Capitolo 16 - Di cosa hai paura?

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Le stelle non possono brillare senza l'oscurità, proprio per questo Coraline ne è sempre rimasta affascinata. Ma stando troppo a lungo nella luce, si rischia di rimanerne accecati; e ci si crea una falsa realtà per poter scappare dai propri problemi ( oscurità ). Proprio per questo le stelle possono essere ammirate solo da un punto buio, così da poter ritrovare la strada giusta da percorrere... senza inganno.

" andiamo a dormire " - disse wybie, sbadigliando.

" è piuttosto tardi eh... " - rispose Coraline, stiracchiandosi.

I due ragazzi rientrarono nella stanza, a passo lento.

" allora... Notte wybie " - sorrise Coraline, sdraiandosi vicino a sua cugina.

" notte... " -

Entrambi chiusero gli occhi e, cullati da quel silenzio, si addormentarono velocemente. Il mattino seguente, dei silenziosi miagolii svegliarono Coraline dal suo piacevole sonno. Quando aprì gli occhi, si ritrovo una codata in faccia.

" hey! " - lo rimproverò, a bassa voce.

Si guardò intorno, per assicurarsi di non aver svegliato nessuno.

Wybie.

Elizabeth.

e...Alex?

Coraline guardò il gatto, interrogativa. Lui, come di risposta, fece cenno di seguirlo. Facendo piano, la ragazza si separò da sua cugina e uscì di casa... in pigiama.

" deve essere davvero importante... " - disse lei, cercando di non pensare al freddo che stava sentendo. Le sue mani si erano congelate e aveva la pelle d'oca su tutto il corpo.

D'un tratto Coraline vide il gatto fermarsi, e lei fece lo stesso. Guardandosi intorno, riuscì a notare in lontananza il suo amico Alex. Era disteso davanti al pozzo, coperto da qualche foglia.

" Alex... " -

La ragazza si avvicinò velocemente verso il suo amico e gli tolse le foglie da tutto il corpo. Stava... dormendo.

" hey! Svegliati! " -

Poco prima che aprisse gli occhi, Coraline notò diverse pietre posizionate l'una vicino all'altra poco più avanti. Curiosa, la ragazza si alzò e vide una scritta che la fece rabbrividire.

" Will be mine ".

Quelle tre semplici parole, racchiudevano tutti gli incubi che ha dovuto sopportare per anni... da sola. Prima dei suoi 16 anni, viveva ogni giorno ignorando il suo passato e fingendo di stare bene. Ogni volta la sua mente cercava i suoi più temibili ricordi ma lei, puntualmente, riusciva a fermarsi in tempo grazie alla sua sveglia.

" Cora.....line " –

La ragazza si voltò verso quella voce e vide Alex, seduto a terra che tentava di alzarsi. Si avvicinò a lui e gli diede una mano.

" Perché... Mi trovo qui? " – chiese, con gli occhi socchiusi.

" Non lo so, ti ho trovato che dormivi qui... " –

Coraline pensò subito che fosse opera dell'Altra Madre, ma perché coinvolgere il suo amico? In fin dei conti, lui non dovrebbe interessargli.

" e perché sei... in pigiama? "

Coraline deglutì.

" volevo solo uscire per un po' di aria fresca... e mi sono dimenticata di cambiarmi " –

Alex annuì lentamente, dubbioso e decisero di ritornare in fretta da Wybie per non far preoccupare nessuno. Una volta rientrati in casa, videro il loro amico e la bambina dormire profondamente. Coraline si guardò intorno, per cercare il gatto... Ma ormai se n'era già andato via. Ancora stanca, la ragazza decise di riprendere sonno ma l'unica cosa che riuscì a fare era di fissare le spalle di Wybie. Quando spostò lo sguardo verso Alex, lo beccò fissare il soffitto, con occhi vuoti.

Coraline 2 - Il gioco ricominciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora