Capitolo 22

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Pov's Morgana

Morgana fu svelta nel prendere le spalle di Isabella per staccarla e frapporsi tra le due.

-Signorine scusate ma..-
Un cameriere, alto bene o male un metro e ottanta e parecchio robusto, si avvicinò per fermare il possibile battibecco quando la mora lo precedette.

"Ci scusi davvero, ce ne andiamo subito."
La ragazza pagò velocemente e fece cenno alle due di seguirla.

Una volta fuori, si mise davanti a loro rivolgendosi prima a Chioma blu.

Il suo sguardo trasudava disappunto.
Sembrerà stupido ma la mora riusciva, con un solo sguardo, a farti capire che ciò che stavi facendo o dicendo, poteva essere completamente sbagliato.

"Non mi pare davvero il caso di iniziare una rissa in un bar, l'ultima volta che ho controllato eri un'adulta; e tu.."

Disse, puntando il dito verso l'altra.

"Non istigare la gente a fare a botte con te: ho smesso di pararti il culo per queste stronzate."
Rebecca fece un cenno d'assenso:

-Scusami-
La ragazza annuì.

-Io non mi scuserò con lei, quest'imbecille è colei che..-

Un rapido gesto con la mano fece zittire Isabella, incredula di ciò che aveva visto.
La mora le prese la mano e si distanziò dalla ex per poter parlare liberamente.

"Pulcino, lo so che questa situazione non ti piace, non piace neanche a me ma non credo che mollerà la presa se ora non le dò ciò che vuole."

-Ma quella puttan-

"Isabella! Ascolta, ora tu hai lezione, io oggi salterò calligrafia e vedrò di parlarle per capirci qualcosa".

-Non posso fidarmi di lei-
Morgana ridusse la distanza tra le e la matricola, avvicinando le labbra al suo orecchio sinistro.

"E infatti non devi. Devi fidarti di me, quindi lasciaci fare. Ci vediamo a casa, okay?"
Si spostò indietro di qualche centimetro per far allineare il loro sguardo.

-Okay.. Ma se prova a toccarti l'ammazzo-

Un sorriso sincero apparve sul volto della mora, dopo aver spostato delicatamente, dietro l'orecchio, una ciocca di capelli che le ricadeva disordinatamente davanti gli occhi.

"Sono felice di aver potuto ammirare questo tuo lato geloso ma la prossima volta non metterti ad attaccar briga in un bar"

Le labbra delle due,oramai a pochi centimetri di distanza, si unirono dando il via ad un bacio sincero e pieno di tanti sentimenti da parte delle due.

-Ci proverò..-

Amore, paura, gioia, frustrazione, gelosia e fiducia. Tutti questi sentimenti, mischiati insieme, potevano far da preludio a ciò che sarebbe accaduto da quel momento in avanti.

-Hey piccioncine! Smettetela di scambiarvi effusioni così platealmente!-

Quello fu un invito nei confronti della matricola per dare un altro bacio, molto più approfondito del primo.

Si staccarono per poi salutarsi. La mora non si mosse da lì finché l'altra non scomparve al di là dell'entrata della facoltà.

-Tipa tosta la tua ragazza, eh?-
La vicinanza di Isabella alle spalle di Morgana la fece sussultare.

"Abbastanza da tenerti testa, questo è certo."
Un sorrisetto spuntò sul volto di entrambe.

-Questo è tutto da vedere-

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