva quasi rimosso dalla sua memoria la sua esperienza da incubo con l'Altra Madre. Ma la situazione cambiò il giorno del suo 16esimo compleanno, a causa di uno stupidissimo scherzo. Due ragazze invidiose, con la scusa...