Pov's Morgana
Isabella sorrise; le sue labbra schiuse leggermente in un piccolo sorriso e il luccichio presente nei suoi occhi erano meravigliosi.
*La ami, è un bene che te ne sia fatta una ragione*
Non era descrivibile quello che si stava muovendo nello stomaco di Morgana. Qualcosa di invisibile continuava a stringere i suoi organi in una morsa leggera, quasi fastidiosa.
Se qualcuno le avesse chiesto di esprimere quello che si provava quando l'amore per qualcun altro piombava nella tua vita, lei avrebbe risposto che fisicamente era terrificante e meraviglioso allo stesso tempo. Pensare anche solamente di impiegare ogni briciolo di energia per qualcun altro sembrava pura follia, irragionevole e ingiusto; eppure, quel sentimento al quale abbiamo dato un nome che nemmeno gli appartiene, si presentava come unica fonte di salvezza per ogni essere vivente in questo mondo.
"Torna a casa, mi dispiace averti fatto far tardi"
Disse la mora togliendo le mani poste sul bordo della portiera.-"Ci sentiamo domani, va bene?"
"Va bene, domani ti devo spiegare molte cose"
Isabella annuì sorridente, mise in moto e si avviò verso la casa nella quale la stava attendendo la famiglia Nowak, per i dovuti saluti.
Quella notte passò in fretta per Morgana che, dopo aver dormito come si deve, si alzò con la consapevolezza che c'era ancora qualcosa da sistemare, qualche tassello fuori posto che chiedeva di essere rimesto apposto.
A Isabella
"Isabella, devo sbrigare delle questioni a casa di una vecchia amica; posso spiegarti tutto lì oppure questo pomeriggio ma se vuoi, e non hai impegni, puoi venire direttamente da noi. Questo è l'indirizzo-
Dopo aver inviato il messaggio si fece una doccia veloce e, dopo essersi vestita, si precipitò in macchina per l'incontro organizzato la sera prima.
Appena entrò nell'appartamento di Skilla notò di essere l'ultima.
"Scusate il ritardo!"
-Tranquilla, anche io sono riuscita ad entrare solo ora-
/Ed è lei infatti quella che mi ha svegliato/
Disse la bionda indicando Rebecca.-Hey hey, non è colpa mia se rimani sveglia la notte: a far cosa poi?!-
Il tono era divertito e fintamente indignato, quelle due, forse...
/Calcolando che sei tu quella che mi ha tenuto sveglia pensavo che, una volta qui, saresti stata in silenzio e mi avresti fatto riposare altri cinque minuti!/
-Mh mmmh, ora dai la colpa a me eh? Comunque, prego-
"Mi sono persa, lo sapete?"
-Gli ho portato il cappuccino questa mattina e "quest'ingrata" non mi ha neanche ringraziata-
Nel momento in cui iniziò a fingere di piangere tutte e tre sbottammo a ridere.
La mora si avvicinò le lentamente all'orecchio di Skilla per poter parlare evitando di farsi ascoltare dall'altra, che continuò a borbottare fino a quando chiuse la porta del bagno."Pensa che a me non ha mai portato la colazione a casa"
La ragazza sorrise.
Appena le tre finirono di organizzarsi ricominciarono a cercare tra i documenti sparsi per la casa.
/Strano che tuo padre abbia contatti con la malavita, la sua azienda non ha deficit, quindi non ne vedo l'utilità.../
-A meno che non sia una di quelle persone a cui piace arrotondare di parecchio a fine mese, in quel caso avrebbe senso-
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Avalanche
RomanceIsabella e Morgana sono due ragazze che frequentano, rispettivamente, il primo e il secondo anno di università. Una introversa, insicura, l'altra estroversa, spavalda. Ognuna chiusa nel suo mondo, ognuna impegnata a combattere, sola, i propri demoni...