Capitolo 04

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Pov's Morgana

"Allora,Isabella, che corsi frequenti? Non mi pare di averti visto tra quelle del secondo anno, a meno che-"

Un sorrisetto comparve sul volto di Morgana, la quale tentò di nasconderlo abbassando prontamente il viso.

<Sono del primo, dunque?>

"No nulla, assolutamente!"

*Ma guarda, alla fine è solo un piccolo pulcino dalla cresta blu e la voce grossa, mi piace!*

<Frequento giapponese ed hindi>

L'altra rispose con tono seccato, probabilmente l'aveva fatta imbestialire la sua uscita.

Beh, non era poi così male quella parte.

La mora le prese la mano e la trascinò su una delle panche in legno.

"Come ti trovi?"

"Chioma blu" stava per finire la sigaretta, sembrava prender tempo per pensare.

<Adoro hindi, pur non essendo una lingua semplice la amo, in qualche modo la sento mia; per quanto riguarda il giapponese la cosa più divertente che ho trovato fino ad ora è l'insegnante, l'amore deve ancora nascere, se posso metterla in quei termini>.

"Oh beh,arriverà con il tempo, posso assicurarti che non è una lingua semplice"

<L'hai scelta?>

"Esattamente, è la mia prima lingua, la seconda è il coreano. Con quest'ultimo ho avuto lo stesso problema che hai tu,non preoccuparti troppo".

Era da tanto che Morgana non si affrettava a dire qualcosa, Isabella non sembrava annoiata quando parlava e questo la rincuorava.

L'altra rimase in silenzio come se stesse riflettendo sulle sue parole.

Uno dei tanti problemi che aveva la mora quando parlava con le persone che la circondavano, era che non poteva mai esprimersi realmente come avrebbe voluto; si sarebbero annoiati e basta e la mora non voleva sbilanciarsi con loro, non ne valevano la pena.

"Allora, parlami di questo problema che hai con i miei occhi, che cosa significa -ho problemi con le cose asimmetriche?- Nulla da ridire, ho visto e sentito cose ancora più strane ma questa!"

Beh, avevano tempo, no? Morgana prese una sigaretta ed iniziò a fumare mentre "chioma blu" non accennava né a risponderle né a guardarla negli occhi.

Si stava per mettersi davanti a lei per obbligare quel contatto visivo quando una voce attirò la sua attenzione.

-Hey! Morgana, hai una sigaretta da alzarmi?-

La mora aspettò qualche secondo prima di girarsi, quando il suo sguardo si posò sul volto della ragazza appena arrivata ebbe un momento di vuoto.

*E questa chi cazzo è?*

"Certamente, tieni!"

Stava per tornare a posizionarsi davanti Isabella quando:

-Allora, come va con giapponese?-

Ecco, questo la faceva imbestialire.

*Quest'imbecille non vede che sto parlando?*

"Scusami ma stavo per affrontare un discorso con la mia amica, non potresti lasciarci sole un attimo?"

Il tono era cordiale, l'espressione no. Il grande punto debole di Morgana era la totale incapacità nel mentire; il bello era che le persone se ne accorgevano ma, a causa di flussi cosmici, Karma e madonne, continuavano a parlare con lei.

-Ah okay... Scusami se ti ho disturbata, grazie per la sigaretta!-

"Bene, dove eravamo?"

Si inginocchiò di fronte all'amica guardandola negli occhi:

"Ah, giusto! Sono tutta orecchie per la spiegazione sull'asimmetria."

L'altra sbuffò scazzata.

Pov's Isabella

Lanciò un'occhiata alla ragazza che si stava allontanando, quella con cui Morgana aveva parlato poco prima.
-Chi è quella? Sembravi cordiale nel parlare con lei, ma al tempo stesso non sembravi convinta di ciò che facevi. Direi che hai dei grossi problemi anche tu.- commentò incuriosita.
-Solo una vecchia conoscenza, non bado troppo alle persone- Morgana liquidò con queste poche parole l'argomento, tornando subito a concentrare l'attenzione su ciò di cui stavano discutendo poco prima.
-Allora?-
Isabella andò nel panico. Che diavolo poteva dire senza che finisse in tragedia? Di sicuro non voleva fare la figura della pazza.
-Ecco... Diciamo che sono molto stressata in questi giorni.-
-No no, voglio la verità.-
Morgana sembrava divertita, come se quello fosse un gioco. Aveva l'aria di una bambina felice, in quel momento. Spensierata e allegra, senza aver mai sentito il brivido di un dispiacere che ti sfiora.
"La vita non può essere stata così gentile, almeno con te." Pensò malinconica la giovane. "Deve averti caricata di infiniti fardelli che ora, grazie al cielo, sembri aver temporaneamente dimenticato."
-Sei carina quando sorridi.-
Il complimento fu spontaneo e sincero, quanto inaspettato per la bella Morgana, che rimase per un istante interdetta.
-No no no no, non cambiare argomento, signorinella! Mi devi una risposta.-
Isabella sbuffò. Era davvero una situazione spiacevole, se solo avesse avuto un po' più di accortezza non ci sarebbe finita in mezzo.
- ehm... Ooook- prese fiato.
-Io... Ho dei problemi con le cose asimmetriche. Tutto qua. Orribile sì, deplorevole, mea culpa, mea grandissima culpa, non mancherò di fustigarmi a casa, stasera, ma tant'è.-
Guardò di sottecchi l'altra ragazza, preoccupata per la sua reazione.

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